Ho sempre immaginato Goliarda Sapienza mentre passeggia sulla spiaggia di Fontania, sola nei suoi pensieri, cercando ispirazione dal mare cristallino e respirandone la brezza, con il suo cappello di paglia in mano. La vedo poi ritornare in paese, sedersi al tavolino del bar La Triestina, dove soleva spendere le sue mattinate. Il taccuino in una mano e nell’altra una penna bic per dar vita ai suoi personaggi.
Il fumo della sigaretta e l’aroma del caffè avvolgono i suoi pensieri in un turbinio di profumi intensi, immersa in quel frastuono di passanti. La ritrovo poi nella sua piccola abitazione, umile e disordinata, con i soffitti umidi e i lampadari opachi,nel cuore di Via dell’Indipendenza. Una palazzina dalle scalinate alte e i soffitti a volta, carte sparse ovunque, bauli traboccanti di riviste e quotidiani. Poca luce nel vicoletto abitato da gente semplice, umile come lei, persone che le ricordano l’infanzia nel quartiere popolare della Civita di Catania, dove è nata e cresciuta.
Goliarda Sapienza e il periodo gaetano
E’ a Gaeta, questa splendida cittadina della Riviera di Ulisse, che Goliarda Sapienza ha scritto il suo romanzo più famoso: “L’arte della gioia”. Un romanzo a dir poco scandaloso per il periodo in cui è uscito, finito nel 1976 ma pubblicato solo 18 anni più tardi. Una sorta di romanzo autobiografico in cui Goliarda traccia un ritratto arguto di se stessa e della società del tempo. Modesta, questo il nome della protagonista, è una “carusa tosta”, caparbia, che con la sua libertà di pensiero e di azione riesce ad entrare nelle grazie di una famiglia aristocratica, arrivando ad amministrarne il patrimonio. Passionale seduttrice, riesce ad incantare uomini e donne con il suo fascino, arriva a conoscere l’amore materno ma anche il dolore, e la condizione di donna scomoda alla società del tempo.
Ogni scorcio di Piazza Goliarda sapienza è stato decorato e realizzato grazie all’Associazione Abbelliamo Gaeta.
Gaeta rende omaggio alla scrittrice
Goliarda Sapienza è morta a Gaeta, città che per anni l’ha accolta e ispirata, il 30 agosto del 1996. E’ scomparsa tra i vicoletti così cari ai gaetani, dove ha passato gli anni più creativi della sua carriera. Ma ha lasciato in città una scia del suo passaggio, importante ma mai invadente. A Gaeta, scrivendo, ha reso eterno il suo personaggio consegnandolo alla storia con tutta la sua potenza e la sua sensualità. Si narra nel borgo che qualche giorno prima di morire abbia detto alla vicina: “Sai come sono fatta; è possibile che scompaia per un pò, per poi tornare all’improvviso”. E così è stato.
Piazza Goliarda Sapienza a Gaeta
Goliarda, dopo gli ultimi anni di vita passati in miseria pur di dedicarsi completamente alla sua creatura letteraria, ha avuto la sua postuma rivincita. Il suo libro è infatti pubblicato nel 1998 a cura del marito Angelo Pellegrino, e diventa in poco tempo un caso editoriale degno del patrimonio culturale italiano. Ora la città, grazie all’associazione Abbelliamo Gaeta, le ha intitolato una piazza, tra le più belle e colorate del borgo. Intima, accogliente, delicata e completamente dedicata alla letteratura e alla poesia.
Panchine a forma di libri aperti dove sedersi a leggere, o dove spesso si organizzano eventi culturali aperti a tutti, dove spicca la Parete della Poesia. Realizzata da alcuni liceali dell’Istituto Enrico Fermi, in collaborazione con l’Associazione Abbelliamo Gaeta e patrocinata dall’Assessorato all’Istruzione della Ciità di Gaeta, la parete ospita maioliche sulle quali sono riportate poesie che vedono protagonista la città. Brevi testi di autori locali, come Sandra Cervone e Claudio Carbone, ma anche internazionali, come Cervantes, fino ai classici Cicerone e D’Annunzio.
Sulla Parete della Poesia, in Piazza Goliarda sapienza a Gaeta, è possibile leggere brevi testi appartenenti a scrittori locali, italiani e internazionali, in cui viene citata la città di Gaeta
Finalmente la città di Gaeta rende omaggio in maniera egregia ad una delle donne più straordinarie del secolo scorso, creando un posto aggregativo e culturalmente disponibile a tutti, dedicato all’arte e alla cultura.
Piangendo ci incontrammo fra le barche
gli occhi spalancati sul tramonto
Piangendo ci abbracciammo in riva al mare
sbiancato dalle nuvole incombenti.
Piangendo ci sedemmo sulla rena
già fredda, ci scaldammo a quel dolore
di lasciarsi nel pieno dei discorsi.Mi stringevi le mani e la tua spalla
nera ancora di sole traspariva
nel bianco del vestito.
Ti chinasti
a baciarmi, la tua treccia
mi ricadde nel grembo calda di sole.
