Castelmezzano è un piccolo borgo della Basilicata che, anche se conta poco più di 700 abitanti, è sempre brulicante di persone provenienti da ogni parte del mondo. D’altronde non potrebbe essere diversamente poichè il borgo medievale è incastonato in uno degli scorci più affascinanti delle Dolomiti Lucane. A Castelmezzano natura e architettura riescono a fondersi in una perfetta armonia cromatica e paesaggistica. La sua storia poi è legata all’ordine dei Templari e puoi scoprirla passeggiando attentamente nelle sue viuzze..
Castelmezzano
Hai mai visto le Dolomiti Lucane?
Le Dolomiti Lucane cingono il borgo di Castelmezzano in un morbido abbraccio, donando al paesaggio un allure magico, quasi sospeso nel tempo, dove natura e storia convergono per creare un piccolo capolavoro. Le montagne scavate nell’arenaria dalla pioggia e dal vento sembrano assumere forme particolari, soprattutto simili a sagome di animali. Puoi quindi cercare tra le vette la bocca di leone, l’aquila reale o il becco della civetta. Divertiti a farlo con i bambini!
Visita il centro storico
Passeggiare a Castelmezzano è come prendere parte ad un presepe vivente. Il piccolo borgo infatti, proprio per la sua caratteristica conformazione, appare al viaggiatore come un piccolo e prezioso presepe incastonato nelle montagne circostanti. Il centro storico è costituito da piccole e graziose case incastrate nella parete rocciosa, spesso aventi per tetti lastre di pietra arenaria. Per la sua particolare conformazione e per il centro storico che si integra alla perfezione con il paesaggio naturale circostante, Castelmezzano è entrata a far parte del club de I borghi più belli d’Italia. Titolo meritatissimo.
Scopri la storia del borgo
Le origini di Castelmezzano risalgono al VI secolo a.C.. Pare sia stata fondata da alcuni coloni greci che, entrati nella valle del Basento e trovandola fertile e sicura, l’hanno scelta per creare un agglomerato urbano dandogli il nome di Maudoro, ossia “Mondo d’oro”. In seguito alle invasioni saracene però questa popolazione è stata costretta a fuggire, trovando riparo tra le vette delle montagne circostanti. Dopo una serie di occupazioni i Normanni hanno ben pensato di costruire tra queste vette un castello, i cui resti sono ancora ben visibili tra le rocce delle Dolomiti Lucane. Probabilmente questo edificio era pensato come una rocca di avvistamento, un punto strategico dal quale scorgere i nemici in arrivo.
Sali sulla rocca templare
Lasciando il centro storico e seguendo la strada principale arrivi alla scalinata che porta alla rocca abbandonata, in cima alla vetta dolomitica. Anche se l’ipotesi più plausibile fa risalire questo Castruum all’epoca normanna le sue origini rimangono tutt’oggi abbastanza incerte. Una volta arrivato in cima se l’aria è rarefatta puoi avere una splendida visuale su tutta la vallata sottostante e sul centro storico di Castelmezzano. Con la nebbia invece riesci ad immergerti nell’atmosfera del posto, tipicamente medievale. Puoi camminare tra i ruderi nascosti dalla roccia e dalla vegetazione e provare ad immaginare la vita del posto ai tempi d’oro, tra fieri cavalieri e pellegrini in cerca di riparo. La lunga e ripida scalinata che porta alla rocca è difficile da percorrere con i passeggini, ma fattibile con bambini ben allenati e propensi alle esplorazioni.
Le tracce dei templari a Castelmezzano
Il principe d’Antiochia Boemondo D’Altavilla dunque, primo normanno arrivato in zona, ha scelto per Castelmezzano uno stemma che rappresenta due cavalieri partiti volontari per la crociata dell’anno Mille, fortemente voluta da Papa Giulio II. Questo e altri elementi accomunano Castelmezzano alla magione templare.
Alcune testimonianze sono custodite nella chiesa di Madre Santa Maria dove sono venuti alla luce una porta segreta e una croce templare a otto punte iscritta nella roccia. Qui è ancora ben visibile un’iscrizione che cita il salmo della Stella Mattutina, frase cara ai cavalieri templari. Sulla facciata compare anche la rosa pentalobata, altro simbolo templare, che lega l’ordine cavalleresco alla Vergine Maria.
La presenza a Castelmezzano dei cavalieri templari è quindi ben evidente. Sicuramente la magione, insediandosi tra le Dolomiti Lucane, ha creato una strada e un ricovero sicuro riservato ai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme e un punto di ristoro e accoglienza per i cavalieri in transito.
