Immagina di riscoprire la bellezza che hai sotto gli occhi ogni giorno. Un borgo antico vicino casa, un sentiero nascosto tra le colline, un mercatino artigianale in una piazza che pulsa di vita. Il turismo di prossimità è un invito a rallentare, a scoprire ciò che ci circonda con occhi nuovi, valorizzando il nostro territorio e le persone che lo rendono unico. In questo articolo vedremo cos’è il turismo di prossimità, chi ne è protagonista, e perché oggi è considerato una delle forme di turismo più emozionanti e sostenibili.
Cos’è il turismo di prossimità
Il turismo di prossimità è un modo di viaggiare che privilegia le destinazioni vicine al luogo di residenza. È il viaggio breve, che non richiede lunghi spostamenti ma punta a scoprire borghi, città, aree naturali e attrazioni culturali che spesso trascuriamo, inseguendo mete più lontane. Le caratteristiche distintive del turismo di prossimità sono le brevi distanze, le esperienze locali e la sostenibilità. Le mete da raggiungere distano poche ore dalla destinazione di partenza, riducendo moltissimo i tempi e i costi di viaggio, e quindi riducendo l’impatto ambientale. Vengono poi predilette le attività autentiche, legate alla cultura e alle tradizioni locali. Sostanzialmente è un turismo adatto ad ogni tipologia di viaggiatore, dalle famiglie con bambini agli anziani, perchè non richiede impegni logistici complessi ne budget esorbitanti.
Cos’è il turismo di prossimità e perchè scegliere questa tipologia di viaggio
La pandemia ha trasformato il modo in cui percepiamo i viaggi, facendoci riscoprire il valore delle mete vicine. Ma il turismo di prossimità non è solo una soluzione pratica: è un’occasione per vivere esperienze autentiche e sostenibili. Quante volte abbiamo trascurato un borgo vicino, una riserva naturale o un evento locale? Il turismo di prossimità ci invita a guardare con occhi nuovi ciò che abbiamo a portata di mano.
Viaggiando vicino, il nostro denaro rimane nel territorio: prenotiamo alloggi in strutture familiari, mangiamo nei ristoranti di quartiere, acquistiamo prodotti artigianali. Questo contribuisce a sostenere piccoli imprenditori, artigiani e agricoltori. Puoi visitare ad esempio una cantina locale, partecipare a una sagra o passeggiare con una guida esperta che conosce ogni angolo nascosto. Il turismo di prossimità ti regala momenti genuini che spesso mancano nei viaggi tradizionali. Ridurre gli spostamenti lunghi e optare per esperienze a basso impatto ambientale è inoltre una scelta consapevole, che contribuisce alla salvaguardia del pianeta.
Chi lavora nel turismo di prossimità?
Dietro al turismo di prossimità c’è una rete di persone che mettono passione e competenza al servizio dei viaggiatori. Sono i veri protagonisti di questa forma di turismo, capaci di trasformare ogni visita in un’esperienza indimenticabile.
Le guide turistiche sono gli ambasciatori del territorio. Raccontano storie, aneddoti e curiosità che rendono vivo ogni angolo del borgo o del parco che visitano. Grazie alla loro conoscenza puoi esplorare luoghi che altrimenti rimarrebbero nascosti. Anche molte agenzie di viaggio e travel designer si stanno specializzando in itinerari di prossimità, offrendo pacchetti su misura che uniscono natura, cultura e gastronomia. Questi professionisti collaborano con strutture e attività del territorio per creare esperienze uniche.
Affidati ad un travel designerIl turismo di prossimità ha un legame forte con l’enogastronomia. Dalle osterie di paese ai piccoli agriturismi, ogni pasto è un viaggio nei sapori autentici del territorio. I produttori locali, come vignaioli, casari e panettieri, sono spesso protagonisti di visite e degustazioni. Ogni territorio ha la sua tradizione artigianale: ceramiche, tessuti, sculture o prodotti in legno. Gli artigiani non solo vendono, ma raccontano storie di antichi mestieri, tramandati di generazione in generazione.
Anche le strutture ricettive svolgono un ruolo importante nel turismo di prossimità. Prediligere B&B, case vacanza, agriturismi o dimore storiche gestite da famiglie o piccoli imprenditori che offrono un’ospitalità calorosa e personalizzata, è senz’altro la scelta ottimale. Un ruolo importante nel turismo di prossimità è quello delle associazioni locali culturali e naturalistiche. Dalle associazioni che organizzano eventi e mostre a quelle che propongono escursioni e laboratori nella natura, queste realtà sono il motore del turismo esperienziale.
Cos’è il turismo di prossimità. Fai esperienze uniche.
Il bello del turismo di prossimità è che non esiste un’unica formula. Le esperienze sono tante e varie, adatte a tutti i gusti e le esigenze. Puoi passeggiare tra vicoli acciottolati, ammirare chiese antiche e goderti la tranquillità di una piazza al tramonto. I borghi italiani, come Civita di Bagnoregio, sono una miniera di storie e bellezza. Puoi fare lunghe camminate nei parchi naturali, gite in bicicletta o pic-nic nei prati che incontri lungo il percoro, attività perfette per chi ama stare all’aria aperta. Puoi inoltre visitare una cantina vinicola, partecipare a un corso di cucina o assaporare prodotti tipici in una masseria: ogni esperienza culinaria è un viaggio nella tradizione.
