Camargue: terra di “promemade a cheval” e di fenicotteri rosa. Una landa quasi desertica, formata solo da grandi pascoli e piccole zone lacustri, dove galoppano cavalli bianchi e pascolano mandrie di tori. Migliaia di fenicotteri inoltre dipingono di rosa gli stagni, habitat prezioso per oltre 400 specie di uccelli. Passeggiare al tramonto nelle zone di campagna della Camargue ti permette di ammirare i fenicotteri durante i loro splendidi voli. Alzandosi lievi dagli stagni lasciano cadere impalpabili goccioline d’acqua, che illuminate dagli ultimi raggi del sole, creano spettacolari sfumature di colori. In questo articolo ti racconto della Camargue e di cosa vedere nei suoi territori.
Camargue, cosa vedere
La regione della Camargue è completamente circondata dall’acqua, il che dona a questa terra l’aspetto di una grande isola. E’ quindi una zona umida della Francia, posta tra il Mar Mediterraneo e il delta del Rodano. Essendo una pianura paludosa molti sono gli uccelli e gli animali che vivono allo stato brado, come cavalli, tori e fenicotteri rosa. E’ un territorio abbastanza primitivo, e per questo meravigliosamente accattivante, dove ancora sono in voga le antiche tradizioni tipiche dei villaggi rurali, alleggerite dalle tante feste folkloristiche che si svolgono nei borghi dei pescatori e nell’entroterra. Una terra autentica come poche, da scoprire possibilmente a passo lento perdendosi nelle sue luci e nelle sue ombre.
Raggiungi Les Saintes Maries de la mer
Uno dei posti imperdibili di un viaggio in Camargue è il piccolo villaggio di Les saintees Maries de la mer. E’ il cuore pulsante della regione, rinomata stazione balneare nella stagione estiva e prezioso spot per gli amanti del surf durante l’inverno. Nonostante il flusso turistico abbastanza accentuato Les Saintes Mariee de la mer ha conservato tutto il suo antico fascino. Fascino che arriva da tempi lontani e da leggende legate al mare. Il nome della cittadina è già un richiamo ad una di queste preziose storie, tramandate di generazione in generazione, che ci racconta di come, nel lontano 45 a.C., tre donne chiamate Maria Maddalena, Maria Salome e Maria Jacobè siano sbarcate sulle coste della Camargue dopo aver navigato per tutto il Mediterraneo, accompagnate da Marta e da Lazzaro risorto.
Qui hanno deciso di costruire un oratorio dedicato alla Vergine Maria, Saintes Maries appunto, che diventa nei secoli un importantissimo luogo di pellegrinaggio e famosa tappa del Cammino di Santiago de Compostela.
Passeggia nel centro storico
Il centro del paese è piccolo e grazioso, con piccole case imbiancate a calce e ristoranti tipici con tavoli posti sui marciapiedi. Tra i monumenti da visitare in città trovi la chiesa di Notre Dame de la Mer. Puoi arrampicarti sulla sua torre per avere una fantastica vista a 360° su Les Sanites Maries de la mer e sulle campagne della Camargue e poi scendere nella sua cripta. Qui è custodita la statua della Vergine nera, patrona degli zingari e dei gitani. Due volte l’anno, a maggio e a ottobre, la chiesa di Notre Dame de la mer è meta dei pellegrinaggi gitani e non mancano processioni in mare, accompagnate da festival di musiche e danze folkloristiche di questi popoli erranti.
Vai a vedere la corrida camarguese
Les Saintes Maries de la mer è famosa anche per le sue arene, che oggigiorno ospitano spettacoli equestri e corride, ma senza spargimenti di sangue. La famosa corsa del toro camarguese è infatti una disciplina sportiva che lascia i tori liberi nella corrida, e il torero deve solo cercare di portar via all’animale le nappe e le coccarde legate tra le sue corna, che valgono bonus e punti. Le corride sono disposte per lo più sul lungomare dove, tra chilometri e chilometri di meravigliose spiagge, puoi fare passeggiate a cavallo, surf, wind surf e splendide camminate in un paesaggio naturalistico fiabesco.
