Sei mai stato a Carovigno? E’ un bellissimo borgo in provincia di Brindisi, piccolo gioiello della Valle d’Itria. La sua storia e le sue leggende si intrecciano alle tante tradizioni popolari, tangibili nelle viuzze caratteristiche del centro storico e nei suoi monumenti più famosi. Tra uliveti millenari, distese sconfinate di vigneti e pittoreschi paesaggi tipicamente mediterranei ti porto a scoprire le sue bellezze, dandoti qualche consiglio su Carovigno e su cosa vedere nella città della ‘Nzegna.
Carovigno, cosa vedere
Il nome Carovigno sembra arrivare dal greco “karpene”, che nel periodo medievale si trasforma in “Carvineo”, ossia “portatore di frutti”. Carovigno è infatti ancora nota come Città fruttifera, in quanto questi territori sono da sempre caratterizzati dall’abbondanza dei frutti e famosi per la fertilità del terreno. Un’altra teoria invece, ritiene che il nome Carovigno derivi dal termine messapico “karp”, che sta ad indicare l’altura sulla quale è stata edificata questa cittadina. Qualunque sia l’etimologia del suo nome, Carovigno affascina il visitatore con le sue tante attrattive, tra i quali spicca un elegante castello dalla storia appassionante.
Conosci la storia di Carovigno?
Carovigno ha origini antichissime, risalenti addirittura al periodo messapico, un momento storico molto particolare per le regioni meridionali d’Italia. Tra il VI e il V secolo a.C. iniziano infatti a svilupparsi i primi insediamenti salentini grazie ad un flusso migratorio proveniente dalla costa illirica. Questo porta alla conseguente comparsa di un alfabeto greco, abitazioni più articolate e specifici rituali religiosi. Il nome dato a questa antica popolazione della Puglia deriva da Messapo, che probabilmente significa “popolo tra due mari”. Alcuni ritrovamenti recenti invece attestano che questa città è stata abitata anche nel Paleolito e nel Neolitico.
Nel Medioevo la città di Carovigno si fortifica con una imponente cinta muraria, sormontata da quattro torri: Torre del Civile, Torre Giranda, Torre delli Brandi e Torre del Prete. In questo periodo si arricchisce anche di una maestosa fortezza, che diventa nei primi anni del Novecento un elegante castello grazie ai Conti Dentice di Frasso.
Carovigno, cosa vedere. Visita il Castello Dentice di Frasso
Il fascinoso castello di Carovigno si innalza fiero proprio nel centro storico della città, arroccato sulla parte più alta della collina. Edificato a scopo difensivo alla fine del XII secolo d.C. dai dominatori normanni, diviene residenza nobiliare solo nel 1700. Dopo un periodo di abbandono è donato come regalo di nozze del Conte Alfredo Dentice di Frasso e di Elisabetta Schlippenbach. La presenza di questi due personaggi diventa una risorsa preziosa per la città di Carovigno. Puoi passeggiare nei giardini, nell’orto botanico e nelle segrete del castello il quale, dal 2014, è diventato proprietà comunale. Una volta varcata la soglia di questa nobile dimora sarà la bellissima storia d’amore tra i due conti a farti da guida, tra saloni, stanze da letto nobiliari, biblioteche e romantiche terrazze.
Ammira la battitura della ‘nzegna
Carovigno è anche conosciuta come la città della ‘Nzegna. Ma cosa significa questa parola? Il termine ‘Nzegna deriva dal dialetto locale e significa letteralmente “insegna”. Rappresenta una tradizione folkloristica davvero molto suggestiva e tanto sentita ancora oggi dagli abitanti della città. E’ legata fortemente al culto della Madonna di SS. Maria di Belvedere, la cui icona religiosa si trova all’interno di una cripta edificata sull’omonimo colle.
Carovigno, cosa vedere. Scopri la leggenda della Madonna del Belvedere
La battitura della ‘Nzegna ha infatti origine da una leggenda popolare che vede protagonista un Signore di Conversano, gravemente malato, al quale appare in sogno una madonna vestita di stelle, che lo invita a recarsi a Carovigno per raggiungere la guarigione. A tal fine avrebbe dovuto cercare la sua immagine sacra dipinta nella grotta sul colle. Il nobile Signore si mette quindi in viaggio seguito dai suoi servi ma, ad un tratto, la carovana si perde nel fitto bosco. Viene però attratta da grida di alcuni pastori rimasti incastrati in un rovo insieme alla loro giovenca. Tagliando i rami per poter garantire loro la salvezza si trovano dinanzi la grotta della Madonna, davanti la quale il Signore guarisce immediatamente.
