
Non potendo viaggiare fisicamente, possiamo almeno provare a farlo con i sensi e con la fantasia. Possiamo stimolare il gusto preparando piatti tipici della nazioni visitate, oppure possiamo leggere libri di avventura per proiettarci in luoghi esotici e spiagge sconosciute alla scoperta di tesori nascosti. Un altro piacevole modo di visitare una città è senz’altro guardando documentari o, meglio ancora, deliziandoci con qualche bel film ambientato nelle grandi metropoli o nel lontano oriente, tra tempeste di sabbia e piramidi inaccessibili. Oggi ad esempio, potremmo fare una passeggiata a Parigi, una delle città più romantiche d’Europa, semplicemente guardando un film. E’ proprio a Parigi infatti, città superba e malinconica, che è stato ambientato e girato uno dei film più sognanti degli ultimi decenni : “Il favoloso mondo di Amelie”
Parigi ne Il favoloso mondo di Amelie
Jean Pierre Jeunet firma una meravigliosa favola moderna, con un Audrey Tatou strepitosa e ambientata in una Parigi stravagante e zuccherosa. La struttura narrativa del film incanta lo spettatore già dai primi minuti. Lo stile malinconico e solitario del regista si riversa in un incantevole storia intrisa di solitudine e di desideri da realizzare, caratterizzata da una scenografia grondante di colori caldi e soffici che proiettano lo spettatore in un mondo impalpabile e visionario, da cui è difficile rimanere distanti. Il tutto condito da una colonna sonora delicata e a tratti struggente, dove prevalgono suoni di pianoforte e fisarmonica, enfatizzati da strumenti dai suoni dolci come il carillon e il mandolino. Melodie che rispecchiano esattamente l’animo altalenante della protagonista, sognante ed eccentrico. La pellicola si avvale poi, come già detto, di una delle ambientazioni più famose del mondo: Parigi.
Viaggio nella Parigi di Amelie Poulain
Parigi con le sue strade fiorite, con i suoi monumenti maestosi. Parigi delle emozioni palpabili, dei baci rubati, delle crepes au sucre divorate sulle rive della Senna. Un film voluto e creato appositamente su Parigi stessa, fatto di persone, arte, amore e dolcezza. Un film che ti fa venire immediatamente una folle voglia di viaggiare, di catapultarti nella Francia della creme Brûleè, tra cafè dalle pareti rosse e negozi di frutta profumata, tra caroselli antichi e panchine di legno. Questo film racchiude tutta la dolcezza e l’eccentricità che solo la città di Parigi riesce a trasmettere. Profumi che ti porti dentro, che ti fanno sentire, in ogni parte del mondi in cui ti trovi, una piccola Amelie.
Rompere la crosta della creme brûlèè. La Parigi di Amelie Poulain
Amelie Poulain ci accompagna in una Parigi tinta di colori pastello, bizzarra ed eccentrica, romantica ed armonica. Tutto parte proprio da Montmartre, il cuore pulsante della città, covo di artisti e di caffè letterari. Tra negozi di fiori e piccole boulangerie profumate si trova il bar in cui lavora la nostra protagonista: Il Cafè des deux Moulines. Divenuto famoso proprio grazie al film, il locale prende il nome dai due mulini storici che si trovano nel quartiere di Montmartre. Un vero e proprio luogo di culto per i fan della pellicola con Adrey Tatou, e al suo interno si trova, oltre ad una tematizzazione perfetta, il grazioso nano da giardino del padre di Amelie. Un grazioso bistrot avvolto nel rosso in cui prendere una cioccolata calda accompagnata da una di quelle creme brûlèè con la crosta croccante, da rompere con il dorso del cucchiaino.
- Fermata della metro_Abesses
Aiutare le persone ad essere felici
Poco lontano dal Cafè des deux Moulines si trova la fermata della metro Lamark-Caulaincort, con il particolare ingresso incastonato tra due scalinate. E qui che Amelie lascia l’anziano cieco che ha aiutato ad attraversare la strada, descrivendogli le deliziose bancarelle con i polli arrosto, e “meloni di Peppone” e i famosi lecca-lecca della pasticceria di Pierrot Gourmand.
- Fermata della metro_ Lamarke-Coulaincourt
Tuffare la mano in una sacca di legumi
Al numero 56 di Rue des Trois Frères invece, si trova il negozio di frutta e verdura del burbero signor Collignon, dove Amelie ama tuffare la mano nella sacca dei legumi. Au marche de La Butte è un vero e proprio negozio di alimentari, ormai luogo di pellegrinaggio di molti turisti che arrivano sul posto per scattare le foto di rito.
