Viaggiare on the road con i bambini in Europa. Le esperienze delle Travel Blogger Italiane
Dopo aver viaggiato on the road in Italia con i bambini, usciamo dai confini nazionali e andiamo alla scoperta di mete europee raggiungibili in auto con la famiglia. Ci spostiamo in Europa quindi, ma sempre con le Travel Blogger Italiane, che continuano a raccontarci le loro esperienze di viaggio con i bambini, rigorosamente on the road!
Viaggiare on the road con i bambini in Europa
In Germania con Paola Bertoni
di PastaPizzaScones
L’estate 2020, tra un lockdown e l’altro, sono riuscita ad andare in Germania per incontrare degli amici che non vedevo da tempo. Quando ho deciso di partire in auto per un viaggio di circa 1800 chilometri con mio figlio quasi duenne la prima reazione di amici e parenti è stata di stupore. In realtà viaggiare da mamma single non è complicato come sembra, serve solo tanta organizzazione e flessibilità.
L’esperienza di Paola: “Dopo qualche difficoltà iniziale sono tornata a essere una viaggiatrice minimalista anche con mio figlio e nel viaggio in Germania sono riuscita a far stare comodamente i nostri bagagli di dieci giorni tutti nel baule di una Volkswagen Up!”
Consiglio utile!
Prima di partire per un viaggio così lungo comunque abbiamo fatto parecchie gite di un giorno o con qualche notte fuori vicino a casa, per poter rientrare in caso di difficoltà. Abituando i bambini a viaggiare fin da piccoli sono loro che non vedono l’ora di salire in auto e partire per scoprire posti nuovi. Come genitori quello che possiamo fare è rendere il viaggio più comodo possibile per i nostri piccoli. Non significa però necessariamente riempire la macchina di giochi. In Germania per esempio abbiamo portato con noi solo una macchinina Lego Duplo, un rimorchio e tre mattoncini, e sono stati sufficienti per giocare in hotel per due settimane. C’erano talmente tante cose nuove da vedere che non c’è stata la necessità di fare gli stessi giochi di casa!
Approfitta del pisolino!
Durante il viaggio invece mio figlio aveva con sé un pupazzo a forma di auto. Tuttavia anche in questo caso non è stato molto utilizzato: quando non dormiva era molto interessato a guardare le altre vetture e i camion fuori dal finestrino. In Germania abbiamo costeggiato il Lago di Costanza prima di dirigerci a Monaco di Baviera quindi si sono susseguiti paesaggi sempre diversi e interessanti da vedere.
Per non farlo annoiare troppo mi sono sempre fermata regolarmente ogni due ore massimo per mangiare e giocare. Un buon consiglio è quello di viaggiare nell’orario del pisolino, specialmente se sei un genitore single. In questo caso puoi concentrarti sulla strada e fare anche tappe più lunghe. Il percorso più lungo che abbiamo coperto in un solo giorno è durato 8 ore, da Monaco di Baviera attraverso la Svizzera, per poi tornare dritti a Torino.
Non era programmato, ci era saltata una prenotazione a causa di un imprevisto e non avevo voglia di fermarmi in un posto che non mi interessava solo per spezzare il viaggio. Ero un po’ preoccupata, ma alla fine è andata benissimo nonostante avessimo trovato numerosi lavori in corso che ci avevano rallentato il viaggio!
A Capo Nord con Rossella
di FamigliaEsploraMondo
Il Nord Europa, una passione sfrenata per i paesaggi sconfinati, le lunghe strade deserte e le renne che docili attraversano la strada. Come affrontare un viaggio così lungo con due bambini di 7 e 4 anni?
La scelta del mezzo di trasporto
Diverse sono le motivazioni che ci hanno portato alla scelta di partire in camper dall’Italia. In primo luogo, il costo: il noleggio non è economico e occorrono diversi giorni per raggiungere la Scandinavia, ma la spesa in Italia costa decisamente meno: fondamentale riempire il gavone del camper con cibo sufficiente per tutto il viaggio!
