
Un intreccio di vicoli, scale e piccole piazze. Portoni antichi e finestre fiorite, palazzi storici e viste mozzafiato che si aprono sulle vallate sottostanti. Questa è Capalbio, borgo medievale al confine tra Lazio e Toscana, che per la sua privilegiata posizione è chiamata “Balcone della Maremma”.

Nella piazza antistante l’entrata del centro storico di Capalbio svetta una statua dai luccichii particolari e dai colori accesi. Si chiama “Nanà Fontaine” ed è opera della nota scultrice franco-americana Niki De Saint Phalle, ossia colei che ha dato vita al meraviglioso Giardino dei Tarocchi in località Pescia Fiorentina, poco distante.
Capalbio. Il balcone della Maremma
Capalbio è un borgo che regala al visitatore panorami da togliere il fiato, visibili dalla cinta muraria che circonda la cittadina come in un abbraccio. Immersa nella splendida zona della Maremma tosco laziale racchiude le più straordinarie bellezze di entrambe le regioni che tocca. Il verde incantevole della Toscana incontra la macchia mediterranea e i profumi del Lazio, in un turbinio di emozioni e sapori che in questa zona riescono ad esprimere le note migliori.

La cinta muraria di Capalbio regala scenari meravigliosi, e da ogni lato del camminamento è possibile ammirare scorci di rara bellezza.
La Porta Senese
Giustamente chiamata Balcone della Maremma, Capalbio regala panoramici unici al viaggiatore, che passeggiando nel borgo e sulla cinta muraria viene travolto da improvvise ” finestre” che si aprono sui meravigliosi paesaggi della Toscana, tra vigneti e campi di girasole. Si accede al centro storico oltrepassando la maestosa Porta Senese, sormontata da una lapide risalente al 1400 dedicata al prezioso intervento dei senesi sulle mura. Gabriele D’annunzio tradusse l’iscrizione con le seguenti parole.
“Sono Capalbio felice, difeso dal leone senese dal quale sono protetto, e da queste prime mura restaurate a proprie spese e dalla altre mura che circondano le prime, correndo gli anni millequattrocentoquattro oltre i quali il mondo aveva girato dieci anni e più volte due”
Le mura merlate di Capalbio
Una volta raggiunte le mura merlate, dalle quali puoi avere una vista a 360° delle vallate sottostanti, seguine il percorso. Su un lato puoi ammirare piccoli scorci del centro storico dai piccoli balconi che incontri lungo la strada. Dall’altro lasciati incantare dai paesaggi toscani che si estendono fino all’orizzonte. Tetti rossi, facciate in pietra viva, campi di grano e colline verdeggianti rappresentano l’essenza stessa di queste zone. Costruita con pietre locali dal caratteristico color ocra la cinta muraria di Capalbio è costituita da due cerchie. Una cinta interna, più bassa, risalente al periodo medievale, ed una più alta fatta costruire più tardi, durante il Rinascimento.

Dalla cinta muraria di Capalbio è possibile avere una vista a 360° dei territori circostanti. Affacciandosi dalle mura merlate si scorge anche il borgo sottostante, con i suoi tetti rossi.
La Torre Aldobrandesca
Anche dalla sommità della Torre Aldobrandesca è possibile avere una splendida vista sui dintorni di Capalbio. Situata infatti nel punto più alto del borgo è annessa lateralmente ad una dimora signorile, il Palazzo Colacchioni. Costruita nel corso del 1200 con funzione difensiva viene poi ampliata dalla famiglia Aldobrandeschi, e dopo una breve appartenenza agli Orsini, passa ai senesi nel 1400, diventando un avamposto della Repubblica di Siena. Al piano inferiore è situato l’ufficio informazioni e pagando un biglietto davvero irrisorio è possibile visitare gli interni della torre fino ad arrivare sulla sommità. Salendo ai piani superiori si incontrano le stanze storiche della dimora, ancora finemente arredate con mobili d’epoca. Nell’enorme salotto sormontato da due splendidi camini in marmo e legno si trova un pianoforte molto famoso. E’ un Fortepiano Conrad Graf del 1823, usato dal grande Giacomo Puccini durante la sua breve permanenza nella città di Capalbio.

