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il piacere della lentezza, restiamoacasa, trevailigie

 Sono diversi giorni che la sveglia non suona più alle sei e mezza. Ci svegliamo con calma, rigirandoci sotto le coperte più e più volte, senza fretta. La colazione ha un sapore nuovo, diventa colorata, invogliante. Possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo, sgranocchiando biscotti e torte fatte in casa, riscoprendo così il piacere della lentezza.

Il piacere della lentezza, slowtime, stare in casa con I bambini, andrà tutto bene, trevaligie

In un epoca in cui la fretta la fa da padrona e il tempo sembra non bastare mai, riscoprire il piacere della lentezza è una fortuna. Si, prendiamola come una fortuna e trattiamola come tale. Lasciamoci cullare dai suoni del mattino, alzandoci con calma, non avendo fretta di toglierci il pigiama. Teniamo in dosso per qualche minuto ancora il tepore della notte, del silenzio.

Facciamo colazione con calma

Possiamo prenderci il lusso di sorseggiare con calma il caffè, di gustare lentamente una fetta di torta, di sgranocchiare biscotti. Prepariamo deliziosi pan cakes da ricoprire con dolce sciroppo d’acero e soffice zucchero a velo. Parliamo dei sogni fatti, di come organizzare la giornata in casa. Apriamo le tende e facciamo entrare i tiepidi raggi del sole del mattino. Inebriamoci di luce.

Un buon make up e due gocce di profumo per partire con sprint

Non è facile stare tutto il giorno in casa, soprattutto per chi durante la settimana è abituato a correre a destra e a manca. Cerchiamo di mantenere il più possibile le consuetudini giornaliere. Se siamo abituate a truccarci, trucchiamoci anche in casa! L’autostima ne guadagnerà senz’altro e non dovremmo evitare gli specchi. Basta una linea di eye liner e un tocco di mascara per sentirsi decisamente meglio. Una spazzolata ai capelli e un goccio di profumo solleveranno il morale dando lo sprint giusto e la carica necessaria per affrontare una giornata tra le mura domestiche. E poi, c’è sempre una videochiamata da fare agli amici, ai parenti. Meglio farsi trovare preparate no?

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Facciamo pulizie, ma con lentezza

Svuotiamo cassetti, sistemiamo la libreria, scartiamo il superfluo, eliminiamo il vecchio. Gettiamo via le cose che non abbiamo mai usato, le bomboniere inutili, suppellettili sgraditi e oggetti in disuso. Apriamo gli armadi, regaliamo gli abiti che non indossiamo da una vita alle associazioni che aiutano i bisognosi, facciamo spazio al nuovo, apriamoci alle novità. Scaviamo tra scarpe, sciarpe, ombrelli, vestiti per la neve e costumi per il mare. Approfittiamo per pulire le valigie alla perfezione, in attesa di poterle riutilizzare presto, molto presto, per nuove entusiasmanti avventure in giro per quel mondo che al momento ci è negato.

Manteniamo buone abitudini alimentari

In casa si tende spesso a mangiare di più e male. Invece questo è un periodo da sfruttare per cominciare a detossinarci. Riempiamo il frigorifero di frutta e verdura di stagione, di yogurt. Cerchiamo di prediligere carni bianche e pesce azzurro. Di tempo ce n’è in abbondanza quindi prepariamo centrifughe di frutta fresca arricchite con zenzero, per alzare le difese immunitarie. Prepariamo tisane drenanti, beviamo acqua naturale in grande quantità. La pelle ne trarrà giovamento, così come lo spirito. L’intestino in fondo è il nostro secondo cervello, capace di influenzare umore e psiche. Un aiuto per questi momenti di stress e stanchezza mentale può essere il magnesio supremo, un valido integratore alimentare che aiuta a mantenere regolare il metabolismo energetico e tutte le funzionalità del sistema nervoso. Un cucchiaino sciolto in acqua calda prima di andare a dormire aiuta la qualità del sonno, grazie al suo grande potere rilassante.

