La bellissima città di Gaeta, in posizione strategica tra Roma e Napoli,è la meta ideale anche nei mesi invernali. Non solo spiagge bianche e acque cristalline, sport acquatici e cene all’aperto. C’è molto altro da vedere in questa località del basso Lazio, sospesa tra mare e montagna. Uno dei migliori posti da visitare con i bambini è senz’altro il Parco di Monte Orlando, il polmone verde della città di Gaeta, che si affaccia sul mare con spettacolari falesie dorate. Quindi zaino in spalla! Andiamo alla scoperta del bellissimo parco urbano della Riviera di Ulisse.
Gaeta Medievale vista da un belvedere della batteria anulare
Il Parco di Monte Orlando a Gaeta
Il promontorio di Monte Orlando ha sempre avuto un ruolo strategico nell’arco dei secoli, grazie alla sua favorevole posizione. Infatti sono diverse le fortificazioni belliche che si possono incontrare lungo i sentieri, le quali resero Gaeta un’ importante fortezza militare, praticamente inespugnabile, a partire dal Regno di Napoli. Dalla forma tipicamente tondeggiante, somigliante ad una tartaruga stesa al sole, il parco di Monte Orlando è una vera e propria oasi naturale, proprio nel cuore di Gaeta. Questa enorme area protetta custodisce grandi bellezze paesaggistiche, naturali, ma anche e soprattutto storiche e archeologiche.
Il sentiero del Ghiro e il Mausoleo di Lucio Munazio Planco
I diversi sentieri che si diramano sul promontorio di Monte Orlando offrono varie tipologie di escursioni. Quasi tutti i percorsi sono adatti a famiglie con bambini e il passeggino non è un problema. Basta percorrere le strade asfaltate, che si snodano tutt’intorno al parco e sono chiuse al traffico. Anche tramite questo percorso alternativo si raggiunge la sommità del monte, dove si innalzano fieri e imponenti sia il faro, ancora funzionante, che l’antico Mausoleo di Lucio Munazio Planco, che sembrano controllare la città dall’alto.
Per i più allenati invece si può percorrere il Sentiero del Ghiro. Il percorso è abbastanza impegnativo con i bimbi, in quanto prevede scalini alternati a veri e propri sentieri di trekking. C’è inoltre qualche radice sporgente e perfettamente mimetizzata tra le foglie a cui fare attenzione. Il silenzio, il verde in cui si è immersi, il cinguettio degli uccellini e il fruscio del vento tra gli alberi ripagano però degli sforzi fatti durante la salita. Il sentiero è in più riprese, quindi si trovano, alla fine di ogni tratto, comode panchine dove riposarsi qualche minuto nella pace totale. Anche questo sentiero porta dritti dritti al piazzale del Mausoleo, il punto più alto del parco di Monte Orlando.
Il Mausoleo di Lucio Munazio Planco non è sempre aperto al pubblico. Per tutte le informazioni a riguardo si può contattare la Proloco Gaeta. Sia nella stagione estiva che in quella invernale, vengono spesso organizzate giornate ricche di eventi, dove è possibile visitare anche il Mausoleo all’interno.
Monte Orlando a Gaeta. La Batteria Anulare e il percorso fitness
Da qui non resta che scendere, e dedicarsi ai vari punti di interesse storico, archeologico e paesaggistico. Proprio sotto il piazzale del Mausoleo, vi è un percorso ad anello chiamato Sentiero Ornitologico, dove, con un po’ di fortuna, potrete riuscire ad ammirare le diverse specie di uccelli che popolano il parco. Questa una volta era la famosa “Batteria Anulare”, struttura militare che circondava l’intera parte del monte a finalità difensiva. Ora invece vi è un percorso fitness ben organizzato, con attrezzi in legno dislocati lungo il tragitto e utili cartelli con le spiegazioni per l’utilizzo su ogni postazione. I bambini si divertono molto ad usare gli attrezzi, creando deliziosi momenti di gioco e aggregazione.
Monte Orlando a Gaeta. Le Polveriere.
Seguendo i cartelli segnaletici invece, si può arrivare alla Polveriera Carolina, una delle numerose strutture militari edificate durante la dominazione borbonica, purtroppo parzialmente distrutta durante la seconda guerra mondiale. Da qui si diramano tre strade. Prendendo il sentiero che sale a sinistra si raggiunge la polveriera Ferdinando, e lungo il percorso sono ancora visibili resti di costruzioni romane dappartenenti alle proprietà di Munazio Planco. Tornati al bivio, bisogna prendere il sentiero in discesa per arrivare alla polveriera Trabacco. Da qui la vista è semplicemente spettacolare. La veduta dalla falesia è sorprendente, in quanto include tutto il Golfo di Gaeta, e se l’aria è tersa, si riescono a vedere benissimo le isole di Ischia, Ponza e Ventotene.
La Montagna Spaccata e la Grotta del Turco
Ora avete due possibilità: scendere a ritroso fino all’inizio del percorso, o imboccare un altro sentiero, quello dei Cappuccini, che porta fino alla Montagna Spaccata. Passando dal sentiero dei Cappuccini, con una breve deviazione tra i cespugli, si giunge alla veduta sulle falesie: uno spettacolare belvedere a picco sul mare. La vista è mozzafiato, ma il punto è molto pericoloso data la sua esposizione, nonostante le staccionate con cui lo strapiombo è stato messo in sicurezza: con i bambini non è consigliato.
La Montagna Spaccata è una fenditura del promontorio, e secondo la tradizione pare che la montagna si sia spaccata a metà nel momento in cui Gesù è morto sulla croce. All’interno di questa fenditura, e proprio sopra la Cappella di S. Filippo Neri, è stata costruita una suggestiva terrazza che rimane sospesa a metà altezza. Da qui si possono ammirare le stupende pareti rocciose a strapiombo sul mare. Pare che porti fortuna buttare un soldino nell’acqua sottostante.
