La Salita degli Scalzi a Gaeta. Passeggiata nel borgo antico dei pescatori
A Gaeta, nel cuore del borgo antico dei pescatori, c’è una scalinata suggestiva, ricca di fascino e avvolta da un atmosfera magica: la Salita degli Scalzi. Si inerpica fino alla Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo e da sempre è un punto di riferimento degli abitanti del quartiere. Un luogo dove lasciarsi trasportare dal vento delle emozioni e lasciarsi avvolgere dalla cura del tempo.
La Salita degli Scalzi a Gaeta
Scorci di vita vissuta nel borgo
Passeggiando nel vecchio budello gaetano, fatto di antichi basoli e botteghe tipiche, è piacevole passeggiare vicolo dopo vicolo ripercorrendo la storia della città. Una storia con radici ben salde e molto antiche, fatta di tradizioni forti legate a vecchi mestieri e gloriosi mestieranti.
Alcuni vicoletti caratteristici sono stati riportati a nuovo splendore dall’Associazione Abbelliamo Gaeta e da tanti cittadini desiderosi di tramandare ai posteri le tradizioni e le storie dei personaggi del borgo. Arnesi ed attrezzi del passato hanno ripreso vita in prossimità dei vicoli, creando angoli deliziosi, dal sapore retrò, che rimandano alle antiche abitudini del borgo.
- Il vicolo del sarto, in dialetto ” gliu cusutor”. un tempo era impensabile che un abito venisse acquistato in un negozio. Si soleva affidarsi al sarto, anche solo per apportare riparazione al “vestito buono”. Questo vico Si trova in via dell’Indipendenza a Gaeta.
- Il piccolo museo del vino a Gaeta, in via dell’Indipendenza. Qui pare ci fosse una cantinella vinicola, dove i cittadini del borgo potevano acquistare giare di vino locale.
La Salita degli Scalzi a Gaeta
All’improvviso, nel bel mezzo della passeggiata nel budello gaetano, si scorge una scalinata, rustica ed elegante al tempo stesso. E’ la salita detta “degli Scalzi”. In cima ad essa si trova la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che un tempo era annessa al convento dei frati dell’Ordine degli agostiniani scalzi, dal quale questo scorcio ha preso il nome.
La chiesa di Santa Maria di Porto Salvo
Annessa alla chiesa, che presenta una facciata di una semplicità estrema, c’è la cappella della congrega di S.Maria di Porto Salvo, un tempo usata dai confratelli come sala consiliare. La Madonna di Porto Salvo è una delle icone religiose più adorate ed acclamate dalla gente del borgo. É’ considerata infatti la protettrice dei marittimi, che a lei si affidano per il rientro a terra.
L’autenticità della Salita degli Scalzi a Gaeta
In tempi più recenti o forse da sempre, è luogo di ritrovo delle persone del quartiere e di giochi di bambini. Un luogo fortemente legato alla mia infanzia, fatta di salti a due gradoni alla volta e a percorsi di biglie scavati negli anfratti delle scalinate. Rimane uno dei luoghi più fascinosi da vedere a Gaeta, avvolto da misteriose leggende e legato saldamente alla tradizione marinara della città. Cuore pulsante del borgo, sfoggia ai suoi lati incantevoli portoncini d’epoca, alcuni rimasti intatti nel tempo, altri ristrutturati finemente.
- Ai lati della salita degli scalzi fanno bella mostra di se gli autentici portoncini in legno, tipici della storia del borgo di Gaeta.
- Alcuni portoncini della salita degli Scalzi non hanno subito modifiche nel tempo, rimanendo ancorati al passato nella struttura e nella composizione.
Da qui si diramano i vicoletti che portano al porticciolo delle paranze, al mercato del pesce e al bellissimo lungomare che regala una vista meravigliosa su Gaeta Medievale.
Via dell’Indipendenza è il cuore pulsante della città di Gaeta. Qui si concentrano le botteghe artigianali, le casette caratteristiche con le facciate colorate e il via vai degli abitanti è sempre attivo e frizzante.
