Viaggio on the road in Nuova Zelanda con i bambini. I consigli di Claudia di Diario dal mondo.
Guest post di Claudia Arici, autrice del blog Diario dal mondo, che ci porta nel suo viaggio on the road in Nuova Zelanda
Con l’arrivo del primo figlio c’è sempre la paura di non poter più viaggiare, di dover cambiare stile di vita, e dover rinunciare a tutto quello che è divertente ed eccitante. Senza dubbio molte di queste preoccupazioni e timori sono in parte fondati: sicuramente un bambino cambia la vita, le abitudini e, indubbiamente, la routine di una famiglia. Ma con un minimo (sinonimo di minuziosa e lunga!) di preparazione, si può continuare a fare tanto di quello che si faceva prima avere figli.
Organizzare un viaggio on the road in Nuova Zelanda è più semplice di quanto Si pensi. Ce lo racconta Claudia di Diario dal Mondo, che ha organizzato un bellissimo itinerario con la sua famiglia.
In particolare, un viaggio con un bimbo – anche piccolo – al seguito può essere molto bello e gratificante. Sicuramente un viaggio stanziale è più semplice da organizzare e da gestire con un bebè, ma l’on the road rimane sempre e comunque la mia tipologia di viaggio preferiti ed è fattibile anche con pargolo appresso.
Nuova Zelanda con i bambini
Per il nostro primo on the road con nostro figlio abbiamo scelto un breve viaggio (dall’Australia) in Nuova Zelanda quando il piccolo aveva circa 7 mesi. Da Sydney sono 3 ore di volo, che passano senza troppi problemi quando il bambino ancora non cammina, non gattona, e praticamente non sta neanche seduto. Poppata al decollo, poppata all’atterraggio e riposino nel mentre, et voilà siamo arrivati!
Consiglio #1
Programma eventuali voli (ma anche spostamenti lunghi in macchina) durante gli orari dei riposini dei bambini in modo da ottimizzare il tempo in cui puoi spostarti senza doverli intrattenere.
Diario di viaggio in Nuova Zelanda con i bambini
Tornando al nostro viaggio, essendo il nostro primo on the road con pupo al seguito non volevamo esagerare né essere troppo ambiziosi nel nostro itinerario, né volevamo cambiare hotel ogni sera, perciò abbiamo optato per un viaggio di una settimana soltanto intorno a Queenstown, nell’isola sud della Nuova Zelanda. Arrivati all’aeroporto abbiamo preso una macchina a noleggio con seggiolino fornito dall’agenzia, che ci ha evitato quindi di doverci portare il nostro da Sydney. Abbiamo suddiviso la settimana in 3 tappe principali, passando un paio di giorni in ogni destinazione/hotel, ovvero Arrowtown, Wanaka e Queenstown. Abbiamo scelto queste destinazioni perché sono relativamente vicine tra di loro, in modo da evitare lunghi spostamenti in macchina, che con un bimbo piccolo sono solitamente problematici.
Consiglio #2
Con un bambino piccolo è meglio evitare di cambiare alloggio ogni notte, perché questo comporta un livello di organizzazione e stress non indifferente per genitore e figlio. Se possibile, scegli di passare almeno un paio di notti nello stesso alloggio, spostandoti in giornata solamente.
Nuova Zelanda con i bambini. Come organizzare il soggiorno
In questo viaggio abbiamo dormito in hotel/motel che hanno avuto molta attenzione nei riguardi di nostro figlio, ad esempio fornendo gratuitamente il lettino da campeggio con lenzuola e coperta. In Australia e Nuova Zelanda praticamente tutti gli alloggi hanno un forno microonde, bollitore (oltre a thè e caffè), ed entrambi sono molto utili quando si viaggia con un bambino piccolo, per riscaldare pappe e latte. Nel nostro caso, avendo da poco cominciato con i solidi, mi sono portata una bella scorta di omogeneizzati da casa e questo ci è bastato per tutto il viaggio. Idem per pannolini e salviette. Stando via una sola settimana mi sono potuta portare tutto senza dover comprare niente. Ovviamente l’età del bambino e la destinazione del viaggio hanno un impatto significativo su quello che devi portarti da casa!
La prima esperienza di viaggio on the road con un bambino all’inizio può spaventare. Ma basta organizzarsi per tempo, e seguire i ritmi del bebè, includendo anche attività divertenti e rilassanti nell’itinerario.
