Cosa significa overtourism, una minaccia alla bellezza del viaggio
Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina. Ma cosa succede quando troppi lettori sfogliano contemporaneamente le stesse pagine? Il fenomeno dell’overtourism risponde a questa domanda con un avvertimento: troppi turisti in un unico luogo possono trasformare la bellezza del viaggio in un problema. In questo articolo vedremo cosa significa overtourism, i suoi effetti devastanti e le possibili soluzioni per contrastarlo.
Cosa significa overtourism
L’overtourism, o sovraffollamento turistico, si verifica quando un numero eccessivo di turisti visita una destinazione al punto da compromettere l’esperienza turistica stessa, danneggiare l’ambiente locale e creare tensioni con le comunità dei residenti. Non si tratta solo di un aumento del numero di visitatori, ma del modo in cui questi visitatori impattano negativamente sulla qualità della vita locale, sulle risorse naturali e culturali e sull’infrastruttura.
Questo fenomeno è cresciuto esponenzialmente con l’aumento dei viaggi aerei a basso costo, l’accessibilità globale delle informazioni tramite internet e la crescita economica che ha permesso a un numero sempre maggiore di persone di viaggiare. Destinazioni iconiche come Venezia, Barcellona, Amsterdam e Machu Picchu sono solo alcuni esempi di luoghi che lottano contro gli effetti dell’overtourism.
Quali sono gli effetti devastanti dell’overturism?
Uno dei più gravi impatti dell’overtourism è il danno ambientale. Le risorse naturali vengono sfruttate oltre il loro limite sostenibile, con conseguente degrado dell’ecosistema. Ad esempio, le isole tropicali spesso subiscono l’erosione delle coste e il danneggiamento delle barriere coralline a causa dell’eccessivo traffico di barche e dell’inquinamento.
Le attrazioni culturali, come monumenti storici e siti archeologici, soffrono sotto il peso di milioni di visitatori. Il continuo calpestio, i rifiuti e l’inquinamento atmosferico e acustico possono danneggiare in modo irreversibile queste preziose risorse. A Venezia ad esempio il passaggio incessante di grandi navi da crociera ha causato gravi danni ai fondali e alle fondamenta della città.
Le città sovraffollate da turisti vedono inoltre le loro infrastrutture messe a dura prova. Trasporti pubblici, strade, servizi igienici e altre strutture sono spesso incapaci di gestire il volume di visitatori, causando disagi sia per i turisti che per i residenti.
Cosa significa overtouring
Un impatto economico negativo
Sebbene il turismo possa portare benefici economici, l’overtourism può avere spesso effetti opposti. Il costo della vita di alcune destinazioni può aumentare, spingendo fuori città i residenti. Inoltre, le economie locali possono diventare troppo dipendenti dal turismo, rendendosi vulnerabili alle fluttuazioni del mercato globale e a crisi come la pandemia da COVID-19.
Paradossalmente, l’overtouridm rovina anche l’esperienza turistica. Vediamo perchè. Le folle, le lunghe code, l’affollamento e i disagi generali possono trasformare una vacanza da sogno in un incubo, allontanando quindi quei visitatori che cercano un’esperienza autentica e rilassante.
Si può contrastare l’overtourism
La battaglia contro l’overtourism richiede uno sforzo immane da parte di governi, industrie turistiche e viaggiatori stessi. Tra le strategie e iniziative che possono aiutare a mitigare gli effetti del sovraffollamento turistico si potrebbe valutare la promozione del turismo sostenibile. Questo potrebbe incoraggiare i turisti a rispettare l’ambiente, a ridurre il loro impatto ecologico e a sostenere le comunità locali. Ad esempio il turismo ecologico in Costa Rica ha dimostrato come la conservazione ambientale e l’educazione possono andare di pari passo con il successo economico.