Assaggia i prodotti a km zero
Per quanto riguarda la cucina, a Les Saintes Maries de la mer trovi soprattutto piatti a base di carne di toro e la paella, data la vicinanza con la Spagna. Altre specialità del luogo sono le olive e il riso, che puoi portare via anche come souvenir. Ci sono molti negozietti carini dove poter acquistare, oltre al riso, anche profumate creazioni fatte con la lavanda.
Dove dormire a Les Saintes Maries de la mer
Se vuoi fermarti a dormire a Les Saintes Marie de la mer prenota una stanza da Mangio Fango. E’ una caratteristica struttura tutta bianca, in raffinato stile mediterraneo e dai grandi giardini curati, impreziosita da una grande piscina all’aperto. Inoltre si trova a 15 minuti a piedi dalla spiaggia e dal centro del paese. Mangio fango, al di la del nome bizzarro, è la struttura perfetta se hai bambini, perché è ben collegata al centro storico e ai luoghi di maggiore interesse della città. E’una vera e propria oasi di pace, incastonata nella natura circostante, perfetta per passare qualche giorno immersi nella natura selvaggia della Camargue.
Visita Aigues Mortes e le saline
Poco distante da Les Saintes Maries de la mer trovi un altro borgo pittoresco della Camargue. Si chiama Aigues Mortes ed è una bellissima cittadina fortificata di età medievale. Il centro storico è ancora oggi cinto dai bastioni, dalle porte e dalle torri originali del 1800. Puoi passeggiare sui bastioni, costruiti nel 1200 dal primo re di Francia, Sanit Louis. Sono lunghi un chilometro e mezzo e si affacciano sul Mar Mediterraneo con la loro architettura gotica. Dal lato interno hai modo di ammirare la città sottostante dall’alto, fatta di stradine strette, giardini e vicoletti mentre, volgendo lo sguardo verso l’esterno puoi avere una vista meravigliosa sulle saline della Camargue.
Scopri come si produce il sale della Camargue
Se ti trovi sui bastioni di Aigues Mortes al tramonto puoi godere di uno spettacolo meraviglioso, unico al mondo: ammirare le Salins du Midi nelle loro più belle colorazioni. L’acqua, ricchissima di sale, grazie ai raggi del sole che si accorciano vira su una calda tonalità violacea, regalando uno scenario incredibile agli occhi del viaggiatore.
Le grandi colline di sale coprono una grande area della zona, paradiso naturale di migliaia di uccelli migratori. Il loro colore rosa deriva da un alga che vive in questa zona, la Dunaliella. Questa alga contribuisce a dare colore anche al piumaggio dei fenicotteri, che di questa alga si cibano. Lo sapevi??
Puoi entrare nelle saline e fare un tour guidato all’interno del sito. Puoi scegliere se fare una vista guidata a piedi, in trenino o in mountain bike e scoprire anche come veniva prodotto il sale in antichità visitando il Museo del sale. Ancora oggi qui viene prodotto sale pregiato che viene esportato in ogni zona del mondo, dopo essere stato raccolto rigorosamente a mano. Vista la delicatezza del fleur de sel l‘unico modo per avere un prodotto perfetto è infatti la raccolta manuale.
Scopri le meraviglie di Arles
Arles è la città più grande della Francia e la più popolata della Camargue, ma resta una tappa imperdibile se ti trovi nella regione per diversi motivi. E’ una città ricca di storia, poichè la sua fondazione risale al lontano 550 a.C, e del suo glorioso passato rimangono centinaia di monumenti perfettamente mantenuti da poter visitare. L’Anfiteatro Romano è uno di questi, testimone prezioso di uno dei periodi storici più floridi di Arles, unitamente al Criptoportico, ai resti del Circo Romano e alle Terme Romane di Costantino.
Arles inoltre è patrimonio mondiale dell’Unesco ed è anche famosa per aver dato asilo a Vincent Van Gogh. Puoi infatti percorrere un itinerario a piedi attraverso i luoghi che hanno ispirato le celebri tele dell’artista, fermandoti ad esempio a Place du Forum. Sarà facile riconoscere gli scorci immortalati da Van Gogh nella sua opera Le cafè le soir. Un altro prezioso patrimonio Unesco si trova poco fuori Arles ed è l’Abbazia di Montmajour, costruita sul un isoletta rocciosa nel 1100.