Partendo invece dalla romantica giostra di cavalli di Place Saint Pierre e salendo le scale in direzione della Basilica, si può percorrere la strada che fa Nino per ritrovare il suo album di foto-tessere, seguendo le frecce blu sul pavimento e le telefonate anonime di Amelie. Una volta arrivati sulla cima della collina di Montmartre, ai piedi del Sacro Cuore, provate ad inserire una monetina nel canocchiale posto sul belvedere. Scendete con lo sguardo sulle strade di Montmartre, tra i suoi angoli fioriti, sulle facciate dalle tinte pastello. Fermatevi sugli scorci più suggestivi della capitale francese, ammirandone i particolari dall’alto, come piccole rondini in volo.
- Fermata della metro_Anverse
Dalla Tour Eiffel a Rue Mouffetard. Parigi ne Il favoloso mondo di Amelie
Puntate ora alla stazione della metro La Motte-Picquet-Grenelle, sulla linea 8, che si trova proprio nei pressi della Tour Eiffel. Qui Nino cerca di attirare l’attenzione di Amelie rubandole un appuntamento in una maniera davvero speciale. Piccoli poster con la scritta “Dove e quando?” coprono i muri della stazione del metrò, in attesa di un cenno. Spostandovi inoltre verso il centro città, non potete evitare di fermarvi a Notre-Dame, una delle chiese gotiche più belle del mondo, purtroppo recentemente distrutta da un incendio mostruoso. Per Amelie questo luogo è un punto dolente, perché qui perse la vita sua madre, vittima di un terribile incidente.
Andando più a sud poi, ci si trova in uno dei luoghi cult di tutto il film. Siamo in Rue Mouffetard, la suggestiva strada dove vengono girate diverse scene della pellicola. E’ infatti la via in cui abita il Signor Bretodeau, e dove Amelie fa ritrovare all’uomo la scatola dei suoi giochi di bambino. Una strada pittoresca, fatta di mercatini vintage, di negozietti di vinili, di vecchie librerie e altrettanto vecchie insegne di legno. Il bar in cui la ragazza si nasconde per vedere la scena del ritrovamento della scatola all’interno di una cabina telefonica esiste davvero, e si chiama Le Verre à Pied.
- Fermata della metro_Monge
Far rimbalzare i sassi sul canale St.Martin
Tappa fondamentale per completare questo tour cinematografico è senza ombra di dubbio il Canal di St. Martin, a est di Parigi. Proprio su queste sponde viene girata una delle scene più belle e introspettive di tutta la pellicola. Qui, sul ponte metallico, provate a far rimbalzare i sassi sulla superficie dell’acqua. Una piccola oasi dove fermarsi a riflettere, quel tanto che basta per vedere le dighe in azione al passaggio dei battelli.
- Stazione della metro_Jaures o Gare de l’Est
Cogliere quei particolari che nessuno noterà mai
Guardando Il meraviglioso mondo di Amelie non si può fare a meno di avere una voglia incredibile di tornare a Parigi. Amelie, con i suoi grandi occhi neri, il sorriso seducente e il caschetto scomposto, ci trascina letteralmente tra le strade della città, tra le viuzze di Montmartre, nei suoi caffè, tra i suoi monumenti grandiosi. Nel film persino le banali stazioni della metro sembrano prendere vita, riempirsi di un fascino surreale, quasi fiabesco. Scene di vita fatte di strane manie, di piccole gioie, di incontri preziosi. Un film “confettoso”, una storia che si posa leggera sul cuore. Dedicato a chi sa gioire dei piccoli piaceri della vita, a chi ancora crede che qualcosa di bello c’è ancora e sa trovarlo tuffando la mano in un sacco di legumi, in un sassolino che rimbalza sull’acqua, in un cucchiaio che rompe la crosta di una creme brûleè.
Le foto dell’articolo sono prese da Internet, tranne l’ultima che è stata scattata da me nell’ultimo viaggio on the road in Francia.
Raffi
Mi è piaciuto moltissimo questo tour parigino attraverso uno dei film che più ho amato. Non vedo l’ora di poterlo fare dal vivo. Nel frattempo mi riguarderò il film. 😉
Annalisa Spinosa
Credo proprio che anche io mi riguarderò il film, allietando così un altra serata di quarantena
Michela
bellissimo itinerario. io non sono mai stata a Parigi e mi piacerebbe farlo prima o poi
Annalisa Spinosa
Parigi negli ultimi anni è cambiata davvero molto, ma purtroppo in peggio. Ho trovato una città molto molto diversa quest’anno, fredda, sporca, trasandata. Speriamo si riprenda presto
ANTONELLA MAIOCCHI
Che nostalgia di Parigi e di tutti quei posticini meravigliosi del tuo itinerario, da Montmartre a l’ile de la Cité, quella Parigi zuccherosa e infinitamente romantica fatta di pioggia e piccoli bistrot accoglienti
Annalisa Spinosa
Manca molto a che a me 😖
Claudia
Che bello questo viaggio che ci hai fatto fare a Parigi sulle orme del mondo di Amelie.
