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Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili
Cosa vedere a Brindisi? Beh, c’è davvero molto da scoprire in questa meravigliosa città sul mare. Eppure molto spesso è esclusa dagli itinerari di viaggio in Puglia, messa da parte per privilegiare mete più famose come Monopoli o la Valle d’Itria. Invece Brindisi è una città eclettica e accogliente, stimolante e molto interessante sia dal punto di vista storico che architettonico e naturalistico. Vanta infatti uno dei porti naturali più belli d’Europa e un centro storico intriso di storie e leggende legate al mare. Scopriamole insieme. 

Cosa vedere a Brindisi

Brindisi si trova sulla costa occidentale della Puglia, in una posizione strategica che permette di raggiungere in poco tempo le città più interessanti dell’entroterra nonchè la vicinissima Grecia. Il porto infatti è una porta d’accesso verso est, al quale è collegato da una fitta rete di traghetti. Già in passato questa città era un importante scalo commerciale e intratteneva rapporti economici con l’Oriente. Ragion per cui, l’astuto Popolo Romano, fece realizzare una strada di collegamento che dalla Capitale portasse proprio al porto di Brindisi: la Via Traiana. Numerose sono le testimonianze della presenza romana in città e sono concentrate proprio nella zona del porto e nel centro storico di Brindisi. 

Ammira la Colonna Romana

Inizia dunque la tua passeggiata dal porto di Brindisi. Qui si concentrano le maggiori testimonianze della sua anima marinaresca, passata e presente. Proprio nella parte centrale del lungomare Regina Margherita svetta infatti un’antichissima colonna romana, punto terminale della Via Appia, che collegava Brindisi a Roma. In origine le colonne erano due, perfettamente identiche tra loro. Nel 1598 però una di esse è crollata e, purtroppo, non è mai stata restaurata. La colonna superstite invece è stata smontata durante il secondo conflitto mondiale per evitarne la perdita a causa dei bombardamenti, per poi essere nuovamente messa al suo posto.

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili

Nei primi anni del 2000 poi la colonna è stata completamente restaurata ed è stata creata una copia del capitello da esporre sul piazzale, in modo da tenere l’originale al riparo da ogni possibile agente esterno. Ora è esposto in una sala del Palazzo Granafei Nervegna, che però raramente apre i battenti al pubblico. La colonna romana è esposta su una scalinata che porta verso il mare, dalla quale puoi avere una magnifica vista su tutto il golfo e sul Monumento al Marinaio d’Italia, posto proprio di fronte e alto ben 54 metri. Puoi raggiungerlo seguendo il lungomare e puoi addirittura salire fino all’estremità della struttura, dalla quale puoi avere una vista mozzafiato su tutta Brindisi. 

Cosa vedere a Brindisi. Visita Palazzina Belvedere

In concomitanza con la realizzazione del Monumento al marinaio d’Italia è edificata anche l’elegante Palazzina Belvedere, annessa alla Scalinata Virgilio che porta alle Colonne Romane. Il nome belvedere deriva dalla vista pazzesca che si ha dalla sua terrazza, che si affaccia sull’intero porto di Brindisi. Al suo interno è custodita una preziosa collezione archeologica, che conserva testimonianze importanti delle prime civiltà pugliesi. Qui trovi infatti ritrovamenti di diversi periodi storici e numerose produzioni in ceramica del periodo messapico. Tra i tanti reperti bronzei e vitrei spicca inoltre un cratere a campana del IV secolo a.C., di grande valore artistico e storico. 

Info e orari: Palazzina Belvedere è aperta al pubblico tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle ore 9:00 alle 1:00 e dalle 17:00 alle 20:00. L’ingresso è gratuito. 

Raggiungi in battello il Castello Alfonsino

Conosciuto anche come il Forte a mare, il Castello Alfonsino di Brindisi è una tappa imperdibile se ti trovi in città. Sorge sull ‘isola di Sant’Andrea, proprio all’entrata del porto, ed è raggiungibile solo via mare. Si trova inoltre in una posizione privilegiata, perfetta per ammirare la bellezza paesaggistica della zona anche durante la traversata in battello. Il fascino del Castello Alfonsino è una calamita soprattutto per i bambini, amanti della storia e delle leggende legate al mare. 

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili. Il castello alfonsino

La costruzione del forte inizia infatti nel 1558, per volere di Filippo II d’Asburgo, e continua per ben 46 anni. Sotto il dominio spagnolo si espande, al fine di bloccare gli attacchi via mare da parte dei veneziani e dei turchi. Diventa così un presidio militare temuto e rispettato tanto che Alfonso d’Aragona decide di farci costruire un castello, servendosi dei resti di una struttura angioina già esistente sull’isola. 

