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Archeotrekking sul Parco regionale di Monte Orlando, alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche e storiche.

Una delle esperienze più entusiasmanti di Gaetavventura, il primo blog tour esperenziale della città di Gaeta è stata senza dubbio quella relativa all’ archeotrekking sul parco regionale di Monte Orlando. Polmone verde della città, il parco della Riviera di Ulisse offre non solo sentieri immersi nella meravigliosa macchia mediterranea, ma soprattutto interessanti spunti storici e culturali.

 

Archeotrekking sul parco di Monte Orlando di Gaeta

Dalle falesie a strapiombo sul mare Si ha una vista pazzesca su tutto il Golfo di Gaeta e sulle isole pontine. Con l’aria rarefatta è possibile vedere anche Ischia e il Vesuvio all’orizzonte.

Archeotrekking nel Parco Regionale di Monte Orlando

Dopo aver passato la mattinata in acqua, alla scoperta della costa laziale in SUP, le blogger protagoniste di Gaetavventura hanno dato un ulteriore prova di resistenza partecipando alla visita archeologica nel Parco Regionale di Monte Orlando. Grazie alla preziosa supervisione e guida di Lino Sorabella, dell’Associazione culturale I tesori dell’arte, siamo andate alla scoperta dei sentieri naturalistici e dei siti storici e archeologici del bellissimo Parco della Riviera di Ulisse. Tra camminamenti sotterranei, antiche fortificazioni, cisterne e casematte abbiamo dedicato un intero pomeriggio all’archeotrekking nel Parco di Monte Orlando.

Le falesie del parco di Monte Orlando

Dopo aver passeggiato all’interno della falesia, nella suggestiva Montagna Spaccata, e dopo averne conosciuto segreti e leggende, siamo partite alla scoperta della parte alta di Monte Orlando. Tra sentieri antichi e alberi secolari siamo riuscite ad arrivare sul picco della falesia a strapiombo sul mare. Da questa spettacolare postazione, non solo abbiamo potuto godere di una vista pazzesca sul Golfo di Gaeta, ma provare il brivido della vertigine. La presenza delle falesie influenza notevolmente anche l’aspetto faunistico del Parco Regionale. Il falco pellegrino ad esempio, che qui nidifica, rappresenta una delle specie più importanti presenti in questo territorio. La porzione di mare antistante inoltre, è un’oasi marina protetta data in gestione all’ente parco Riviera di Ulisse.

Archeotrekking sul parco di Monte Orlando di Gaeta

Una vista mozzafiato sulla falesia della Montagna Spaccata di Gaeta. Grazie all’ archeotrekking, con Gaetavventura e I tesori dell’arte siamo andate alla scoperta degli scorci più caratteristici del parco Regionale di Monte Orlando.

Le polveriere borboniche

Lasciate una delle più spettacolari falesie della regione, abbiamo proseguito verso i siti storici del parco regionale di Monte Orlando. Il nostro archeotrekking ci ha portato a visitare le polveriere borboniche, importanti testimonianze di edilizia militare risalenti al periodo della dominazione aragonese e borbonica. Un complesso di fortificazioni in cui, durante diversi periodi bellici, era custodita la polvere da sparo. Tre sono le polveriere che ancora oggi sono visibili, anche se non tutte visitabili: la Carolina, la Ferdinando e la Trabacco. La strategica posizione di questo promontorio ha sempre fatto si che, nel corso dei secoli, il parco fosse fulcro di importanti manovre di difesa militare. 

Archeotrekking sul parco di Monte Orlando di Gaeta

La polveriera Carolina del Parco regionale di Monte Orlando è aperta al pubblico.

Il sentiero ornitologico, ex batteria anulare

Proseguendo sullo sterrato del parco di Monte Orlando, e seguendo la segnaletica, siamo arrivate al Sentiero Ornitologico. Qui, oltre ad ammirare le diverse specie di uccelli che popolano il parco, è possibile cimentarsi in un percorso di fitness all’aria aperta. Numerose sono le postazioni in cui fare piccole sessioni di esercizi, segnalate da appositi cartelli. Il Mausoleo di Lucio Munazio Planco si trova sull’estremità di questa antica batteria anulare, vicinissimo al faro della città. Quest’ultimo, ancora perfettamente funzionante, segnala la presenza delle scogliere alle navi in transito. Da uno dei sentieri di questo percorso ornitologico si arriva ad uno dei belvedere più famosi della città. Da questa postazione infatti, dallo strapiombo di una delle falesie del parco, si ha una visuale eccezionale sul quartiere medievale di Gaeta. E su questa elegante cartolina, che rappresenta uno degli scorci più suggestivi della regione, concludiamo il nostro percorso di archeotrekking, lasciando il Parco di Monte Orlando per tornare a valle. 

Archeotrekking sul parco di Monte Orlando di Gaeta

Deviando sulla destra, in un sentiero adiacente alla batteria anulare del Parco di Monte orlando, si arriva ad uno dei belvedere più famosi della regione.

Ciao! Io sono Lisa, mamma on the road. Viaggiare per me è scoprire posti nuovi, girando e assaporando i profumi e le prelibatezze dei luoghi che visito. Che sia per un mese o per un week end le nostre tre valigie sono sempre pronte!

Annalisa@trevaligie.com

Comments:

  • Giovanna

    28 Settembre 2020

    Grazie a Lisa e al suo primo blog tour anche noi di Gaeta, siamo riusciti a conoscere arti, segreti e luoghi ancora sconosciuti. Grazie e speriamo sia la prima di tante bellissime iniziative.

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