Partecipa alle sagre di paese! Sono uno dei momenti più autentici del turismo di prossimità. Dalle feste del vino ai mercatini artigianali, ogni evento racconta la vita della comunità. Anche mostre d’arte, spettacoli teatrali o visite a siti archeologici sono tasselli fondamentali del turismo di prossimità e permettono di valorizzare il patrimonio culturale in tutte le sue forme. Quindi visita musei, siti storici e partecipa agli eventi locali.
Cos’è il turismo di prossimità, consigli utili per abbracciare questa filosofia di viaggio
Se vuoi abbracciare questa filosofia di viaggio, ecco per te alcuni consigli pratici:
- Pianifica il viaggio ma lascia spazio alla scoperta. Parti con un’idea di cosa visitare, ma concediti il piacere di perderti e scoprire qualcosa di inaspettato.
- Sostieni le realtà locali. Scegli strutture e attività che valorizzano e raccontano il territorio.
- Viaggia leggero e responsabile. Riduci l’ impatto ambientale portando con te solo il necessario e rispetta la natura e le persone che incontri.
- Partecipa attivamente alla vita locale. Immergiti nelle esperienze, parla con chi incontri, ascolta le loro dei locals.
Cos’è il turismo di prossimità e come viverlo al meglio
Il turismo di prossimità non è solo una tendenza, ma un modo di viaggiare più autentico e consapevole. È un viaggio che ti invita a guardare con occhi nuovi ciò che ti circonda, a riscoprire il valore delle piccole cose e a costruire un legame più profondo con il territorio e le persone che lo abitano. Alla fine, non importa quanto lontano si vada, ma quanto intensamente si vive ciò che si incontra. E spesso, il viaggio più emozionante è quello che ci porta a riscoprire casa.
ANTONELLA
Sono una grande sostenitrice del turismo di prossimità, ad andamento lento e immersivo. In un periodo in cui sembra che viaggiare significhi solo ubriacarsi di chilometri e di luoghi, fermarsi ad assaporare ciò che abbiamo accanto e che spesso trascuriamo diventa un lusso. Alloggiare in b&b a gestione famigliare, cenare nei ristoranti locali, fare acquisti nei piccoli negozi è un modo per sostenere l’economia e avere servizi di qualità. Rivolgersi ad un travel designer diventa un valore aggiunto insostituibile
Silvia The Food Traveler
Ecco, questa è una tipologia di viaggio che spesso tendo a trascurare perché purtroppo tendo quasi sempre a privilegiare mete più lontane. E così mi perdo i tesori che si nascondono vicino a casa o comunque a pochi centinaia di chilometri. Un tipo di turismo da rivalutare, sicuramente, perché come dici tu è più autentico e consapevole.
Eliana
Ho apprezzato moltissimo questo articolo perché, come sai, il mio blog è specializzato soprattutto nel turismo di prossimità: una direzione che da sempre ho voluto prendere in quanto grande amante della storia e della cultura, soprattutto di quella locale. Secondo me non c’è niente di più bello che dedicarsi a scoprire i dintorni di casa propria in maniera lenta e sostenibile!
Veronica
Nel Regno Unito il turismo di prossimità è iniziato ad andare molto di modo subito dopo il Covid, quando la gente non se la sentiva ancora di viaggiare in aereo o per lunghe distanze. Anche noi, ammetto, che abbiamo deciso un paio di volte di visitare zone vicine o atre ore di macchina massimo e sono stati i viaggi più belli alla scoperta di una nazione che chiamiamo casa da dieci anni ma che ancora non siamo riusciti ad esplorare per bene.
libera
Il turismo di prossimità è stato un grande regalo del periodo pandemico. Ci ha fatto riscoprire magnifici luoghi a due passi da casa e borghi che altrimenti, forse sarebbero stati del tutto dimenticati
Alessandra
Questo è il tipo di turismo che da anni perseguo. Spesso le persone fanno vacanze in luoghi lontani, ma non conoscono bene la regione o la provincia in cui vivono. Ogni anno io e mio marito scegliamo una provincia/regione italiana meno conosciuta e prepariamo un itinerario che comprenda borghi meno conosciuti, piccoli musei e ristoranti tipici. È molto divertente e si scoprono delle realtà davvero interessanti! A dicembre sarà la volta della Basilicata!
La Deb!
Non sapevo si chiamasse così!
Questo è il tipo do turismo che caratterizza particolarmente le mie giornate invernali, o quando ci sono le sagre!
Scopro sempre contesti vicino a me molto belli!
Annalisa Spinosa
Che bello partecipare alle sagre di paese!
La Kry
Ho il sospetto di essere campionessa di turismo di prossimità in osteria… 🤣
Non sono però molto d’accordo nell’affidarmi a guide turistiche perchè purtroppo molte non sono informate quanto ci piacerebbe credere. Nel corso degli anni ho sentito cose inascoltabili da: “Le chiese non erano molto importanti nel medioevo” fino a “quel palazzo non è mai stato finito per mancanza di soldi” (detto davanti a un palazzo bombardato nella seconda guerra mondiale e lasciato così per ricordare l’evento).
Annalisa Spinosa
Non posso darti torto. Ormai in questo settore c’è tanta approssimazione.