Per festeggiare l’evento, una volta tornati in paese, uno dei pastori inizia ad agitare un drappo colorato legato ad un bastone, per attirare l’attenzione della folla sul miracolo appena avvenuto. Ecco quindi che il simbolo di Carovigno diventa la ‘Nzegna, un’enorme bandiera che ancora oggi, grazie al Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna, viene agitata e lanciata in aria a ritmo di musica durante la processione pasquale o nelle esibizioni ufficiali del gruppo.
Gli eventi legati alla ‘Nzegna
Le acrobazie del pastore vengono rievocate ogni anno, a Carovigno, in occasione del lunedì, del martedì e del sabato dopo Pasqua, proprio dinanzi la statua della Madonna del Belvedere. Due abili battitori ne ripetono le gesta al ritmo di musica popolare, creando un emozionante momento di devozione e di ammirazione. Il rito della battitura, profondamente legato al culto mariano, diviene nel corso dei secoli anche un atto propiziatorio per gli abitanti di Carovigno poichè, un eventuale caduta della ‘Nzegna, sarebbe un segno di cattivo auspicio per la città.
Carovigno, cosa vedere. Passeggia nel centro storico
Il centro storico di Carovigno è un intrigante dedalo di viuzze e di vicoli caratteristici, protetti dalle fortificazioni esterne. Le grandi porte di accesso, i torrioni, le chiese e l’enorme castello Dentice di Frasso, fulcro della città, la rendono nell’aspetto un perfetto borgo medievale. Le deliziose casette dipinte di bianco, le gradinate su cui spiccano poetiche frasi d’autore, i deliziosi dettagli che arredano facciate e piazze rendono questa città piacevole da esplorare in ogni stagione. Il centro storico è chiuso al traffico cittadino per cui è perfetto per le famiglie con bambini, liberi di passeggiare in tutta serenità alla scoperta dei suoi angolini deliziosi.
Su Corso Vittorio Emanuele, la strada principale del centro, trovi tanti locali dove assaggiare piatti tipici locali nella rilassante atmosfera del borgo. Poco più avanti invece trovi Piazza ‘Nzegna, il cuore pulsante della città di Carovigno. Qui si svolgono le manifestazioni legate al folklore locale. In questa piazza trovi anche due edifici di grande interesse storico e architettonico: la Chiesa del Carmine e l’ex convento dei Carmelitani, oggi chiamato Palazzo di Città.
Fai attenzione ai simboli
Passeggiando nel centro storico ti ritrovi dinanzi al palazzo del Municipio di Carovigno. Sulla porta d’ingresso puoi notare lo stemma in pietra del Comune, risalente al 1929. Si tratta di uno scudo che accoglie al suo interno un delfino cavalcato da un putto che suona la cetra. Sotto di esso la scritta “Car Brun” ti ricorda il rapporto di intesa tra Carovigno e Brindisi.
Trovi il simbolo del delfino in altri stemmi araldici della città poichè questo animale, considerato sacro al dio Nettuno, richiama il legame di Carovigno con il mare.
Carovigno, cosa vedere
Fai una degustazione di prodotti tipici locali
Se cerchi esperienza da fare con i bambini a Carovigno prova la fattoria didattica dellaMasseria Correo. L’azienda accoglie chiunque voglia fare conoscenza del mondo rurale pugliese, organizzando laboratori dedicati alla produzione dei prodotti caseari, come latte e burro, oppure creando itinerari tra gli animali della fattoria, da accarezzare, conoscere e mungere! Puoi anche fare degustazioni dei prodotti dell’azienda e assaggiare i loro formaggi, le mozzarelle e le ricotte accompagnate da freselle al pomodoro e focacce calde.
Sei un amante dell’olio di oliva? Raggiungi allora le Tenute Parco Piccolo di Carovigno. Qui, tra distese immense di ulivi secolari puoi degustare e acquistare i prodotti dell’azienda e partecipare, su prenotazione, a un tour nei frantoi dedicati alla lavorazione dell’olio EVO di Puglia. Per la tua beauty routine quotidiana puoi persino acquistare i prodotti naturali dell’azienda formulati per la cura del viso e del corpo, tutti rigorosamente a base di olio di oliva!
I wine lovers invece possono raggiungere le Cantine Due Palme e visitare i luoghi e i vigneti che hanno reso famosi i vini pugliesi nel mondo. Prenotando un tour presso l’azienda vinicola hai accesso alle cantine e a una degustazione di prodotti tipici locali, ovviamente abbinati ai vini classici delle Cantine Due Palme, come Il canonico Negramaro del Salento.