Quello che più affascina di questo Castello nel mare è la forma. La sua pianta infatti, con base a trapezio, vanta due bastioni pentagonali e un torrione circolare nonchè un porto interno al quale si può accedere solo tramite un arco aperto tra le mura di cinta. Il Castello Alfonsino è anche chiamato Castello rosso per via del colore vermiglio di cui si tinge al tramonto, quando il sole illumina le pietre di tufo con cui è stato costruito donando loro una caratteristica tonalità rossastra. 

Info e costi: Puoi visitare il Castello Alfonsino di Brindisi tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00, prenotando la visita all’Associazione Le colonne. La prenotazione è obbligatoria e il biglietto si acquista sul posto, pagando in contanti. Il costo è di 8,000 € a persona ed è gratis per i bambini da 0 a 6 anni. Per i residenti di Brindisi e provincia il costo è di 6,00 € a persona. Per informazioni eprenotazioni puoi chiamare il numero -379 2653244 o mandare una mail a: segreterialecolonne@gmail.com 

Cosa vedere a Brindisi. Passeggia in Piazza Duomo

Uno dei posti da non perdere in città è sicuramente Piazza Duomo, una delle piazze più antiche di Brindisi con una storia alle spalle davvero interessante. Ogni edificio che si affaccia su Piazza Duomo è in stile medievale o romano mentre tra i monumenti più pittoreschi trovi la Cattedrale di San Giovanni battista. E’ un meraviglioso edificio del 1100, più volte restaurato nel corso dei secoli. Le statue in marmo che vedi sulla facciata invece sono sintetiche e sono del 2007. Rappresentano san Teodoro, san Leucio, san Lorenzo e san Giustino de Jacobis. Il campanile è stato ricostruito dopo i bombardamenti delle Seconda Guerra mondiale e riportato allo splendore originale.

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili

L’interno della Cattedrale è diviso in tre navate e sul pavimento sono ancora visibili alcuni frammenti dell’antico mosaico del 1100, raffigurante scende dell’Antico Testamento e della Chanson de Roland, i cui protagonisti erano un esempio per i crociati che qui pregavano prima di imbarcarsi per la Terra Santa. Il Cappellone del santissimo sacramento custodisce le reliquie di San Teodoro, patrono di Brindisi.

In Piazza Duomo trovi anche Palazzo Balsamo, che prende il nome dagli ultimi proprietari dell’Ottocento. La parte più caratteristica e famosa di questo edificio è senza dubbio la Loggia. una meravigliosa balconata del 1400 sorretta da mensole decorate da figure fantastiche e animali bizzarri.

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili

Attento ai Templari!

Sapevi che Brindisi era terra dei Templari?? Numerose sono le testimonianze storiche che attestano la presenza di un insediamento templare in città ed una di queste sono le croci potenziate incise nelle pietre della facciate di alcuni palazzi nobiliari del centro storico. Un vero e proprio percorso che dal porto arriva fin dentro il centro di Brindisi. I Cavalieri Templari facevano la spola tra la Puglia e la Terra Santa, partendo o approdando nel porto di Brindisi con la nave Santa Maria dei Templari e con altre imbarcazioni dell’Ordine, trasportando generi alimentari e capi di bestiame.

La sede dei Cavalieri doveva essere la chiesa di San Giorgio de Templo, una parte della quale era adibita a dormitorio mentre l’altra era riservata al culto religioso e a un ospedale, tuttora esistente, che si trova adiacente al Duomo. Anche nella chiesa di San Giovanni al Sepolcro pare ci fosse un ulteriore insediamento templare, e quindi se sei un amante del genere organizza un itinerario ad hoc sulla scia dei Templari, partendo dal porto e arrivando all’ultimo insediamento, seguendo le croci potenziate lungo il cammino. 

E il Portico dei Cavalieri Templari? No, non apparteneva all’ordine..

Anche se il nome evoca il famoso ordine cavalleresco, il Portico dei Cavalieri templari nulla ha a che vedere con la storia di questa organizzazione segreta. Si trova in Piazza Duomo e la sua struttura, in stile gotico, sembra appartenere al periodo medievale. Il nome deriva da una errata attribuzione del settecento. Si pensava infatti che il portico appartenesse alla chiesa dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni da Gerusalemme. In realtà è sempre stato un palazzo arcivescovile, fino a che non è passato alla famiglia del sindaci di Brindisi del 1500, i De Cateniano, 

Dal portico si accede al Museo archeologico provinciale Francesco Ribezzo. Al suo interno sono esposti reperti storici di grande importanza, divisi per arco temporale. Ogni salone ospita infatti ritrovamenti in ceramica, terracotta o bronzo catalogati per periodo storico, partendo dalla preistoria fino ad arrivare ai Messapi. 

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili

Info e costi: Il Museo archeologico Francesco Ribezzo è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 9:00 alle ore 19:15- L’ingresso è gratuito. 