Raggiungi l’Abbazia di Montmajor
L’Abbazia di Montmajor è un maestoso complesso architettonico in stile romanico e gotico e l’abbazia è l’edificio più interessante da visitare in Camargue. E’ stata edificata nei primi decenni del 900 d.C. da una comunità di monaci Benedettini che ne fecero un convento. Allora questa piccola altura era circondata da paludi, che nel corso dei secoli si sono prosciugate lasciando però intatto il paesaggio circostante, fatto piccoli corsi d’acqua, collinette fiorite e una fitta vegetazione. Il nome Montmajor deriva proprio dalla collina rocciosa su cui è stato costruito il complesso monumentale, rialzato sulla palude. Major in latino significa infatti il più grande.
Consigli utili per visitare la Camargue
La Camargue è una regione molto vasta e brulla, selvaggia abbastanza da non essere collegata da mezzi pubblici. Ragion per cui il modo migliore per esplorarla è con un mezzo proprio o con un’auto a noleggio. I periodi migliori per godere delle bellezze naturalistiche della Camargue sono sicuramente la primavera e l’autunno. Essendo uan zona paludosa in estate il livello di umidità arriva anche al 100% con picchi di 30/35 gradi di calore.
Cosa mettere in valigia? Al di la della stagione che scegli per visitare questi territori è consigliabile avere sempre in valigia un k-way. La Camargue è sempre battuta dai venti di Mistral. Inoltre ti consiglio di optare per un abbigliamento comodo e pratico ma soprattutto porta con te scarpe da trekking se hai intenzione di visitare le campagne e di fare esperienze come passeggiate a cavallo o escursioni. I borghi della Camargue sono piccoli ma serviti di tutto. L’atmosfera è rilassata e i locali molto semplici e gioviali, per cui l’abbigliamento richiesto è molto casual. Se capiti in zona a maggio puoi partecipare alla festa tradizionale di Les Sanintes Maries de la mer in onore della Madonna Nera, patrona dei gitani. Un festival particolarmente folkloristico dove musiche, balli e canti gitani avvolgono il visitatore in un turbinio di emozioni. Deliziosi sono gli spettacoli equestri itineranti che Si svolgono tra le stradine dei borghi della Camargue.
Martina
Che meraviglia, la mia infanzia è legata proprio a questi luoghi incantevoli! Il mare, i cavalli, la natura selvaggia… Quanto mi piacerebbe tornarci! Grazie per avermi fatto rivivere, con le tue parole, questi momenti spensierati 🙂
lisa
Non è poi così lontano come sembra 😉
Giovy Malfiori
Una canzone che amo molto dice “lungo la strada, persi la via… la ritrovai a Les Saintes Maries”. Adoro quel pezzo di Camargues: passerei mesi tra lì e Aigues Mortes.
Helene
Conosciamo benissimo la Camargue e ormai a Saintes Maries siamo quasi di casa; è una zona meravigliosa in tutte le stagioni e offre attività ed escursioni per tutti i gusti oltre ad un po’ di sano e meritato relax. Ci tornerei anche subito.
Annalisa Spinosa
E’ senza dubbio una meta adattissima ai bambini. Campagne, animali selvatici, percorsi di tekking… offre davvero diverse attrattive per tutte le età.
Federica Assirelli
Un luogo dove vorrei andare da sempre e un sogno che non ho ancora realizzato. Vorrei andare durante il periodo pasquale perché ci sono cerimonie molto particolari.
ANTONELLA MAIOCCHI
Aigues Mortes ha un fascino pazzesco con quelle mura possenti a due passi dall’acqua. E, hai ragione, il tramonto sui mucchi di sale, è indimenticabile
Rossella
Sono stata in Camargue diverse volte, sia da ragazza con la scuola che poi con la mia famiglia. La Camargue è meravigliosa: ora ci piacerebbe tornare per trascorrere una settimana a cavallo…è il nostro sogno
Valentina
La Camargue sarebbe stata la meta del viaggio previsto per Pasqua 2020. Non so quando riuscirò a vedere questa zona della Francia – spero il prima possibile – intanto però ti ringrazio per le informazioni che hai dato.