Il piacere di stare in casa, come passare le giornate in casa, trevaligie

Dedichiamo un ora al benessere fisico, con lentezza

Cerchiamo di non poltrire tutto il giorno, ma dedichiamo un’ora alla cura dei nostri muscoli e delle nostre ossa. Se non siamo espertissimi in materia, evitiamo workout movimentati senza l’ausilio di un trainer. Basta un esercizio sbagliato per prendere una brutta contrattura. Affidiamoci invece a pratiche dolci, come la meditazione o il pilates. Con pochi e semplici esercizi, una rilassante musica di sottofondo, possiamo mantenere costante la nostra muscolatura e funzionali le nostre ossa. Sebbene il pilates sia incentrato su esercizi apparentemente calmi e lenti, rimane un importante attività aerobica. Approfittiamo di queste lunghe giornate per praticare costantemente delle piccole o medie sessioni di esercizi. Perfetto per definire la silhouette, rimodellando fianchi e cosce e tonificando pancia e braccia, è anche un ottima disciplina per imparare a respirare correttamente. Già dopo dieci lezioni cominceremo a vedere i primi risultati, se eseguito con costanza e concentrazione.

Pilates a casa, allenarsi in quarantena, trevaligie

Diamo sfogo alla creatività, riscoprendo il piacere della lentezza!

Rispolveriamo vecchi strumenti musicali, album di fotografie, macchine da cucire abbandonate in soffitta. Strimpelliamo con la chitarra, cataloghiamo finalmente le fotografie per anno e per luogo, creiamo cuscini colorati o bambole di pezza per le bambine. Dal baule riportiamo alla luce i ferri per la lana, portiamo a termine la calda sciarpa mai finita. Da un vecchio jeans ricaviamo una borsa fashion, ricicliamo una tenda abbandonata trasformandola in una tovaglia. Orli, merlettti, bottoni di diversi materiali possono reinventarsi e creare oggetti particolari. Tele e acquerelli per dipingere uno scorcio del balcone o del giardino. Ascoltiamo musica classica, leggiamo un buon libro, guardiamo un film d’autore. Siamo nel paese della cultura per eccellenza, sfruttiamo questo punto a nostro favore riscoprendo i capolavori artistici, letterari e musicali della nostra Patria.


Cosa fare in casa durante la quarantena, creatività, homemade, trevaligie

Stiamo a casa per tornare in un mondo migliore

Non ci stanno chiedendo molto in fondo. Non ci hanno chiesto di indossare uniformi ne di imbracciare fucili, non ci hanno chiesto di scavare a mani nude in una miniera in cerca di preziosi minerali. Dobbiamo solo rimanere ancora un po’ protetti nel nostro nido, caldo e accogliente. Un grembo che ingloba ogni membro della famiglia. Quando tutto sarà finito troveremo un mondo nuovo ad aspettarci a braccia aperte. Aria meno inquinata, mari e fiumi trasparenti, persone migliori che hanno riscoperto il piacere delle piccole cose. Apprezzeremo ogni sottile filo d’erba nella sua splendida semplicità. Sarà una grande festa, ne sono sicura. Ci ubriacheremo di abbracci . 

#andratuttobene se #restiamoacasa

Ciao! Io sono Lisa, mamma on the road. Viaggiare per me è scoprire posti nuovi, girando e assaporando i profumi e le prelibatezze dei luoghi che visito. Che sia per un mese o per un week end le nostre tre valigie sono sempre pronte!

Annalisa@trevaligie.com

Comments:

  • 19 Marzo 2020

    Mi piacciono tutte queste idee e penso che prenderò spunto. Ho qualche problema con la sana alimentazione

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  • 20 Marzo 2020

    Sono fortunella – da un anno lavoro in modalità smart working un giorno alla settimana e devo dire che è diventata la mia giornata preferita. Gestire il tempo è la miglior cosa. Adesso che sono praticamente in SW da 3 settimane devo dire che un po’ mi mancano i contatti umani. Mi mancano i miei genitori e poter uscire quando mi va. Ma ce la faremo. Supereremo anche questa e torneremo finalmente a viaggiare!

