Viaggiare con altre famiglie. Consigli utili per la sopravvivenza
Viaggiare con altre famiglie risulta essere una bellissima esperienza, soprattutto per i bambini che, in questo modo, hanno compagni di viaggio ideali per divertirsi senza stressare i genitori. E’ una modalità di viaggio in cui, grazie al supporto e alla presenza di altre persone, trovi terra fertile per il confronto e per la condivisone, sia di esperienze negative che positive. L’esperienza diventa dunque più intensa sia a livello emotivo che a livello conoscitivo.
Per i bambini poi è un vero toccasana poter viaggiare in compagnia, imparando a rispettare le regole del gruppo e a condividere attività ed esperienze, mettendosi quindi continuamente alla prova. Non sempre però questa esperienza di viaggio si rivela positiva. Basta infatti non avere punti di forza in comune o lo stesso budget a disposizione per trasformare una vacanza in un vero e proprio incubo.
Quando si viaggia in gruppo l’affiatamento è importante. Inutile organizzare viaggi con famiglie che non hanno nessun punto in comune con la tua. La vacanza non andrebbe sicuramente a buon fine.
Viaggiare con altre famiglie
Sviluppi l’empatia
Viaggiando con altre famiglie impari a sviluppare l’empatia, ossia la capacità di comprendere a pieno lo stato d’animo altrui, sia che si tratti di gioia che di disagio. Ti capiterà più volte di vedere con gli occhi di un altro, di ascoltare con le orecchie di un altro o di sentire con il cuore di un altro. I bambini soprattutto imparano a rispettare i tempi e le ansie degli altri membri del gruppo. Si mettono in discussione ampliando il loro spettro di conoscenza. Si fanno coraggio dandosi la mano, come se dalle loro mani passasse solo energia positiva, e per mano sfidano le loro paure riuscendo a fare un’attività che magari da soli non avrebbero avuto il coraggio di fare, come il rafting.
Sperimenti la condivisione
In vacanza con altre famiglie impari a condividere tutto: gli spazi, i pranzi, le cene, le attività da fare. Il momento del pasto diventa un momento di esternazione delle emozioni ma anche di pianificazione. Davanti ad una pizza puoi organizzare l’itinerario per il pomeriggio, scegliere quali musei preferire rispetto ad altri, quali parchi visitare, decidere cosa fare in caso di pioggia improvvisa.
Impari ad avere pazienza
Fai scacco matto alla pazienza! Ebbene si, la pazienza è la prima a mancare quando si è in viaggio con i bambini. Ma chi meglio di un altro genitore può consigliarti su qualcosa o aiutarti a gestire qualche piccolo imprevisto? Qualche capriccio dovuto alla stanchezza o alla fame ci può stare, ma per il resto i bimbi riescono senza problemi a fare gruppo e ad affiatarsi. Se non riesci a gestire una crisi non ti scoraggiare e punta sul gruppo. Distrai il bambini puntando la sua attenzione su tutto quello che si sta perdendo in quel momento a causa della sua ostinazione. Vedere gli altri componenti in fase di divertimento sicuramente lo distoglierà dalla sua improvvisa scenata.
Cerca di tollerare anche i figli altrui, più di quanto tu riesca a fare con i tuoi. Ogni bambino, ma anche ogni adulto, ha una sua indole che va rispettata ma anche contrastata quando serve. Usa sempre parole gentili per esprimere il tuo punto di vista e, quando serve, cerca di far rispettare anche le tue preferenze.
Viaggiando con altre famiglie impari a fare gruppo
In una vacanza simile non sei mai solo. La supervisione degli adulti raddoppia e in caso di bisogno c’è sempre una persona pronta a mantenerti un figlio mentre porti l’altro in bagno. Inoltre avere altre mamme o altri papà che aiutano nella gestione dei bambini durante il viaggio rende la vacanza meno stressante per tutti. Anche per visitare attrazioni, monumenti ( come la Torre di Pisa) e musei dove i bambini non possono entrare, puoi organizzare due turni. Prima i papà, con le mamme che si occupano dei bambini, e poi il contrario.
Per viaggiare serenamente con altre famiglie è fondamentale essere flessibili. La meta, l’itinerario, il budget e le attività da fare vanno decise insieme, senza prevaricare nessuno.
Impari ad adattarti
Durante una vacanza con altre famiglie impari ad essere accomodante. Non è semplice mettere d’accordo tante teste, ma con qualche accortezza si può riuscire a raggiungere un buon livello di affiatamento. Bisogna essere flessibili su dove mangiare, su cosa vedere o sulle ore da dedicare allo shopping, evitando i musi lunghi e cercando di rispettare i budget a disposizione di tutte le altre famiglie. Ciò non toglie che non è necessario stare sempre tutti insieme. Anzi! Mantenere i propri spazi e ritagliarsi qualche momento solo per la propria famiglia aiuta a “sopportarsi” meglio.
Viaggiare con altre famiglie. Riscopri la flessibilità
Un’altra cosa che puoi imparare in viaggio con altre famiglie è la flessibilità. In vacanza non sempre è possibile mantenere la routine domestica, quindi può variare l’orario del pranzo, del pisolino etc. Ma ricorda che i bambini riescono ad adattarsi meglio degli adulti ai cambiamenti. Stai sicuro che in vacanza riusciranno a fare anche le ore piccole supportati dal gruppo di amichetti, anche se a casa vanno a dormire alle nove. Noi genitori invece sicuramente cominceremo ad avere qualche cenno di cedimento già all’ora dell’aperitivo 🙂
Ricorda sempre di rispettare la privacy altrui e di pensare positivo, trascorrendo i giorni della tua vacanza con altre famiglia in tutta serenità. Il modo migliore per farlo è riscoprendoti un pò bambino anche tu. Lascia la confort zone e riempi lo zaino di colori e spensieratezza e vedrai che la gioia dello stare insieme ti travolgerà come un tornado.