Raggiungi Torre Guaceto, la Riserva Naturale del Salento
Da Carovigno puoi facilmente raggiungere una delle Riserve Naturali più preziose d’Italia: Torre Guaceto. Il suo simbolo è appunto questa torre aragonese che, grazie alla sua peculiare posizione, riesce ad avere una vista spettacolare su ogni porzione di territorio circostante.
All’interno della riserva puoi fare numerose attività, come andare in bicicletta, fare snorkeling, bird watching..o semplicemente passeggiare tra i sentieri della macchia mediterranea e i tratturi, alla scoperta dei bellissimi panorami che questa zona regala. Se vuoi rilassarti al sole puoi puntare sulla spiaggia di Punta Penna Grossa, perfetta per le famiglie poichè ha un chiosco e un lido dove poter trovare ogni comodità possibile.
Inoltre presso il Centro Visite Al Gawsit c’è il Museo della Riserva, un posto magico dove puoi ammirare virtualmente gli ambienti del parco. Puoi perderti tra acquari mediterranei, filmati e riproduzioni in scala della riserva. Se invece sei amante della natura programma una visita all’orto botanico che, tra profumi e colori intensi delle piante aromatiche officinali, diventa una vera e propria esperienza sensoriale.
Fai un giro sul Trenino del Mare
Un’attività perfetta per le famiglie da fare nella Riserva di Torre Guaceto è un giro sul Trenino del mare. Il Tour “ferroviario” parte dalla spiaggia di Punta Penna Grossa, passa nella zona umida e arriva alla Torre Aragonese. Al finire del tour è previsto anche un tuffo in mare, facendo base nella bellissima spiaggia delle conchiglie.
Nella riserva poi è possibile partecipare alle varie manifestazioni che si tengono in diversi periodi dell’anno. Tanti sono i percorsi gastronomici organizzati dove, tra stand e laboratori, si promuove la sostenibilità ambientale educando i consumatori all’acquisto consapevole. Ad agosto ad esempio trovi la bellissima Kermesse “Sogno di un pomodoro di mezza estate”, dedicata al pomodoro fiaschetto, eccellenza del territorio pugliese.
Conosci i presidi Slow Food del territorio?
La Riserva naturale di Torre Guaceto ospita infatti numerosi progetti di produzione gastronomica. Qui ad esempio viene prodotto L’Oro del Parco, un delizioso olio di oliva salentina da agricoltura biologica. L’Ente Parco si distingue anche per la valorizzazione delle coltivazioni storiche e, sostenuto dal presidio Slow Food dell’Alto Salento, promuove la produzione del pomodoro fiaschetto, tornato in auge grazie alla passione dell‘Azienda Agricola Calemone.
Carovigno è la città perfetta da esplorare in ogni stagione dell’anno, sia per il suo clima mite sia per le numerose esperienze da fare in città o nei dintorni. Il mare meraviglioso, raggiungibile in pochi minuti dal centro, e la vasta produzione enogastronomica rendono questa cittadina una meta perfetta per ogni tipologia di viaggiatore. L’attenzione ai dettagli e alla qualità dei prodotti si riversa nelle cucine dei bistrot dove, tra prodotti a km zero, puoi fare esperienze culinarie davvero fantastiche. Il fatto poi che Carovigno sia facilmente raggiungibile da altri punti di interesse della Puglia, come Brindisi e la Valle d’Itria, rende questo borgo perfetto per chi ama spaziare tra diverse località regionali. Il centro storico poi è piacevole da esplorare a passo lento, godendo dell’atmosfera fiabesca che sembra avvolgere perennemente questa porzione di Puglia.
Cristina
Questo borgo e’ veramente molto interessante a partire dalla sua storia fino ai luoghi da visitare. Grazie per tutte queste informazioni, potrebbero tornarci molto utili per un viaggio in questa zona d’Italia che tanto amiamo!!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Mi fa piacere!
Eliana
Una piccola perla scoperta grazie a te che ci regali sempre articoli interessanti di luoghi non così conosciuti. Non conoscevo la festa tradizionale della ‘Nzegna e credo che in borghi come questi le feste tradizionali siano davvero motivo di molto orgoglio!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Credo sia il non plus ultra di questa città!
Tamara
Ammetto di essere stata a Carovigno solo per fare scorpacciata di carne alla brace (noi di provincia siamo soliti andate a Carovigno per mangiare la carne 😂) e non sapevo assolutamente nulla sulla
Festa della Nzegna!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Ma davvero??? Eppure è così famosa in Valle d’Itria!
Deborah
Mi hai fatto scoprire un posto nuovo e già “solo” per questo un immenso grazie!
Poi si tratta si un luogo che sembra essere davvero bello e interessante!
Libera
Non sono mai stata a Carovigno ma devo dire che oltre al castello anche i suoi vicoli mi incuriosiscono e non poco.