Consiglio #3
Controlla su Google Maps o chiedi a chi ti ospita dove si trova il supermercato più vicino, soprattutto se hai o avrai bisogno di comprare pappe, latte, pannolini e così via. In generale però, portati tutto l’occorrente necessario almeno per i primi giorni!
Adeguarsi alle esigenze del bimbo è fondamentale
Quello che abbiamo scoperto in questo nostro primo viaggio in macchina col pargolo è stato che nostro figlio odiava le tappe continue, il continuo essere tirato fuori dal seggiolino della macchina solo per esserci rimesso dentro dopo 5 minuti. Perciò se volevamo fermarci a un belvedere o una tappa veloce del genere, lui restava in macchina con uno di noi (spesso con il motore acceso se dormiva) mentre l’altro scendeva a fare un giro e a scattare foto, e poi ci davamo il cambio.
Consiglio # 4
Se hai un bimbo piccolo, pianifica solo un’attività per la mattina e una per il pomeriggio. Non pensare di riuscire a correre per 12 ore al giorno in giro per la città che stai visitando, perché i bambini hanno bisogno di down time dove potersi riposare, giocare e sfogare un po’.
Nuova Zelanda con i bambini. Le attività da fare con un bebè e da soli
In Nuova Zelanda abbiamo fatto esperienze davvero molto belle tutti insieme, come la crociera lungo il lago, il giro sulla funicolare, oltre che lunghe passeggiate in passeggino. Noi grandi poi ci siamo anche voluti regalare altre attività decisamente non adatte a un bebé (come la zip line sul canyon o il luge giù dalla montagna), e per queste abbiamo semplicemente fatto a turni. A questi momenti di intensa attività abbiamo alternato momenti di relax in hotel o al parco, oppure semplicemente alla guida per ammirare il paesaggio mentre il piccolo dormiva.
Consiglio #5
Goditi il viaggio! I tuoi bambini saranno piccoli solo una volta, e viaggiare con loro ti permette di vedere il mondo da un punto di vista completamente diverso. Viaggiare con i bambini ti costringe a prendertela con calma, a goderti la vacanza e a concentrarti sulle piccole cose invece che rincorrere un itinerario e impossibili liste di luoghi da vedere!
Nel complesso è stata una bellissima prima vacanza on the road di famiglia all’estero!
Claudia
Grazie per aver ospitato il mio racconto. È stato bellissimo ricordarlo e riviverlo sul tuo blog!
Valentina
Immagino che non sia per niente facile organizzare un viaggio e poi viaggiare con un bimbo piccolo, dando la priorità, giustamente, alle sue esigenze.
Complimenti a Claudia, mamma blogger che seguo, e alla voglia che ha di portare con sé il suo bimbo.
Non sono ancora mamma, ma credo proprio che anche io continuerò a viaggiare quando avrò dei figli. Così hanno fatto i miei genitori: mi hanno sempre portato ovunque, anche quando avevo pochi mesi, trasmettendomi la passione di scoprire il mondo.
Silvia The Food Traveler
Seguo Claudia da tempo e leggo sempre con piacere i suoi diari di viaggio in un mondo così lontano da noi, almeno dal punto di vista geografico. Un modo per sognare e per vedere Australia e Nuova Zelanda attraverso le sue parole.
In particolare, mi fa piacere leggere questo articolo perché diverse amiche con bambini hanno smesso di viaggiare per vari motivi, e non hanno ricominciato nemmeno quando i bambini sono cresciuti!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Non capisco perchè privarsi e privare i bambini di esperienze di viaggio che andrebbero solo ad arricchire il loro bagaglio culturale. Per la poca pazienza o per la difficoltà di organizzarsi? Mah
Teresa
La Nuova Zelanda è nella mia lista dei desideri da sempre; ma dal momento che è un viaggio piuttosto impegnativo, sto aspettando la sospirata pensione per poter avere tanto tempo da dedicarci!
Lisa Trevaligie-Travelblog
A chi lo dici. temo le tante ore di volo da fare con la bambina!
Libera
Mi sono davvero incantata a leggere di questa splendida esperienza di viaggio e tanta stima per Claudia, davvero di cuore .
sara bontempi
Posso solo immaginare che bella esperienza sia stata, adoro leggere di come si possa viaggiare anche con i bimbi al seguito.
Spero di andare presto anch’io in Nuova Zelanda, è un mio sogno!
andrea
ci devono essere delle montagne bellissime! grazie per le dritte
Eliana
Questo articolo dimostra, ancora una volta, che si può viaggiare anche con i bambini in luoghi non così banali e scontati: sono contenta di averlo letto, i consigli sono molto utili!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Grazie!!