Un altro modo efficace per ridurre l’overtourism è diversificare le destinazioni turistiche. Promuovendo mete meno conosciute ma altrettanto affascinanti, è possibile distribuire meglio i flussi turistici. In Italia ad esempio le regioni come la Basilicata e il Piemonte stanno emergendo come alternative a luoghi sovraffollati come Roma e Venezia. Proprio Venezia ha fatto da apripista agli ingressi contingentati per i turisti. Molti luoghi stanno seguendo l’esempio, iniziando a limitare il numero di visitatori per proteggere le loro risorse. Questo può includere la vendita di biglietti a tempo per attrazioni popolari o l’introduzione di quote giornaliere.
Machu Picchu, ad esempio, ha implementato un sistema di prenotazione per limitare l’afflusso giornaliero di turisti. In Italia anche il borgo di Stifone, custode del super instagrammabile Porto Romano sul Nera, ha dovuto chiudere le porte ai turisti, limitando gli ingressi a gruppi ristretti di persone e scaglionando i tempi di visita.
Cosa significa overtouring
Investire in infrastrutture potrebbe essere una soluzione?
Investire in infrastrutture adeguate è cruciale per gestire al meglio il flusso turistico. poichè include miglioramenti nei trasporti pubblici, nella gestione dei rifiuti e nei servizi igienici. Città come Amsterdam stanno lavorando per migliorare la gestione del traffico e delle folle attraverso tecnologie avanzate e piani urbanistici intelligenti. Inoltre educare i turisti è essenziale. Campagne di sensibilizzazione possono aiutare infatti a promuovere comportamenti responsabili. Ad esempio molte destinazioni ora distribuiscono linee guida ecologiche ai visitatori, spiegando come ridurre il loro impatto ambientale.
Implementare politiche di prezzo dinamiche può aiutare a controllare l’afflusso di turisti. Prezzi più alti durante le stagioni di punta possono disincentivare le visite nei periodi di maggiore affluenza, distribuendo così i flussi turistici in modo più uniforme durante l’anno.
Bisogna dare supporto alle comunità locali
È importante che i benefici del turismo siano distribuiti equamente alle comunità locali. Supportare le imprese locali, assumere guide locali e promuovere esperienze autentiche può aiutare a creare un turismo più sostenibile e integrato. Il turismo è una potente forza economica e culturale che può portare grandi benefici. Tuttavia, senza una gestione adeguata, l’overtourism rischia di distruggere ciò che rende le destinazioni così speciali. Per preservare la bellezza del viaggio, è fondamentale adottare pratiche sostenibili e responsabili.
Ogni viaggiatore ha un ruolo da giocare. Scegliere destinazioni meno conosciute, viaggiare fuori stagione, rispettare le culture locali e ridurre l’impatto ambientale sono azioni che tutti possiamo intraprendere. Le autorità e l’industria turistica devono invece collaborare per creare politiche che bilancino il bisogno di crescita economica con la necessità di preservare l’ambiente e il patrimonio culturale. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire che le meraviglie del nostro pianeta rimangano intatte per le generazioni future. Il viaggio deve tornare a essere un’esperienza di scoperta, rispetto e meraviglia, piuttosto che una corsa frenetica verso destinazioni sovraffollate e danneggiate.
Overtourism, un fenomeno da combattere
L’overtourism è un fenomeno complesso che richiede soluzioni altrettanto complesse e ben ponderate. Ogni destinazione ha le sue peculiarità e necessità specifiche, e quindi le strategie devono essere adattate di conseguenza. Tuttavia, l’obiettivo comune deve essere quello di promuovere un turismo sostenibile che valorizzi l’esperienza dei viaggiatori senza compromettere l’integrità delle destinazioni.
Con una maggiore consapevolezza e un approccio collaborativo, possiamo trasformare il turismo in una forza positiva che non solo sostiene le economie locali ma preserva anche le meraviglie naturali e culturali del nostro mondo. L’overtourism non deve essere la fine del viaggio, ma un’opportunità per ripensare al modo in cui viaggiamo e a come possiamo fare la differenza.
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