Nella stessa zona, adiacente alla chiesa della Santissima Trinità, si trova la famosa Grotta del Turco. 270 scalini che portano ad una spettacolare cavità della roccia, dove il rumore del mare crea un eco pazzesco e i colori dell’acqua vanno dal blu cobalto al verde smeraldo. Purtroppo, per motivi di sicurezza, la grotta è stata chiusa al pubblico per metà del percorso.
Consigli utili per passeggiare nel Parco di Monte Orlando
- Per passeggiare in sicurezza tra percorsi e sentieri, occorrono scarpe da trekking o comunque calzature comode.
- Non ci sono punti di ristorno all’interno dell’area, quindi portate con voi borracce di acqua e qualche snack per i bambini.
- In estate è consigliabile un cappellino e uno spray per le punture di insetti ( zanzare)
- Nel parco è assolutamente vietato fare pin-nic.
- Non portate via piante, fiori, bulbi e pietre dal parco. Rispettate l’habitat che vi ospita.
- Evitate di urlare, per non recare disturbo alla fauna del parco.
- Non vi spingete in percorsi poco sicuri o non segnalati. Ci sono diverse cisterne in disuso all’interno dell’area naturale che potrebbero essere pericolose per cani e bambini.
- I cani sono ben accetti nel parco, ma andrebbero tenuti al guinzaglio, e soprattutto le loro deiezioni vanno raccolte e buttate negli appositi cestini.
Tra leggende e storie di impavidi pirati, tra nascondigli bellici e preziosi sentieri in cui ricaricarsi di ossigeno, termina l’escursione sul Parco naturale di Monte orlando.
Raffaella
Fantastico percorso. Anche se non ho più bambini da portare in giro, mi piace scovare posti nella nostra bella Italia da visitare camminando, immersa nella natura. Questo post mi ha dato un’idea… 😉
Annalisa Spinosa
Se decidi di venire a Gaeta a passeggiare nel verde fammi sapere, ti farò da Cicerone.
Speranza
Quante cose da vedere a Gaeta! Avete fatto un bel percorso e tante foto belle belle😄
sheila atrendyexperience
che bello questo parco e che facce felici vedo nelle foto!
Annalisa Spinosa
Grazie 😊
Julia
Non conosco per niente la zona, se non di nome per le famose olive. Mi sembra proprio bello per fare una gita ed escursione nella natura
Annalisa Spinosa
C’è molto da vedere a Gaeta. Castelli, chiese e cattedrali, il borgo dei pescatori.. e c’è anche tanto da assaggiare. Oltre alle olive, squisite, si produce la tiella gaetana. Una vera specialità
Dario
L’Italia ha posti incantevoli che meritano di essere scoperti 😍
Annalisa Spinosa
Hai perfettamente ragione. Ti aspetto a Gaeta
Elisa
Ho una cara amica di Roma che mi parla sempre di Gaeta, dei suoi bei panorami e delle tante cose da poter far nei dintorni. Bene dopo questo articolo accetterò il suo invito e chissà magari riusciamo ad incontrarci… 😉
Annalisa Spinosa
Fammi sapere! Sarei ben lieta di farvi fare un bel tour.
MARTINA BRESSAN
Ma che bello questo parco! Conosco davvero poco Gaeta, ma mi piacerebbe Scoprirla.
Mi piacerebbe moltissimo fare il il Sentiero del Ghiro, tra il verde del percorso, la pace, il cinguettio degli uccellini. E’ proprio il tipo di escursione che ci piace molto fare!!
Annalisa Spinosa
È un sentiero davvero suggestivo, e i bambini si sentono piccoli esploratori circondati da tuttti quegli alberi secolari
Viola
Mi è capitato di fare quel percorso e che dire…mi è piaciuto tantissimo! Come dici anche tu…Gaeta è bella anche al di fuori dei mesi estivi…spero di tornarci presto, è così vicina a casa! 🙂
Annalisa Spinosa
Davvero? La prossima volta che ti spingo da questa parti allora chiama! Possiamo affrontare il sentiero del ghiro insieme 😀
Dany M
Sembra davvero un luogo delizioso, mi sto cominciando ad interessare all’area!
Alessandro
Articolo davvero ben fatto, una città posta davvero a una distanza strategica che ti permette di vedere anche la città eterna e la grande Neapolis. Spero di vederla in futuro. Ps. Ti consiglio dei caratteri più grandi a tinta unita, per rendere più bello e facilmente leggibile il blog.☆
Annalisa Spinosa
Grazie di essere passato sul
Mio blog, e ti ringrazio per i preziosi consigli. Cercherò di sistemare un po’ la grafica. Considera che sono autodidatta, e sono partita da zero e da sola per mettere su il sito. 😉
Giovy Malfiori
Il blu del mare di Gaeta è impresso nella mia mente per via di un ricordo che racconta le mie vacanze intorno ai 17 anni, o giù di lì. Andavo sempre a Ischia con i miei e viaggiavo in treno dal Nord Italia a Napoli. Quando il treno lasciava Roma, non vedevo l’ora che arrivasse verso Gaeta per ammirare il blu di quel mare.
Chiara
Beh che dire le tue foto sono davvero stupende. Non sono mai stata in questa parte d’Italia ma ci andrò sicuramente presto
Annalisa Spinosa
Grazie mille! E’ il posto ad essere bellissimo…
Sara
Sono stata a Gaeta diversi anni fa per il mare, non sapevo che avesse altre attività, anche invernali! Grazie per aver condiviso.
Annalisa Spinosa
Grazie a te di aver letto il
Mio articolo su Gaeta!
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