Vedere i fenicotteri è un mio sogno – l’altro giorno ero a Milano Marittima e ho visto i fenicotteri alle saline di Cervia… un’emozione unica!
Tamara
Devono essere proprio meravigliosi questi posti, eccezione per la carne di toro…non so se avrei mai il coraggio di provarla (ahaha).
Lisa Trevaligie-Travelblog
Ti dirò che è molto buona!
Libera
Nello specifico qui non ci sono ancora stata anche se non ti nego che appena ho visto i fenicotteri mi è venuta voglia di farci subito un pensierino. Che splendore!
Mimì
Davvero meravigliosa la Camargue e anche facilissima da raggiungere! Fra tutti questi borghi, la splendida città di Arles e la spettacolare natura che si ritrova, è una meta, oserei dire, unica! Mi piacerebbe molto girarla a cavallo, lasciarmi andare al ritmo di quei paesaggi rarefatti e meravigliosi che la avvolgono!
Eliana
Ci sono stata nel 2017, a giugno, per 4 giorni davvero indimenticabili con il mio papà. É una zona che mi ha davvero fatto innamorare ancora di più della Francia e che rivisiterei anche subito. Alcuni luoghi sono davvero eccezionali, come Arles e il Parc Ornithologique de Pont du Gau!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Una regione straordinaria, selvaggia quanto basta per farti perdere la testa!!
Sara Bontempi
Io non conoscevo la regione di Camargue, devo dire la verità, ma voglio visitarla al più presto, organizzando un viaggio on the road per non perdermi nulla!
Lisa Trevaligie-Travelblog
te lo auguro!
La Kry
Conosciamo bene questa zona, un po’ per la vicinanza con la Costa Azzurra, in cui ho passato parti della mia infanzia, un po’ perchè ci ha conquistati con i suoi colori e i suoi profumi, quando da grande ci ho portato mio marito. Non posso quindi che sottoscrivere ogni parola di Annalisa, aggiungendo infine l’ospitalità dei camarghesi, molto diversi dallo stereotipo del francese medio, solitamente dipinto come un po’ snob!
La Deb
Ho fatto una vita a passare per quelle zone per le vacanze in famiglia ma dormivo sempre in macchina! Qualche anno fa passandoci in moto ad un certo punto alla mia destra una distesa di fenicotteri! Io che ho sgranato gli occhi chiedendomi: e questi!? Sono bellissimi!!!
Luoghi stra interessanti!
Bellissimo articolo
Valentina
Un territorio davvero affascinante, e ricchissimo di meraviglie! Ho cominciato a sentire parlare della Camargue quando ho visitato le Valli Meridionali di Comacchio: lì vi è una penisola in cui vive una popolazione di cavalli bianchi allo stato selvaggio, e in vari periodi dell’anno arrivano i fenicotteri rosa!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Sicuramente sarà una zona influenzata dal clima della Camargue, che pullula di fenicotteri e di cavalli allo stato brado.
Teresa
Sono stata in Camargue un paio di volte e ci tornerei subito. Sono innamorata di questa terra magica, con le sue spiagge, i fenicotteri e i cavalli bianchi. E poi, vogliamo parlare dell’ottimo cibo che si può gustare?
Lisa Trevaligie-Travelblog
Beh, non posso che darti ragione
LaZiaRo
Che balzo indietro nel tempo! Sono stata in camargue da bambina e non ricordo nulla tranne…. le prime due foto di questo post! 😀 Una passeggiata a cavallo, la prima della mia vita. E i fenicotteri rosa con i piedi nell’acqua. Suppongo mi avesero colpito piú gli animali che la cultura locale! ;-P
Annalisa Spinosa
Beh diciamo che la regione spicca soprattutto per la sua meravigliosa fauna!