Ricordi e nuovi punti di vista
La Salita degli Scalzi è posto che evoca ricordi meravigliosi nelle persone che hanno avuto modo di vivere questo luogo durante l’infanzia e l’adolescenza, partecipando agli eventi che si susseguono in paese nell’arco dell’anno. Un luogo che attira subito occhi nuovi in cerca di scorci caratteristici, sguardi curiosi su piccoli angoli di mondo rurale. E sembra di vedere, come sospesi nel tempo, corpi di massaie attente, bambini scalzi attorno ad una trottola. E ancora panni stesi al primo sole del mattino, gonfi di vento leggero e profumati di brezza marina.
Teresa
E’ davvero un luogo pittoresco, sembra di tornare indietro nel tempo; ma non ho capito bene da dove deriva il nome della scalinata!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Dall’ordine dei frati agostiniani scalzi. Il
Loro convento era in cima alla scalinata
ANTONELLA MAIOCCHI
Davvero uno scorcio meraviglioso questo della scalinata che tu hai descritto in modo poetico e molto personale. Bellissima la chiesa nella sua estrema semplicità in cima alla scalinata e mi piace anche molto il fatto che gli abitanti di Gaeta stiano cercando di mantenere e abbellire la città.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Ti ringrazio. Ci sono posti molto spesso dimenticati, o poco valorizzati. L’associazione sta abbellendo in maniera pratica, io cerco di divulgare la bellezza del loro lavoro e dei nostri territori.
paola
Sto scoprendo Gaeta dai tuoi racconti, dato che non ci sono mai andata. Certo la voglia di vederla sale… ma dovrò aspettare ancora qualche cambio di colore della mia regione!
ERMINIA SANNINO
Sebbene non ci sia mai stata, Gaeta ha un aspetto molto familiare. Le foto della scalinata e anche ciò che essa rappresenta per i cittadini, mi fa venire alla mente una scalinata simile, nel centro storico di Napoli, vicino via Chiaia. Che curioso!
Elena
Torno a leggere i tuoi racconti su questa città che non ho mai visistato. Mi piace molto quando alcuni luoghi riportano la mente indietro nel tempo, regalando i vecchi ricordi dell’infanzia. Anche io ne ho diversi in alcune strade di Termoli che custodisco gelosamente. Molto bella la scalita degli scalzi e mi incuriosisce molto Via dell’Indipendenza con tutti i suoi negozietti di prodotti artigianali.
Mariarita
È un post bellissimo questo che hai scritto, dove traspare tutto l’amore che hai per questo luogo incantevole della tua città. Inoltre non conoscevo l’associazione Abbelliamo Gaeta, credo che il suo operato possa essere ritenuto esemplare anche in altre realtà, dove di fatto manca un serio ed utile coinvolgimento degli abitanti e degli enti locali per la riqualifica di angoli nascosti e meno battuti
Miriam
Sono sempre stata interessata ai borghi legati alle antiche tradizioni, lo inserisco nella mia lista di cose da visitare. Grazie ai tuoi preziosi consigli.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Grazie a te di aver letto l’articolo sulla mia città!
Marina
Grazie per questa passeggiata per Gaeta. Ci sono stata solo una volta e devo dirti che mi sono innamorata della cittadina, davvero incantevole con i suoi scorci e con le sue storie, ma soprattutto della Montagna Spaccata.
Lisa Trevaligie-Travelblog
La Montagna Spaccata è il luogo più famoso di Gaeta, ma anche il più turistico. Ti consiglio, la prossima volta, un gior nel vecchio borgo dei pescatori e sul lungomare dei pescherecci… Zone dove la vita scorre lenta e legata alle tradizoni più vere.
alessia
Amo questi luoghi dove il tempo sembra essersi fermato… Con i tuoi racconti su Gaeta mi stai incuriosendo tantissimo! Spero di poterla vedere presto!
Arianna
Si vede che è un luogo a te caro, dalla tua descrizione si percepisce il legame, non sono mai stata a Gaeta e attraverso i tuoi post sto cominciando a conoscerla.