Anche i campeggi sono molto più belli ed economici degli hotel. In camper, inoltre, si assapora la libertà, quel senso di potersi perdere lungo le strade infinite del Nord e fermarsi dove si vuole, senza rinunciare alla comodità. In camper occorre rispettare alcune norme: si resta seduti, allacciati con le cinture come in auto; il tavolo però per disegnare e giocare insieme è pratico e aiuta i bambini a non annoiarsi, lo spazio è maggiore e loro non si sentono limitati nei movimenti. Anche fare la nanna non è un problema!
Rossella e la sua famiglia hanno raggiunto Capo Nord partendo dall’Italia, viaggiando in Camper. Il suo consiglio: “In camper occorre rispettare alcune norme: si resta seduti, allacciati con le cinture come in auto; il tavolo però per disegnare e giocare insieme è pratico e aiuta i bambini a non annoiarsi.”
L’itinerario
Un viaggio a Capo Nord permette di toccare luoghi imperdibili con i bambini:
- SANTA CLAUS VILLAGE, dove incontrare Babbo Natale e spedirsi una cartolina per Natale dall’Ufficio Postale. Qui si trova anche il Circolo Polare Artico.
- SANTA PARK, un parco divertimenti con laboratori didattici per bambini, spettacoli a tema e la casa della Principessa dei Ghiacci
- MUSEI SAMI, per conoscere la vita dei Lapponi
- RANUA ZOO, dove si trovano animali endemici, tra cui dei bellissimi orsi polari
- CAPO NORD, per osservare il sole di mezzanotte e fare birdwatching a Gjesvaer
- TROMSO e il POLARIA, per ammirare le foche
- ALTA, per passeggiare nella natura e scoprire le incisioni rupestri
- ISOLE LOFOTEN per il whale watching e l’escursione al Trollfjord, il fiordo più piccolo della Norvegia, abitato dalle aquile di mare
Un viaggio che rifaremmo altre cento volte e che si è rivelato più facile del previsto.
Viaggiare on the road con i bambini in Europa. In Islanda con Carlotta
Se avete immaginato di concedervi un viaggio alla scoperta di un paese senza eguali, scegliendo l’Islanda come meta, avete fatto bene. Una volta acquistati i biglietti e scelto un numero di giorni – il mio suggerimento è quello di prevederne almeno 10! – occorre organizzare l’itinerario. Come fare quando si viaggia con bambini?
La parola d’ordine per un road trip di successo è anticipare! Per prima cosa sarà importante prevedere la locazione dell’auto, specialmente se decideste di andare in alta stagione la scelta in loco sarà minima e questo potrebbe rallentare il vostro viaggio, o, peggio ancora, modificarlo all’ultimo minuto. Assicuratevi quanto prima di affittare un’auto e di richiedere un seggiolino dopo aver acquistato i biglietti.
Le strade islandesi
L’Islanda ha il vantaggio di avere una statale, conosciuta come Ring, che ripercorre in modo circolare, l’intera isola. La maggior parte delle mete si trovano lungo il percorso: non resta che scegliere quali vedere, prenotando i pernottamenti nei centri abitati più grandi, questo vi permetterà di poter accedere a supermercati e ristoranti con maggiore facilità. Quando si viaggia con bambini è preferibile appoggiarsi per lo più ad appartamenti ed airbnb per poter cucinare un pasto caldo a loro gusto e risparmiare un po’ rispetto ai prezzi esorbitanti del carovita islandese.
Carlotta e la sua famiglia sono riusciti a fare uno splendido viaggio on the road in Islanda, senza intoppi. Il suo consiglio: “Durante il roadtrip occorre non dimenticare dei pranzi a sacco: non sempre lungo il percorso si troveranno punti ristoro. Meglio essere prudenti! Se optaste per delle notti in appartamento, non dimenticate qualche pacco di pasta, vi sarà utile!”
