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Lina senese, quarantena a gaeta, trevaligie

E’ un sabato mattina di metà marzo. Il cielo è grigio, più di quanto sia grigia la situazione nel mondo, e soprattutto in Italia. Siamo chiusi in casa da appena una settimana, e le nuove circostanze ci sconvolgono tutti. Una pandemia mondiale dispensa ansia, timore, incertezza e tanto dolore. Tante sono le emozioni negative in questo primo periodo di lockdown. Cerco una boccata d’aria. Esco quindi fuori il balcone, nonostante ci sia un fortissimo vento di tramontana.

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Lina Senese

Una voce di speranza in un mare di incertezze

All’improvviso, come una sirena su uno scoglio durante un mare in tempesta, si leva  da qualche punto indefinito del rione una voce sublime. Echeggia nel silenzio assordante del quartiere, dolce, melodiosa. Ma anche forte, scolpita nel suono del pianoforte che l’accompagna. Nell’aria si alzano le note di  una delle mie canzoni preferite. La voce che la intona è calda, suadente ma al tempo stesso prepotente, forte. Di una forza che sembra uscire dall’anima. Qualche lacrima liberatoria comincia a scendere sul volto. Mi sfogo così, cacciando la rabbia fuori dal corpo attraverso le lacrime. All’improvviso va via, così come è apparsa.

Saglie cu ‘mme
E accumincia a canta’
Insieme e note che l’aria da’
Senza guarda’
Tu continua a vula’
Mientre o viento
Ce porta la’
Addo ce stanno
E parole chiu’ belle
Che te pigliano pe mbara’
Ah comme se fa’
A da’ turmiento all’anema
Ca vo’ vula’
Si tu nun scinne a ffonne
Nun o puo’ sape

In cerca della mia sirena

Domenica. Il vento è calato, lasciando spazio ad una pioggerella sottile. Arriva mezzogiorno. Di nuovo la voce irradia il quartiere, irrompe con la sua forza vitale in una giornata lenta, che fa fatica a decollare. Rimango nuovamente incantata, stregata da questa voce che sembra lontana, eppure è così vicina.. Ma ecco, le lacrime di rabbia si trasformano in lacrime di commozione, di pura gioia. Mi rendo conto che questa voce mi porta conforto, mi avvolge come un abbraccio e mi tiene sospesa nelle mie stesse emozioni. Decido allora di cercare l’autrice di questi momenti di pura felicità, che accompagna non solo me, ma l’intero quartiere, nella sopportazione di questa lunga quarantena a Gaeta.

Lina Senese. Artista sublime e donna dal cuore grande.

Finalmente riesco a trovare la mia sirena dopo diverse ricerche sui social. E’ Lina Senese, artista dalla voce avvolgente, e abita proprio di fronte a me, ma non l’ho mai saputo. Finalmente so dove volgere lo sguardo. Li, su un balcone adornato da piccole siepi, con una bandiera italiana che svolazza ai primi tiepidi venti di questa primavera, Lina canta per noi, per lei, per chi è lontano. Con le sue divine interpretazioni, elegante nei movimenti, raggiunge le nostre anime e  i corpi intrappolati tra le mura domestiche. La sua voce diventa un richiamo, un invito ad uscire sui balconi, a salire sui terrazzi condominiali, a lasciare da parte per mezz’ora la tristezza per fare spazio alla speranza.

Lina Senese è un interprete grandiosa, che riesce a trasformare parole in emozioni. Dall’angolo del mio balcone riesco a percepire la sua classe, la finezza che la contraddistingue, le sue movenze quasi regali che accompagnano la sua voce strepitosa. La sua voce arriva lontano. E la musica oltrepassa le ringhiere, salta sui geranei in fiore, gioca tra i panni stesi, gira intorno ai palazzi. La sua voce si espande dolce nel quartiere, sale verso le nuvole, si lascia cullare dal vento e portare lontano. Il suo canto lieve e prezioso si insinua tra le crepe delle facciate, entra prepotente nelle cucine luminose, scalda stanze vuote e riecheggia negli androni. Scavalca quindi recinzioni arrugginite e cancelli dorati e finalmente arriva al mare. Li, salutando le onde basse della riva, va scemando verso l’orizzonte.

 

Ciao! Io sono Lisa, mamma on the road. Viaggiare per me è scoprire posti nuovi, girando e assaporando i profumi e le prelibatezze dei luoghi che visito. Che sia per un mese o per un week end le nostre tre valigie sono sempre pronte!

Annalisa@trevaligie.com

Comments:

  • 1 Maggio 2020

    Non la conoscevo, ma ora la ascolterò. Senza uscire sul balcone, però. La musica per me è un fatto intimo, soprattutto in questo momento così pazzesco.

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  • Simona

    1 Maggio 2020

    Credo di aver visto alcune tue storie su ig se non sbaglio mentre lei cantava dal balcone. Ha fatto venire i brividi anche a me, poi è una canzone che per una napoletana come me fa sempre effetto!

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  • 1 Maggio 2020

    Splendida… Del resto, la musica napoletana (e il genio napoletano) è unica al mondo. I napoletani sanno vivere.

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  • 19 Maggio 2020

    Davvero una bellissima voce! E’ un’artista che non conoscevo ed è stata una bella scoperta. Immagino che sia stato molto bello scoprire che abita a due passi da te e soprattutto ascoltare la sua voce tra le case in quei giorni cupi che non dimenticheremo facilmente. La musica è una grande risorsa

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