Gli interni della Torre Aldobrandesca di Capalbio proteggono tesori storici di rilevante importanza. Mobili e abiti d’epoca originali sono distribuiti nelle enormi stanze del palazzo, assieme al pianoforte che amava suonare Giacomo Puccini.
Arrampicandosi sull’ultimo tratto di scale, ripide e strette, si arriva sul belvedere della Torre Aldobrandesca. Da qui è possibile ammirare i dintorni di Capalbio nella loro pienezza.
Il centro storico
Cosa vedere nei dintorni di Capalbio
Capalbio è una meta molto apprezzata soprattutto per la sua posizione strategia, vicina sia al mare che a luoghi di interesse storico e naturalistico. Oltre alle famose spiagge della riviera maremmana nei dintorni della cittadina è possibile visitare oasi naturali, come quella del Lago di Burano, o perdersi tra i luccichii del Giardino dei Tarocchi. Inoltre nelle immediate vicinanze si trova il piccolo borgo medievale di Montalto di Castro. Per rendere la tua gita in Maremma un’esperienza indimenticabile regalati anche una visita ai Piani degli Alpaca, l’allevamento di Alpaca più bello d’Italia.

Passeggiare nel centro storico di Capalbio è una vera e propria esperienza sensoriale. La tranquillità del borgo abbraccia il viaggiatore permettendogli di vivere la passeggiata in modalità lenta.
Patrizia
Bellissimo. La maggior parte delle volte si tende a visitare sempre i posti più conosciuti e di cui tutti parlano. Ma sono questi che ti lasciano a bocca aperta. Poi, personalmente, ho una voglia matta di visitare il Giardino dei Tarocchi!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Un piccolo gioiello, forse da molti snobbato… ma non capisco perchè. E’ davvero una cittadina carica di fascino.
Claudia
Questi sono proprio quei luoghi che mi fanno sentire la mancanza forte dell’Italia, perché borghi con quest’anima da questo lato del mondo non si trovano purtroppo.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Beh qui a nostro favore abbiamo. millenni di storia alle spalle, e popoli che Si sono succeduti sul territorio lasciando il meglio delle proprie tradizioni, anche gastronomiche.
Bru
Che bello vedere foto con questi paesaggi a me tanto cari, Capalbio è un veo gioellino che merita assolutamente una visita
Lisa Trevaligie-Travelblog
Si, nemmeno io credevo fosse così interessante, ma soprattutto così bella!
Libera
Il borgo di Capalbio lo trovo davvero pieno di fascino. Anche io come te sono un’amante degli scorci caratteristici dei centri storici e qui ne troverei davvero tanti da fotografare
Lisa Trevaligie-Travelblog
assolutamente. Ogni angolo a Capalbio sembra mettersi in poso aspettando di essere fotografato.
Arianna
Dalle foto e dalla descrizione mi hai convinto vorrei visitare Capalbio al più presto! Una zona che in realtà non ho molto frequentato vado spesso in Toscana ma in altre parti, questa Toscana in sapore di Lazio m’ispira molto
Lisa Trevaligie-Travelblog
In questa zona le due regioni Si amalgamano alla perfezione,
Amber
Sono stata in Maremma diverse volte ma purtroppo Capalbio mi manca! Vorrei tanto tornare in zona per recuperare ❤️
Veronica
Conoscevo il Giardino dei Tarocchi ma non questo gioiellino di borgo! Stiamo progettando un on the road in Toscana a ottobre e cercherò proprio di passare da Capalbio e perdermi tra le vie!
Moira e Raffaella
Abitiamo in Toscana e non abbiamo mai visitato Capalbio!! Lo faremo non appena riusciremo .. ma intanto complimenti per le foto e per l’articolo dettagliato ma per nulla pesante!! Grazie
Michela
Un luogo molto delizioso! Sono rimasta molto stupita dal centro storico e dai numerosi palazzi in pietra!
paola
Quando vedo questi borghi con le pietre a vista e una storia da raccontare mi emoziono sempre. Ho sentito parlare di Capalbio, forse perché unito ai Giardini dei Tarocchi. Una visita la merita sicuramente. Sarò in Toscana in ottobre.
Lisa Trevaligie-Travelblog
Allora facci un salto, ne rimarrai davvero incantata. Si gira in mezza giornata ma è stupendo pranzare o venare all’interno delle mura.