Valeria Polverino
Goliarda Sapienza, mi segno il nome di questa autrice che non conoscevo. Un peccato che le sia stato dedicato questo tributo ormai postumo. Sicuramente leggerò il libro, poi ti farò sapere. La trama promette bene, grazie!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Aspetto una tua recensione. Io l’ho amato dalla prima riga.
ANTONELLA MAIOCCHI
Hai scritto un articolo con un tono molto delicato degno della protagonista, questa donna dal nome particolare che crea personaggi tosti e scomodi. Come ho già avuto modo di dirti, mi piace molto l’idea che gli abitanti di Gaeta tengano alla bellezza della loro città e si impegnino per mantenerla e arricchirla; non so chi abbia avuto l’idea ma le panchine a forma di libro aperto sono meravigliose!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Concordo. Un progetto davvero affascinante, soprattutto perchè al centro di tutto vi è la promozione culturale.
ERMINIA SANNINO
Non conoscevo questa scrittrice. É bello sapere che il suo impegno e il suo talento, alla fine, sono stati premiati che la sua città abbia decido de dedicarle uno spazio unico. Davvero ammirevole.
Teresa
Non ho ben capito se Goliardia Sapienza è il vero nome della scrittrice o solo uno pseudonimo. In ogni caso, mi hai incuriosita molto con il tuo articolo, andrò sicuramente a cercare il libro che hai menzionato per leggerlo.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Assolutamente il suo vero nome. Ti consiglio la lettura di una delle sue opere. Ne rimarrai estasiata
Michela
Non conoscevo questa scrittrice italiana così come la sua creatura. Il fatto che le abbiano dedicata una piazza, un murales e queste sculture di libri non ha prezzo. In questo modo tutti di ricorderanno di lei!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Esatto. Ha avuto finalmente la sua giusta rivalsa.
Elena
Non conoscevo questa scrittrice, ma trovo che sia bello che le abbiano dedicato una piazza. Certo la sua vita non è stata facile, ma, anche se tardi, alla fine i suoi sforzi sono stati riconosciuti e premiati.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Anche io mi sono battuta per anni per poter avere almeno una targa in suo onore. Invece l’Associazione Abbelliamo Gaeta è riuscita a stupire chiun que, dedicandole non solo una piazza, ma omaggiandola nel migliore dei modi: promuovendo la cultura.
Arianna
Anche io non conoscevo questa scrittrice ma trovo molto lodevole il riconoscimento della città, mi hai incuriosito andrò a cercare notizie su di lei e cercherò di leggere il libro
Lisa Trevaligie-Travelblog
Mi fa piacere sapere che il mio articolo abbia incuriosito gli utenti. Goliarda Sapienza è un’autrice straordinaria. Ti consiglio di leggere “L’arte della gioia”, il suo capolavoro.
Eliana
Trovo incredibilmente ispirati i toni da te usati per descrivere una donna straordinaria e la città di Gaeta che ha saputo riconoscerne i meriti. Mi hai quindi offerto sia una nuova meta da visitare , sia una nuova autrice da conoscere.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Ti consiglio di leggere qualche sua opera. Ne rimarrai estasiata senza dubbio.
paola
Conosco Galiarda Sapienza solo perchè mi ricordo alcune sceneggiature televisive da lei curate. Credo che la sua sia stata pura avanguardia, trattando temi scomodi e poco apprezzati per quell’epoca, sia in letteratura che in televisione. Non ho letto l’arte della gioia, ma mi riprometto di farlo presto.
Elisa
Il tuo articolo mi ha incuriosita, cercherò questo libro per leggerlo al più presto. Sono tanti gli artisti a cui viene dato il meritato riconoscimento troppo tardi. Almeno questa piazza in onore di questa scrittrice è un bell’esempio di riscatto.
Alessandra
Non conoscevo questa autrice, ma mi hai incuriosito. Sono contenta che la sua città le abbia reso questo omaggio. Andrò a cercarmi in biblioteca le sue opere. Grazie del suggerimento.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Mi fa piacere che Goliarda Sapienza abbia destato la tua curiosità. fammi sapere cosa ne pensi.
Alessia
In tutta onestà non la conoscevo ma dalla tua descrizione mi hai incuriosita parecchio. Da amante della street art non posso che amare questa piazza, per non parlare delle panchine a libro! Mi ha colpito parecchio anche la frase sulla saracinesca, ora mi toccherà comprare il libro!!!
Margherita
Questo post è di una delicatezza unica! Devo ammettere che non conoscevo questa autrice, in compenso conosco bene Gaeta e, sicuramente, una prossima visita la dedicherò alla scoperta di questa piazza. Magari, prima di ciò, recupererò l’opera di Goliarda Sapienza che, leggendo l’articolo, mi ha incuriosito molto!
Federica Assirelli
Grazie per questa piacevole scoperta. Sinceramente non conoscevo questa autrice e sono stata attratta alla lettura dalla foto di copertina perché ho immaginato che si parlasse anche di muri dipinti. Una piccola storia affascinante la sua, metterò il suo romanzo nella mia lista di libri da leggere.
Bru
Quasi una poesia questo tuo articolo , una storia interessante e un autrice che non conoscevo