Le grotte rupestri e i frantoi ipogei di Castellaneta, in Puglia, rappresentano un mondo sotterraneo affascinante e suggestivo, ricco di storia, tradizione e cultura. Situati nel cuore della Murgia tarantina, questi luoghi raccontano di un passato in cui l’uomo e la terra erano strettamente connessi, in una relazione simbiotica in cui la roccia non era solo un rifugio o uno spazio di culto, ma anche una risorsa preziosa per le attività economiche e produttive. Visitare i luoghi di Castellaneta Sotterranea è come fare un viaggio indietro nel tempo, immergendosi in una realtà arcaica che ancora oggi conserva tutto il suo fascino.
Castellaneta sotterranea
Visita le grotte rupestri
Le grotte rupestri di Castellaneta sono scolpite nella roccia calcarea delle gravine, profonde gole naturali che solcano il paesaggio della Murgia. Queste cavità naturali e artificiali furono utilizzate fin dall’antichità come rifugio e abitazioni, ma soprattutto durante il Medioevo, quando la popolazione locale cercava rifugio dalle invasioni barbariche e dalle incursioni saracene.
Le grotte si sviluppano in una serie di insediamenti, molti dei quali collegati tra loro da percorsi sotterranei o scavati lungo le pareti rocciose delle gravine. Alcune di queste grotte sono state trasformate in chiese rupestri, luoghi di culto scavati nella roccia, dove le comunità locali si riunivano per celebrare riti religiosi. In questi luoghi la spiritualità si fonde con la pietra, creando ambienti intimi e mistici, arricchiti da affreschi che, nonostante il trascorrere del tempo, continuano a emanare una profonda sacralità.
Entra nella Chiesa Rupestre di Sam Michele Arcangelo
La chiesa rupestre di San Michele Arcangelo, per esempio, è uno dei più importanti esempi di questo tipo di architettura sacra. Situata all’interno di una gravina, presenta ancora tracce di affreschi raffiguranti scene religiose e santi, che rivelano l’importanza spirituale di questi luoghi per le comunità medievali. Le grotte non erano solo luoghi di preghiera, ma anche spazi di vita quotidiana: molte di esse fungevano da abitazioni, con interni organizzati per la vita familiare e l’immagazzinamento di beni.
Camminare tra le grotte rupestri di Castellaneta significa entrare in una dimensione sospesa tra passato e presente. Il silenzio delle gravine, interrotto solo dal canto degli uccelli o dal soffio del vento, amplifica la sensazione di trovarsi in un luogo sacro e remoto, dove il tempo sembra essersi fermato.
Scendi nei frantoi ipogei
Assieme alle grotte rupestri, un’altra straordinaria testimonianza della vita sotterranea di Castellaneta sono i frantoi ipogei, antichi luoghi destinati alla produzione dell’olio d’oliva, scavati nella roccia. La Puglia, regione nota per la sua produzione di olio, ha una lunga tradizione legata all’olivicoltura, e i frantoi ipogei ne sono una delle espressioni più affascinanti.
Questi frantoi, scavati nel sottosuolo, sfruttavano le caratteristiche naturali della pietra calcarea per creare ambienti freschi e protetti, ideali per la lavorazione e la conservazione dell’olio. I frantoi ipogei sono un perfetto esempio di come l’uomo, nei secoli, abbia saputo adattarsi e sfruttare le risorse del territorio in maniera sostenibile, creando strutture che rispondevano alle esigenze produttive e ambientali.
All’interno dei frantoi ipogei, si possono ancora vedere le grandi vasche in pietra utilizzate per la spremitura delle olive, i torchi in legno e pietra e i canali per la raccolta dell’olio. Questi luoghi raccontano una storia di lavoro, di fatica e di ingegno, in cui la tecnologia dell’epoca era perfettamente integrata con l’ambiente naturale. Lavorare nei frantoi ipogei non era semplice: gli spazi erano spesso angusti e bui, e le operazioni di spremitura delle olive richiedevano un grande sforzo fisico. Tuttavia, l’olio prodotto in questi frantoi era di altissima qualità e rappresentava una delle principali risorse economiche della zona.
Oggi, i frantoi ipogei di Castellaneta sono un patrimonio da riscoprire e valorizzare. Alcuni di essi sono stati restaurati e aperti al pubblico, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia produttiva della Puglia e di scoprire come l’olio, uno degli alimenti più preziosi e simbolici del Mediterraneo, venisse prodotto in un contesto tanto particolare.
Castellaneta sotterranea. Visita il Trappeto di San Domenico
Il Trappeto di San Domenico di Castellaneta è uno dei frantoi ipogei più affascinanti della città e rappresenta un prezioso esempio del patrimonio storico e culturale della Puglia. Situato all’interno dell’antico convento domenicano, il trappeto, o frantoio, si sviluppa sotto terra, sfruttando le caratteristiche della pietra calcarea della zona, in linea con la tradizione pugliese di produrre olio d’oliva in ambienti sotterranei.
Il trappeto ipogeo era utilizzato per la spremitura delle olive e la produzione di olio, un’attività che per secoli ha costituito una delle principali risorse economiche del territorio. Qui, le olive venivano lavorate con torchi in legno e macine di pietra, e l’olio prodotto era conservato in grandi vasche scavate direttamente nella roccia. L’ambiente sotterraneo garantiva temperature fresche e stabili, ideali per preservare la qualità dell’olio.
La struttura ipogea del Trappeto
La struttura ipogea del Trappeto di San Domenico è particolarmente suggestiva, con grandi sale voltate e spazi dedicati alla conservazione dell’olio, che dimostrano l’ingegno degli antichi abitanti di Castellaneta nel saper sfruttare le risorse naturali per le attività produttive. Ancora oggi è possibile visitare il frantoio e immaginare la vita e il duro lavoro che si svolgevano in questi ambienti bui e freschi, dove il silenzio delle profondità contrasta con il rumore della macina e del torchio che veniva utilizzato secoli fa.