Cosa puoi fare a Castelmezzano: Il Volo dell’Angelo
Se sei amante delle attività outdoor a Castelmezzano puoi fare meravigliose escursioni nella natura rigogliosa della Basilicata. I panorami della regione sono strepitosi e non mancano angoli paesaggistici in cui fermarti a respirare e ad ammirare i dintorni. Tra Castelmezzano e la vicina Pietrapertosa poi, nel cuore della regione, puoi provare a fare il volo dell’angelo. Puoi planare sospeso nel vuoto tra le vette dolomitiche per provare un’esperienza adrenalinica davvero da mozzare il fiato. Per effettuare il volo hai a disposizione due linee, una di 118 l’altra di 130 metri di lunghezza. Entrambi i percorsi sono a una quota di 1020 metri di altezza e durante il tragitto riesci a toccare i 120 km orari!
Trovi la biglietteria del Volo dell’Angelo a Castelmezzano, in Via Roma nr 28.
Per info e prenotazioni puoi chiamare il numero 0971 986042
Dove mangiare nel centro storico: Al becco della civetta
A Castelmezzano trovi uno dei ristoranti più quotati della Basilicata, menzionato da numerose guide gastronomiche tra le quali la famosa Michelin. Da Al becco della civetta puoi assaporare i piatti della tradizione lucana tramandati di generazione in generazione nelle mani di Antonietta Santoro, chef di fama nazionale. I suoi piatti sono frutto del territorio e delle sue usanze, di tecniche antiche apprese dalla cultura rurale della zona. Antonietta riprende in ogni sua portata tutti gli ingredienti e le preparazioni della tradizione lucana preservandone le procedure e i sapori autentici.
La qualità delle materie prime è palpabile e non mancano nei suoi manicaretti prodotti tipici del territorio come i peperoni cruschi, la carne podolica e i formaggi locali. Al becco della civetta è il posto ideale dove immergerti nella cultura culinaria della Basilicata vivendo il cibo non solo come appagamento del corpo ma anche come esperienza di viaggio. Un viaggio nella Basilicata più verace.
Trovi il ristorante Al becco della civetta a Castelmezzano, in Vico I Maglietta al nr 7.
Per info e prenotazioni puoi chiamare il numero 0971 986249
Come arrivare
Ti consiglio di visitare la Basilicata in auto in modo tale da poterti muovere in tutta libertà tra i suoi maggiori punti di interesse. Per raggiungere Castelmezzano devi prendere la superstrada Basentana (SS 407) ed uscire ad Albano-Castelmezzano. Dall’uscita poi devi percorrere altri sette chilometri di strada, la maggior parte della quale è fatta da curve. Castelmezzano si trova subito dopo la galleria.
Mimì
Luoghi intrisi di grande fascino storico e paesaggistico! Caselmezzano è uno di quei luoghi assolutamente da non mancare di visitare in Basilicata!
Martina Currà
Questo borgo è semplicemente meraviglioso!Hai detto bene, sembra proprio un presepe vivente, in inverno dev’essere proprio magico. Mi attira tutto quello che hai descritto nell’articolo tranne il volo dell’angelo, temo che non reggerei l’ansia delle vertigini, mi stanno sudando le mani solo a pensarci!
Libera
Alcune settimane fa sono stata tra Basilicata e Calabria e ho trovato il Pollino davvero splendido. Questo borgo è molto suggestivo, splendide foto Annalisa.
Teresa
Ancora prima di leggere l’articolo e la storia del borgo (che ho trovato molto interessante) sono rimasta colpita dalle foto. Questo posto è bellissimo, e in effetti le montagna che si vedono nello sfondo ricordano le Dolomiti!
Eliana
Di notte, se possibile, è ancora più straordinario che di giorno questo borgo! Le “Dolomiti” della Basilicata sono splendide e sicuramente la visita a Castelmezzano permette di godere di panorami unici e di apprezzarle moltissimo.
Da visitare assolutamente!
Teresa Scarselli
Dovevo andarci qualche anno fa, nel mio viaggio in Basilicata, ma poi abbiamo rinunciato. A malincuore, perché è davvero un borgo da non perdere. L’hai trovato molto turistico? Grazie per la risposta!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Assolutamente no. Più che turisti attira viaggiatori, e c’è una sostanziale differenza tra le due categorie.
Marina
Conoscevo questo paesino per il volo dell’angelo, ma non sapevo nulla della sua storia e del suo legame con i templari. Peccato non aver potuto partecipare anche io al blog tour….
Alessandra
Le foto del borgo illuminato la sera mi hanno sempre incuriosito. Mi piacerebbe moltissimo visitarlo… peccato che sia abbastanza complicato raggiungerlo per la distanza da casa nostra. Ma non si sa mai…
Veronica
Bellisismo questo borgo, soprattutto ricco di storia. Conosco poco la Basilicata anche se mi piacerebbe esplorarla in un on the road in futuro e sicuramente Castelmezzano sarebbe incluso tra le tappe. Mi entusiasma anche il volo dell’angelo!