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  • Veronica

    20 Marzo 2020

    Ho scritto pochi giorni fa un articolo simile al tuo o meglio le riflessioni sono quasi uguali solo che ho fatto un paragone con i viaggi a piedi che ho fatto…di primo acchito sembrano due opposti ma in realtà insegnano entrambi che la ricchezza più grande che abbiamo è il tempo❤
    Approfittiamo di questo momento per tornare più consapevoli di prima e sradicare le foglie secche che nella quotidianità non riusciamo a vedere😁

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  • 20 Marzo 2020

    Io mi sto dedicando principalmente al giardinaggio, pianto semini di ogni tipo! Per quanto riguarda il mantenere le abitudini alimentari..fortunatamente mangio meglio a casa che in ufficio!

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  • Daniela

    20 Marzo 2020

    Io sto sempre lavorando quindi la mia routine settimanale non è cambiata moltissimo. Però nel fine settimana, restando sempre in casa, ho ritrovato il tempo per fare tante cose, cucinare in particolare!

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  • 20 Marzo 2020

    Quanto vorrei fare anch’io queste cose e con lentezza! Ma niente… ho un piccolo di 9 mesi super attivo che mi da un gran da fare. In realtà, devo cercare di ritagliare degli spazi per me quando dorme quel poco tempo al pomeriggio o gioca nel box!

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  • 20 Marzo 2020

    Lo smart work mi piace molto però per mantenere le giuste abitudini ho lasciato la sveglia alle 7,00 e dopo colazione mi vesto e mi metto il profumo anche se a volte vorrei stare in pigiama tutto il giorno. Poi leggo, cucino, pulisco la casa e… penso, penso molto!

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  • 21 Marzo 2020

    L’impegno principale della giornata è seguire i bimbi con le l’iro lezioni scolastiche ma una volta pianificate le attività si organizza il resto.. con lentezza anche qui

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  • 21 Marzo 2020

    Ciao tutto è diventato lento, sia a mangiare che fare le faccende di casa e anche a poltrire nel letto. Ma speriamo che finisca subito e al meglio quest’emergenza

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  • 23 Marzo 2020

    Noi abbiamo iniziato l’autoquarantena due giorni fa qui in UK. Oggi ho scoperto il piacere non solo di fare colazione ma di leggere un libro mentre sorseggiavo il frullato di frutta. Ho riscoperto il piacere di alzarmi senza la sveglia e domani probabilmente quello di mettere la musica a palla e pulire a fondo tutta casa. Ci siamo riappropriati del nostro tempo e ne usciremo con una consapevolezza maggiore.

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  • Michela

    23 Marzo 2020

    Bellissimo articolo! questa quarantena ci ha aiutato a riscoprire la bellezza della famiglia! una pausa dalla routine quotidiana!

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  • 23 Marzo 2020

    Il piacere della lentezza è davvero sopraffino. Io sto iniziando ad abituarmici soltanto ora, dopo ben quasi 3 settimane di quarantena – sono di Cremona e qui abbiamo iniziato a restare a casa l’ultima settimana di Febbraio.

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  • Mara

    23 Marzo 2020

    sinceramente non capisco chi si lamenta ce non sa cosa fare: io avendo tutti a casa e marito fuori e dentro (lavoro) non so dove mettermi le mani tra pranzi cene, pane e dolci…lavatrici e lavoro web

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  • 24 Marzo 2020

    Rimanere a casa (per chi può farlo) è un dovere civico, oltre che un obbligo di legge e morale. Dobbiamo rallentare tutti e seguire i tuoi consigli.

