Attività outdoor da fare in viaggio con i bambini. Perchè sono fondamentali per i piccoli viaggiatori.
I bambini dovrebbero passare più tempo possibile all’aria aperta, godendosi quello che di meglio la natura sa offrire. A prescindere dalla stagione giocare fuori casa permette al bambino di trarre enormi benefici sia a livello fisico che psichico. Soprattutto in viaggio è bene proporre attività outdoor da fare con i bambini che siano non solo stimolanti ma che insegnino ai nostri figli a diventare più consapevoli e ad essere rispettosi verso il pianeta che ci ospita.
Attività outdoor da fare in viaggio con i bambini
Perchè sono fondamentali per la crescita
Scuola, compiti, sport.. al di la dei normali impegni con i quali spesso si sovraccaricano i bambini bisogna capire che per poter apprendere in maniera sana e corretta è necessario stare il più possibile a contatto con la natura, respirando aria pulita ( anche se gelida) e ritrovando dunque uno spazio vitale per muoversi in libertà. Anche in viaggio è essenziale predisporre del tempo da dedicare ai bambini, non costringendoli solo a guardare monumenti o quadri nei musei. E’ bene gestire le giornate in maniera tale che ognuno abbia il suo momento di svago o di interesse.
Attività outdoor adrenaliniche
Uno dei modi migliori per rendere unica ed emozionante una vacanza in famiglia è coinvolgere i bambini in esperienze outdoor. Le attività da inserire in un itinerario dii viaggio sono molteplici e variano da territorio a territorio. Se i tuoi bambini sono piccoli esploratori ed hanno una capacità innata di inserirsi in contesti selvaggi puoi provare a fare con loro una discesa su un fiume in canoa, alla scoperta degli scorci selvatici e della fauna fluviale. Se sono coraggiosi e audaci prova invece a farli divertire con il rafting, discendendo rapide e torrenti con i gommoni.
Il rafting è un’attività da fare con tutta la famiglia perchè serve coesione e coordinazione. In questo modo i bambini imparano a fidarsi dei compagni del gruppo aiutando attivamente alla buona riuscita della discesa.
Entrambi gli sport sono essenziali per lo sviluppo della socializzazione perchè si praticano in gruppo. Il bambino deve imparare quindi a fidarsi e a collaborare in stretta sintonia con gli altri membri dell’equipaggio. Il tutto condito dai profumi di sottobosco e dai colori unici dell’acqua fluviale. A contatto con la natura i piccoli viaggiatori imparano a classificare piante e animali, ad ascoltare con attenzione i versi degli uccelli, ad osservare insetti e a vivere l’ambiente che li circonda con stupore e curiosità crescente. Nella natura sono insite numerose opportunità di gioco che stimolano la fantasia e la creatività. L’osservazione, la scoperta. l’esplorazione solitaria o in gruppo permettono ai bambini di sviluppare sicurezza e fiducia in se stessi.
Attività per i bambini più riflessivi
Anche il trekking risulta essere un’esperienza outdoor adatta ai bambini, soprattutto per i più curiosi e riflessivi. Basta scegliere percorsi di basso o medio impatto, evitando salite ripide e scarpinate e lunghe percorrenze. Sono tantissimi in italia i Parchi Naturali Regionali dove imbattersi in sentieri di trekking in cui passeggiare alla scoperta di boschi e vallate. Rispetto agli adulti i bambini hanno un’altro modo di concepire la passeggiata e si concentrano sui dettagli piuttosto che sulla maestosità delle montagne circostanti. Si appassionano vedendo animali al pascolo, si stupiscono incontrando un formicaio o si fermano a raccogliere foglie e legnetti che diventano subito souvenir. Per incentivarli a camminare basta creare momenti di coinvolgimento e di gioco. Prova ad esempio a imbastire una gara a chi conta più funghi o a chi vede più nidi sugli alberi, dando un piccolo premio alla fine del percorso.
Per incentivare i bambini a percorrere i sentieri di trekking puoi provare ad organizzarti con altre famiglie. Con la giusta compagnia i bambini non sentiranno la fatica ma tenderanno ad organizzarsi in giochi che permetteranno loro di concludere la passeggiata senza grande sforzo.
Per i bambini amanti dell’esplorazione
Per i bambini patiti per la bici sono numerose le piste ciclabili da percorrere in sicurezza in Italia. Il bello della passeggiata su due ruote sta proprio nel fatto che ci si può fermare lungo il percorso e approfittare per esplorare gli scorci più suggestivi del territorio, per poi pedalare verso nuovi angoli da scoprire. Anche in questa esperienza la percezione del bambino è diversa da quella che ha l’adulto. I piccoli viaggiatori si concentrano sugli elementi ludici che trovano lungo il percorso, come tuffarsi in un lago o in un ruscello. E’ fondamentale però trovare percorsi che siano adatti alla fascia d’età e alla competenza del bambino.
Anche la passeggiata a cavallo è un’ottima attività outdoor da far fare ai bambini. Le escursioni in sella danno un enorme senso di libertà e aiutano il bambino ad aumentare il senso di responsabilità e l’equilibrio. Prendersi cura e affidarsi ad un animale come il cavallo o il pony poi stimola la loro concentrazione e la carica emozionale.