Cosa vedere a Brindisi. Raggiungi San Pietro degli Schiavoni

Continua la tua passeggiata nel centro storico di Brindisi e arriva a San Pietro degli Schiavoni. In questo quartiere, che prende il nome dalla comunità balcana degli “schiavoni” che popolava la zona nel 1400, trovi una preziosa area archeologica che custodisce reperti di epoca romana. La sua scoperta risale agli anni ’60, periodo in cui iniziano gli scavi per la realizzazione di un nuovo Palazzo di Giustizia. L’area archeologica conserva un vero e proprio rione di epoca romana che si sviluppa ai lati di un cardine della Via Appia. Si possono perfettamente vedere i resti delle domus, con pavimenti a mosaico, e di un impianto termale, risalenti al I secolo a.C.

Al di sopra dell’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni si sviluppa il teatro comunale “Giuseppe Verdi”, progettato da Enrico Nespega nel 1965. La struttura si estende per ben quattro mila metri quadrati ed è uno dei teatri più rinomati della Puglia. 

Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili

Info e costi: L’area archeologica di san Pietro degli Schiavoni è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 16.30. Il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni puoi chiamare il numero (+39) 0831 229784

Dove mangiare a Brindisi

Se ti trovi in città e vuoi provare prodotti tipici del territorio ti consiglio di fare una sosta gastronomica da Numero Prino, la Vinoteca di Tenute Rubino. Si trova in posizione centrale sul lungomare Regina Margherita e dal suo dehor puoi ammirare la bellezza del golfo brindisino e dei suoi monumenti affacciati sul mare. E’ il posto perfetto per degustare i piatti tipici della zona, deliziosamente rivisitati, accompagnati dai vini delle Tenute Rubino, cantine d’eccellenza del panorama vinicolo pugliese. Presso Numero Primo puoi degustare numerose pietanze, tutte preparate con prodotti a km zero e di qualità eccelsa. 
Cosa vedere a Brindisi. 6 posti imperdibili
I crostoni ad esempio sono un’aperitivo perfetto. Prova quello con stracciatella, dressing di acciuga, puntarelle e pepe nero e accompagnalo con un Oltremé Rosato di Tenute Rubino. Oppure opta per un tagliere con salumi, formaggi freschi e stagionati con confetture e miele, degustando un Susumaniello. E’ un vino ottenuto dai vitigni a bacca nera, autoctono del Salento. E’ famoso per la grande produzione di grappoli il cui peso carica la vite come un “somaro”. Da qui l’origine del nome di questo vino corposo e dal gusto persistente, che ricorda frutti rossi maturi, prugna e note leggermente speziate. Susumaniello nel dialetto locale significa infatti somarello
Trovi Vinoteca Numero Primo su Lungomare Regina Margherita, al numero 46. Per informazioni e prenotazioni chiama il nuemro 0831 1795537 o manda una mail a info@vinotecanumeroprimo.it

Ciao! Io sono Lisa, mamma on the road. Viaggiare per me è scoprire posti nuovi, girando e assaporando i profumi e le prelibatezze dei luoghi che visito. Che sia per un mese o per un week end le nostre tre valigie sono sempre pronte!

Annalisa@trevaligie.com

Comments:

  • 28 Novembre 2023

    La Puglia è una costante rivelazione di meraviglia. Non ho avuto modo di visitare Brindisi ma vorrei tanto fermarmi in un prossimo viaggio, la cattedrale è un esempio stupendo di barocco

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  • 29 Novembre 2023

    Altra splendida cittadina pugliese che risplende grazie al bianco del tufo delle sue architetture! Non ci sono ancora mai stata ma sicuramente è un altro luogo da inserire all’interno di un itinerario on the road in Puglia! Hai fatto proprio un bel tour!

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  • Libera

    29 Novembre 2023

    Non sono ancora mai stata a Brindisi ma dato che ci sono i voli diretti da Bologna ne approfitterò sicuramente la prossima primavera. Grazie dei consigli

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  • 29 Novembre 2023

    Posso dirti che le città con il mare hanno proprio una marcia in più! Poi, il caratteristico bianco della Puglia si sposa proprio bene con le piazze e il centro di Brindisi. Molto carina

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  • Arianna

    30 Novembre 2023

    Anche io faccio parte di coloro che prendono Brindisi solo come tappa aerea per dirigersi in altri luoghi. Sono stata recentemente in Puglia, ho fatto un breve salto zona porto e poi scappata via. Vedo che invece offre molto di più 😍

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  • 1 Dicembre 2023

    A Brindisi ci sono stata varie volte quando ero piccola, perchè alcuni zii vivevano lì. Onestamente non mi ricordo quasi nulle, quindi forse è ora che io ci ritorni; da quello che hai scritto sembra una bella città!

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  • 13 Dicembre 2023

    Pur essendo stata in Puglia molte volte, ho sempre un po’ snobbato Brindisi, pensando che non ci fosse molto da vedere o non avesse niente da offrire. Devo decisamente ricredermi, il Duomo, la storia delle due colonne anche se adesso ce n’è solo una superstite e ovviamente il cibo, mi attraggono. Urge un nuovo viaggio!

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