Fabiana
Purtroppo non ho potuto assaporare questo post..ho provato due volte a guardare il film e entrambe le volte sono caduta addormentata come una pera! Credo che faccia effetto sonnolenza su di me, ma tantissimi adorano questo capolavoro. Mi sono fermata alla scena dove mangia i lamponi, uno per dito. Forse un po’ poco!
Silvia The Food Traveler
Ho visto questo film tantissimo tempo fa e ammetto la mia ignoranza: non sapevo che il negozio e il bar esistessero davvero. Pensa che quando sono stata a Parigi il mio albergo era proprio alla fermata di Abbesses!
Quasi quasi me lo cerco su Netflix così sogno per un po’ Parigi: grazie per il suggerimento 😘
Sara
Davvero stupendo questo tour parigino diverso dai soliti itinerari e soprattutto dai soliti “metodi”. Viaggiare con la mente è tutto quello che possiamo fare per ora.
simona
Delizioso e originale percorso in una Parigi non scontata. Ho visto il film parecchi anni fa e ora mi hai fatto venire voglia di riguardarlo… abbiamo tutti bisogno di “una storia che si posa leggera sul cuore”, come dici tu 😊
Ilaria Fenato
Mi piacerebbe tornare a Parigi, l’ho vista troppo in fretta e con persone che non me l’hanno fatta godere a modo mio. Visto che al momento non si può, mi riguarderò questo film per immergermi di nuovo nelle sue atmosfere 😍
Claudia
Interessante questo tour alternativo…non avevamo preso in considerazione che nel film ci sono così tanti angoli di Parigi. Appena sarà possibile percorreremo le orme di Amelie.
Hartine
Mi piacciono molto i film con paesaggi dalle varie città del mondo, alcune più conosciute alcune meno, non avevo mai letto un post simile, molto interessante
Lucy
Lo sai che mi hai fatta piangere? Sono qua in lacrime di commozione davanti allo schermo come un baccalà. Adoro Amélie, adoro tutto di quel film e soprattutto adoro Parigi. Qua sono in isolamento appena iniziato, ma forse la mia psiche è già provata, non lo so. :*
Cristina Giordano
Ottima idea ripercorrere gli itinerari di una protagonista di un bel film e intanto fate un tour a Parigi
Ciccia&Cerva
Chiamandomi Amélie, non potevo non venire a leggere questo articolo! Devo dire che questo film non è il mio preferito, sarà forse perché ogni volta che vado all’estero, tutti mi dicono “Amélie come nel film”…
Devo riconoscere comunque che il viaggio attraverso Parigi è davvero stupendo e il tuo articolo molto ben scritto. Mi ha dato voglia di mangiare una crème brulée. Dovro’ frenare le mie voglie per un po’ ahah
Bonne journée 🙂
Giovy Malfiori
Nel periodo “clou” di Amélie, io andavo spesso a Parigi, sia per lavoro che per piacere e quella è proprio “la mia” Parigi.
Daniela
Sai che a me il film non è piaciuto poi così tanto? Diversamente da Parigi, che mi manca tantissimo visto che non ci vado da molti anni. Il tuo post però è davvero piacevole, ricco di curiosità che onestamente non conoscevo!
Paola
Il film mi era piaciuto molto, davvero parisienne nel migliore dei modi possibili! Le fermate del metro parigino comunque non sono mai banali, sono praticamente tutte splendidi esempi di art déco 😉
francesca
Che bellissimo articolo, grazie! è uno dei miei film preferiti, proprio perché* fa vedere una parigi molto popolare e poco turistica. Non lo sapevo che il negozio di verdura esistesse davvero <3
Annalisa Spinosa
Esiste esiste! E il proprietario é scontroso come quello del film 😅
Anna
Il favoloso mondo di Amelie è un film che adoro. Sono stata al Café des deux mulines qualche anno fa a prendere un caffè con le mie sorelle. E’ stato come entrare nel film 🙂
Annalisa Spinosa
Non entrare in quel caffè sarebbe in sacrilegio per gli amanti del film!
Teresa
Ho adorato quel film, devo averlo visto almeno una decina di volte; però che ti devo dire? sarò contro tendenza, ma di Parigi proprio non riesco a innamorarmi!