Le mete naturalistiche si prestano tantissimo alle famiglie: i bambini adorano i geyser, le cascate, i porti e le escursioni in barca per vedere foche e balene nuotare libere nel loro habitat, come lo Jokulsarlon o Husavik. Da non perdere le soste nelle stazioni termali, dalla più celebre vasca del Blue Lagoon alla più spartana del lago Myvatn. Nelle grandi città, Reykjavik e Akureyri, non mancano musei e attrazioni destinate all’infanzia.
Nonostante i cambi frequenti di sistemazione, i bambini sopportano facilmente il viaggio, sempre pronti a scoprire cosa riserverà loro il giorno successivo! Questo road trip è particolarmente suggerito qualora voleste rigenerarvi in mezzo alla natura.
Sei pronto per esplorare l’Europa on the road con i bambini?
Grazie alle esperienze delle Travel Blogger Italiane in giro per l’Europa avrai senz’altro capito quanto sia entusiasmante e assolutamente liberatorio il viaggio on the road. Con questa tipologia di spostamento sarai sempre padrone del tuo spazio, non avrai orari da rispettare ne file da fare, tantomeno dovrai pesare i bagagli per poterli caricare in auto. Fatto sta che dovrai imparare a gestire gli spazi a disposizione, e a fare di ogni problema una risorsa. Un road trip ti insegna che devi innanzitutto fidarti di te stesso e di chi ti sta a fianco, e a seguire le tue sensazioni. Ti perderai con la tua famiglia in tramonti sempre diversi, in spiagge meravigliose e luoghi sorprendenti, in esperienze di vita che ricorderai e ricorderete per il resto della vita.
Carlotta
Che bello leggere le testimonianze di altre madri. Prendo nota per i prossimi viaggi nella speranza che si possa tornare a viaggiare quanto prima! Grazie di avermi accolta con le altre!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Grazie a te per aver collaborato alla stesura di questo articolo. Speriamo sia di aiuto e di ispirazione alle nuove famiglie, che vogliono continuare o provare a viaggiare on the road con i propri figli!
Paola
Grazie per avermi ospitato in questo articolo! Mi è piaciuto molto leggere anche le esperienze delle altre famiglie, sono davvero di ispirazione!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Anche a me è piaciuto molto creare questo scambio di opinioni e di organizzazioni. C’è sempre da imparare dalle esperienze altrui! Grazie di aver partecipato!
valeria
Ricordo quando viaggiavo io da piccola e i miei genitori si facevano prendere da mille ansie e preferivano non viaggiare affatto. Siete molto in gamba voi mamme Travel Blogger Italiane!
vittoria
Bello leggere di tutte queste esperienze, anche con bambini piccoli!! Viaggiando molto all’estero mi sembra che soprattutto tra gli italiani i viaggi on the road con i bambini siano tabù, ma meno male che ci sono le Travel Blogger Italiane 😉
Arianna
Belle anche le esperienze delle mamme Travel blogger in Europa, con una buona organizzazione si può fare benissimo e i bambini ne saranno arricchiti e una volta cresciuti riconosceranno la fortuna avuta
anna
Io sono pronta a partire con mio figlio e di fare il nostro primo viaggio fuori dall’Italia. Purtroppo è nato all’inizio della pandemia e anche se sta per compiere un anno abbiamo potuto viaggiare pochissimo: che anno strano!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Bisogna attendere con pazienza che tutto ritorni alla normalità. Rischiare di viaggiare, al momento, con un bambino è una grossa responsabilità!
Patrizia
Che idee interessanti! Ok, io non riesco a badare a me stessa, quindi i bambini li lascerei da parte ancora per qualche anno, ma le idee di viaggio mi piacciono molto!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Sono tutte mete straordinarie! Anche da fare in solitaria.
Valentina
Che bello leggere diverse esperienze e consigli di chi viaggia con i bambini. Posti meravigliosi e piccoli accorgimenti per godersi al meglio il viaggio! Super!!!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Grazie!
Eliana
Come ben sai non ho figli e sicuramente una delle cose che mi spaventano di più è il poter programmare viaggi on the road quando arriveranno dato che io amo viaggiare in questo modo. Leggere queste esperienze però mi ha confortata e sicuramente trarrò qualche consiglio e lo applicherò!