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  • LaZiaRo

    24 Marzo 2020

    Ho visto un video fatto in questo periodo molto bello in cui il tizio raccontava di come questa fosse un’occasione unica (speriamo! 😛 ) per fare delle cose che non abbiamo mai tempo di fare. Fondamentalmente c’e’ tempo per quell’arricchimento e crescita personale che non facciamo mai, perche’ corriamo sempre. Suggeriva corsi online, tempo per noi stessi, lettura, studio, un nuovo hobby… c’e’ l’imbarazzo della scelta!
    Poi ci sono quelli che ancora lavorano 8 ore (da casa) o addirittura lavorano 8 ore (da casa) con 2-3 marmocchi (a casa) che gli saltano addosso ogni 20 minuti, fregandosene delle riunioni su skype. E allora sperano davvero di tornare alla normalita’ presto, perche’ di tempo ne hanno anche meno del solito! 😀

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  • 25 Marzo 2020

    La mia routine quotidiana non è cambiata: io lavoro sempre da casa e l’unica cosa che è diversa è il fatto che non posso muovermi. Per me è davvero dura. Oggi sono arrivata al 34° giorno. Ma ce la farò!

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  • 25 Marzo 2020

    Questo tuo post mi è piaciuto molto. Anche io mi sveglio un po’ più tardi, ho iniziato a preparare torte e a mangiare più sano… Ecco, forse dovrei fare un po’ di movimento in più! Nel frattempo, in attesa di un mondo nuovo, io continuo anche a sognare, soprattutto di partire e viaggiare ancora…

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  • Agata Romeo

    25 Marzo 2020

    Hai proprio ragione: ci ubriacheremo di abbracci e sara’ bellissimo, oltre a dare la giusta importanza anche alle piccole cose.

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  • 26 Marzo 2020

    Io continuo a lavorare quindi gran parte della giornata è occupata. Però sto facendo tante piccole cose che rimandavo da tanto, come lavorare di più al blog. Il tempo è un dono.

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  • 27 Marzo 2020

    Bell’articolo Annalisa. Mi piace l’idea di tornare ad apprezzare anche il singolo filo d’erba. Sai che anche io, da qualche giorno, mi sono data al magnesio supremo? Non solo: ho riscoperto il piacere di cucinare. Non tutti i mali vengono per nuocere…

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  • 29 Marzo 2020

    In questo ultimo anno e mezzo io e mio marito ci siamo presi un periodo sabbatico da dedicare a quello che più ci piace fare, i viaggi in primis. Costretti a questo stop forzato a noi non sembra così strano il fatto di non avere la routine quotidiana, ma ci mancano tantissimo i rapporti con le altre persone.

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  • Veronica

    31 Marzo 2020

    Credo sia davvero importante vivere ogni singolo giorno che passiamo a casa pensando sempre al lato positivo. Proprio come hai riportato tu, pensare alle sveglia che non suona presto, al tempo che abbiamo a nostra disposizione che potremmo investire anche per volerci più bene. Non è sempre facile ma almeno non passeremo questa quarantena come una punizione. Un abbraccio

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  • 31 Marzo 2020

    Quando posso amo molto stare a casa e fare le cose che mi piacciono o mi rilassano. In questo periodo mi sto godendo tutto il tempo libero disponibile, come se fosse un regalo. Ed è un grande regalo essere in salute e poter fare ciò che ci piace con lentezza.

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  • Maria

    3 Aprile 2020

    Bel post 🙂 Alla fine con il tempo a disposizione si potrebbe fare così tanto che si ha solo l’imbarazzo della scelta. Ci credi che a fine giornata mi rendo conto di aver (di nuovo) dimenticato qualcosa?

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  • 8 Aprile 2020

    Ciao Annalisa , a dire il vero, in questi giorni, io mi sono fermata completamente, o meglio faccio le cose lentamente . Ho voglia di godermi questo tempo e approfittarne per riconciliarmi con me. Un momento di stop delle volte lo ricerchiamo in un viaggio, ma adesso è veramente un privilegio riprendersi la vita.

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  • 14 Aprile 2020

    Devo dire che leggerti mi ha aiutato a rilassarmi un po’. Sinceramente comincio a non farcela più, ma allo stesso tempo mi viene da pensare… come faremo a riprendere i ritmi di un tempo, se pian piano ci abituiamo alla lentezza?

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