Annalisa Spinosa
Nemmeno io la reputo una città bella quanto la descrivono. Soprattutto negli ultimi anni ha davvero raggiunto livelli così bassi da non riuscirci a tornare volentieri. Spero si riprenda e che torni all’anticipo splendore
Helene
Leggendo il tuo articolo mi sono resa conto che è passato davvero un sacco di tempo dall’ultima volta che ho visto questo film, tant’è che mi ricordavo davvero poco. Mi hai fatto venire voglia di ricercarlo e riguardarlo.
Annalisa Spinosa
Mi fa piacere avere stuzzicato la tua curiosità!
Serena - Sognando Viaggi
Delizioso il film e splendida Parigi, molto bella l’idea di viaggiare con la fantasia attraverso i film, in questo periodo particolarmente difficile.
Annalisa Spinosa
In qualche modo dobbiamo pur distrarci… e sognare!
Julia
Un viaggio a Parigi, che sia reale o virtuale io lo faccio sempre volentieri . È una città che non mi stanca mai 🙂
Raffaella Bertolin
Ho visto questo film e l’ho apprezzato molto. Leggere il tuo articolo mi ha fatto notare anche dei dettagli che avevo scordato. Ora ho una gran voglia di fare un giro a Parigi!
CRISTINA
Annalisa adoro gli itinerari da film e questo è davvero wow! Grazie mille…da amante di Amelie lo metto tra le cose da fare! Con tutte le volte che sono stata a Parigi non mi è mai venuto in mente di percorrerlo!
Chloe
Hai avuto una splendida idea a scrivere questo post, adoro Parigi e mi hai fatto tornare voglia di rivedere il film che mi riporta alla mia adolescenza!
Claudia
Mio marito adora questo film e in occasione dell’ultima visita a Parigi siamo andati al Canale Saint Martin a far saltare i sassi… o almeno ci abbiamo provato!
Annalisa Spinosa
Devo dire che non è semplicissimo!! Ma forse per gli amanti di Amelie già il fatto di trovarsi sul ponte è il massimo della felicità.
Carmen
Sono stata a Parigi 2 volte e alcuni dei luoghi che descrivi sono fra i miei preferiti pur non avendoli direttamente legato al film. La prossima volta farò un tour apposito 😊
Moira
Bello questo tour di Parigi visto con gli occhi di Amelie, film che mi è piaciuto davvero tanto. Ho adorato la fotografia del film e nonostante io non sia innamorata di Parigi, mi hai fatto venire voglia di ripercorrere questo itinerario.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Mi fa piacere che ti Sia piaciuto 🙂
Samanta
“Il favoloso mondo di Amélie” è un film al quale sono legata molto e che rivedo sempre con immenso piacere. Ne ascolto la colonna sonora senza stancarmene mai e ho addirittura visto Tiersen infinite volte in concerto. Il tuo articolo è stato un colpo al cuore e una carezza. È stato bello e al contempo triste rivedere quei luoghi magici nei quali ritornerei subito, se solo potessi. Grazie per averli condivisi con noi!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Anche io ascolto spesso la colonna sonora del film, e mi immagino seduta ad una panchina di Montmartre!
Anna
Mi manca Parigi… Normale ci vado ogni anno, o quasi, per lavoro e mi fermo almeno per un weekend. Non amo tornare negli stessi luoghi, ma Parigi fa eccezione perché c’è sempre qualcosa da vedere e da fare😃
Valentina
Ciao Annalisa, che bell’articolo che hai scritto! Mi hai invogliato a vedere (o meglio, a rivedere) questo film, visto solo una volta anni fa (ricordo però che non mi era piaciuto perché l’avevo trovato un po’ noioso – casomai ora lo guarderei con occhi diversi). Parigi è una delle mie città preferite e appena si potrà tornare a viaggiare in totale sicurezza ci tornerò sicuramente. Amo la Francia, dove cerco di andare almeno una volta l’anno (l’anno scorso è saltata ovviamente)… spero di riuscire a tornarci durante questo 2021.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Anche io adoro la Francia, un po meno Parigi. Ma devo dire che in questo film sembra davvero una città colorata e romantica.
Eliana
Il mio compagno giusto qualche anno fa durante una sua visita a Parigi, città che visitato sette volte, ha avuto modo di intraprendere un itinerario interamente dedicato alle location del film con tanto di benestare del regista. Un’esperienza di cui ancora oggi mi parla e che più volte mi ha ripromesso di condividere con me.
Lara
E niente, hai descritto tutto talmente bene che adesso vado a cercarmi il film e me lo guardo! Mi è venuta un’improvvisa voglia di Amelie!
Claudia
Anche io adoro rompere la crosta della crem brulè con il cucchiaino! MI hai fatto venire voglia di rivedere questo fantastico film e chissà, magari tornare a Parigi a cercare le location!