Oltre al suo valore storico ed economico, il trappeto è anche parte integrante della storia religiosa della città, in quanto si trovava sotto il convento di San Domenico, che svolgeva un ruolo centrale nella vita spirituale e sociale di Castellaneta. Oggi, grazie agli sforzi di conservazione e valorizzazione, il Trappeto di San Domenico è aperto al pubblico e rappresenta una tappa imperdibile per chiunque voglia esplorare il ricco passato della città e della Puglia.
Questa visita offre una visione concreta della cultura dell’olio che ha profondamente segnato la storia e l’economia del Sud Italia, mantenendo viva la memoria delle tradizioni locali e delle antiche tecniche di produzione.
Castellaneta sotterranea
Prendi parte al legame indissolubile tra uomo e territorio
Le grotte rupestri e i frantoi ipogei di Castellaneta rappresentano due facce della stessa medaglia. Da un lato, le grotte parlano di spiritualità, rifugio e vita quotidiana, dall’altro i frantoi raccontano la storia del lavoro e della produzione agricola, in particolare dell’olio d’oliva, che ha segnato profondamente la cultura e l’economia della regione.
Entrambi questi luoghi sono il risultato di un’intensa relazione tra l’uomo e il territorio, una relazione che si è sviluppata nel corso dei secoli e che ha dato vita a un paesaggio unico al mondo. La pietra calcarea della Murgia non è solo uno sfondo, ma è parte integrante della vita delle comunità che hanno abitato e lavorato in questi luoghi. La roccia è stata modellata, scavata e trasformata per rispondere alle esigenze della vita quotidiana, ma anche per creare spazi di culto e produzione che fossero al contempo funzionali e integrati nel paesaggio.
Questo legame tra uomo e territorio è visibile in ogni angolo delle gravine di Castellaneta, dove le grotte e i frantoi sono perfettamente incastonati nel paesaggio naturale. Nonostante l’apparente asprezza della roccia, questi luoghi sono stati capaci di ospitare la vita umana in tutte le sue forme, dal lavoro alla preghiera, dalla famiglia alla comunità.
Castellaneta sottorranea. Riscopri un immenso patrimonio dimenticato
Per molti anni, le grotte rupestri e i frantoi ipogei di Castellaneta sono rimasti nell’ombra, poco conosciuti e poco valorizzati. Tuttavia, negli ultimi decenni, grazie anche all’interesse crescente per il turismo culturale e sostenibile, questi luoghi stanno lentamente tornando alla luce, riscoperti e apprezzati per il loro valore storico e culturale.
Oggi, visitare le grotte e i frantoi di Castellaneta significa partecipare a un’esperienza unica, che va oltre la semplice visita turistica. Si tratta di un vero e proprio viaggio nella storia e nella cultura di un territorio, che permette di entrare in contatto con le radici profonde della civiltà pugliese e di scoprire come l’uomo sia riuscito a vivere e prosperare in un ambiente tanto particolare.
Le iniziative di valorizzazione e conservazione di questo patrimonio sono fondamentali per garantire che le future generazioni possano continuare a godere di questi luoghi straordinari. In questo senso, è essenziale il coinvolgimento delle comunità locali, che devono sentirsi parte attiva di questo processo di riscoperta e protezione. Solo attraverso una maggiore consapevolezza del valore di questi luoghi sarà possibile preservarli e tramandarli alle generazioni future.
Perchè visitare la Castellaneta sotterranea
Le grotte rupestri e i frantoi ipogei di Castellaneta sono molto più che semplici testimonianze del passato. Sono luoghi che parlano di una civiltà antica, di un legame profondo tra l’uomo e la terra, di un modo di vivere che ha saputo armonizzare le esigenze della vita quotidiana con il rispetto per l’ambiente naturale.
Visitare questi luoghi significa fare un viaggio emozionante nel cuore della Puglia più autentica, alla scoperta di un patrimonio unico al mondo. Le grotte, con le loro chiese affrescate e i loro spazi di vita quotidiana, e i frantoi, con le loro macine in pietra e i loro torchi, raccontano storie di fede, lavoro e ingegno, che meritano di essere conosciute e valorizzate.
In un’epoca in cui il turismo sta diventando sempre più sostenibile e orientato alla scoperta delle tradizioni locali, le grotte e i frantoi di Castellaneta rappresentano una straordinaria opportunità per immergersi nella storia e nella cultura di un territorio che ha ancora molto da offrire. Questi luoghi, custoditi dalla roccia e dal tempo, sono pronti a svelare i loro segreti a chiunque abbia la curiosità e la la sensibilità per apprezzarne la bellezza e il valore.
Contatti
Associazione Culturale Amici delle Gravine di Castellaneta
Via Muricello • Castellaneta (TA)
📞SOLO DALLE ORE 18:00 ALLE 20:00
339 888 89 33 • 327 496 30 21
E-MAIL: info@amicidellegravinedicastellaneta.it
Eliana
Davvero molto interessante questo legame spirituale e quotidiano che si rivive all’interno di queste grotte: qui la vita era più fulgida che mai e da rifugio contro il nemico sono diventati veri e proprio luoghi fondamentali di aggregazione. Grazie per questo interessante articolo, non ne avevo mai sentito parlare.
Francesca
Una parte di Puglia che non conosco e che voglio ricordare. L’aspetto della relazione tra uomo e natura, l’adattabilità dell’uomo in un territorio difficile danno ancora più spessore al fascino oggettivo che i luoghi descritti evocano.