Attività outdoor per gli amanti dell’acqua
Al mare o sul lago invece è importante che i bambini accrescano le loro capacità facendo degli sport che aiutino la coordinazione e l’attenzione. Il SUP è uno di questi. Per restare in equilibrio sulla tavola occorre tanta concentrazione, e pagaiare nell’acqua mette in movimento tutti i muscoli del corpo. Inoltre l’aria preziosa di cui si nutrono è un toccasana per i polmoni appesantiti dallo smog cittadino. Per i più audaci poi c’è il surf. Cavalcare le onde sprigiona una carica adrenalinica davvero pazzesca e molte sono le scuole in Italia dove poter imparare a praticare questo straordinario sport acquatico.
Il SUP è un attività adatta ad adulti e bambini, indipendentemente dalla preparazione fisica e dall’età.
Cosa portare per fare attività all’aperto con i bambini
A prescindere dall’esperienza che sceglierai di fare con i tuoi bambini hai bisogno di organizzare un piccolo kit di “sopravvivenza”, necessario per consentirti di passare l’intera giornata fuori. Non dimenticare mai un cambio di abiti e di biancheria ( anche per te), un asciugamano, una crema solare protettiva. Munisciti di borracce e di giacche a vento. Metti nello zaino dei cappellini che riparino dal sole o dal freddo se è inverno. Porta sempre uno spry antizanzare e una crema per eventuali punture di insetti. Non dimenticare gli impermeabili e delle salviette igienizzanti.
Perchè coinvolgere i bambini in attività outdoor in viaggio
La natura è una fonte inesauribile di opportunità di gioco. Giocare con le foglie, arrampicarsi sugli alberi, attraversare ruscelli… sono tutte attività che portano i piccoli viaggiatori in una dimensione naturale fatta a loro misura, dove imparano a gestirsi in totale libertà. Stare all’aria aperta permette ai bambini di stimolare la loro creatività e la loro curiosità. Tutti i sensi si attivano e tornano vigili, attenti ai piccoli cambiamenti, ai versi degli animali, allo scrosciare dell’acqua, all’odore del muschio o dei funghi. Che sia mare, montagna, bosco o pianura ogni posto è ideale per permettere ai bambini di muoversi in libertà sviluppando sicurezza e fiducia in se stessi.
Teresa
D’accordissimo con te, infatti noi abbiamo testato rafting e con regolarità frequentiamo parchi naturali. Poi, abbiamo la nostra canoa, per perlustrare calette selvagge quando siamo in vacanza al mare. La bici? È il nostro mezzo di trasporto preferito per andare a scuola. Promossi?😉
Libera
È impressionante leggere di quante attività si possono fare all’aria aperta con i più piccoli . Ci vuole anche spirito di avventura e coinvolgerli , senza lasciarsi spaventare troppo da un ginocchio sbucciato . Ottimi spunti , davvero .
Martina
D’accordissimo con te, me ne sto accorgendo ora con il mio piccolo che ha quasi un anno e mezzo. Ormai è impossibile andare in giro e non prevedere almeno una sosta con lui in qualche parco giochi per permettergli di sgranchire le gambe e muoversi il più possibile 😀 Il resto delle attività me le segno per quando sarà più grandicello ehehehehe!
Paola
Ho sempre portato mia figlia in tutti i miei viaggi, abituandola alle diversità di clima, di abitudini e di cibo. Ho sempre cercato di mediare, cercando attività adatte alla sua età e ai suoi gusti. Non ho mai avuto problemi, anzi. Piano piano, da bambina curiosa come una scimmia, si è trasformata in un’adolescente affamata di novità fino a diventare una quasi donna quasi grande viaggiatrice. È fondamentale coinvolgere i bambini in attività, sport e viaggi: il ritorno è grande!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Bene il tuo commento è uno stimolo in più per i lettori…credo sia indispensabile abituare i bambini sin da piccoli ad associare i viaggi allo sport!
Claudia
Ho due bambini molto attivi perciò durante i nostri viaggi è imperativo programmare delle attività per farli sfogare ma anche mantenere alta la loro attenzione
Lisa Trevaligie-Travelblog
Non posso che darti ragione. Bisogna cercare di coinvolgerli il più possibile nelle attività di viaggio affinchè ne abbiano anche un ricordo particolare.
Francesca
Ottimi spunti a cui ispirarsi, un promemoria di cui terrò conto. Un modo sano per fare esperienza a contatto con la natura.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Bisogna cercare di riportare questi ragazzi al contatto primordiale con la natura e con la terra.
Eliana
Non ho figli ma sono a contatto con i ragazzi tutti i giorni grazie al mio lavoro quindi so quanto sia importante coinvolgerli in attività particolari e che li stimolino: basta lasciarli attaccati allo smartphone! Dunque ben vengano escursioni, gite in barca, gite con il sup e trekking, ne saranno felicissimi!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Quanto hai ragione. Hanno proprio perso il contatto primitivo con la natura sti ragazzi