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Viaggiare da sola on the road. Perchè provare questa esperienza in solitaria.

Non è detto che per viaggiare da sola on the road bisogna necessariamente essere single. Anche un compagno o una famiglia si può lasciare per qualche giorno, per potersi regalare del tempo prezioso per se stesse. Metterti alla prova, lasciare la confort zone e conoscere nuovi posti e nuove persone pensando solo alle tue esigenze è il modo migliore per rigenerarti, per forgiare ancora di più la tua personalità.

Terrore? Senso di spaesamento? Può essere la reazione iniziale. Ma appena sarai seduta al posto di guida l’adrenalina comincerà a farsi sentire e, con il piede sull’accelleratore, darai inizio ad una delle esperienze più entusiasmanti della tua vita, e la regista sarai solo tu!

Viaggiare da sola on the road

Se sei alla tua primissima esperienza di viaggio in solitaria ti consiglio di scegliere una meta non troppo lontana. Tre, quattro ore di guida possono bastare per iniziare, considerando che il tuo sarà comunque un viaggio itinerante e ogni giorno dovrai spostarti per raggiungere un’altra tappa, aggiungendo sempre più tempo da passare in auto. 

Potresti optare per un week end lungo in una regione italiana non molto distante da quella in cui risiedi ad esempio, pianificando bene l’itinerario, i tempi, i soggiorni, il budget e soprattutto..organizzando la tua auto, che sarà la tua unica compagna di viaggio. 

Scegli la meta

Se non ami andare all’avventura e preferisci già avere un quadro chiaro del tuo viaggio da sola on the road non ti resta che pianificare l’itinerario nel dettaglio. Cerca allora la meta che più si addice alle tue preferenze e valuta bene le tappe da fare. Sei un tipo da trekking? Potresti optare per il Trentino o per l’Abruzzo. Ami passeggiare sulla spiaggia anche d’Inverno? Lazio e Puglia sono le regioni che fanno per te.

Se preferisci invece il sole e il folklore isolano e vuoi fare un’esperienza on the road in Sicilia o in Sardegna, ricorda che dovrai programmare bene anche gli imbarchi sui traghetti. Portando con te l’auto inoltre avrai costi nettamente superiori rispetto all’imbarco del solo passeggero. Ma niente paura, se il budget che hai messo a disposizione riesce a coprirti spese extra, prova a fare anche una traversata in mare portando con te la tua macchina.

viaggiare da sola on the road. consigli utili per organizzare e vivere il viaggio in solitaria

Viaggiando da sola e senza alcun tipo di costrizioni sarai tu a scegliere quanto restare in un posto e, se non ti piace, nessuno ti vieta di andare via e puntare verso un’altra meta.

Organizza gli spostamenti

Se scegli di visitare una città d’arte sicuramente avrai bisogno di alloggiare nelle vicinanze di musei o punti di interesse e dovrai necessariamente prenotare un hotel in centro. Cerca allora strutture che abbiano il parcheggio incluso nel prezzo e assicurati che ci siano parcheggi anche nelle vicinanze dei posti che hai deciso di vedere. In alternativa puoi lasciare l’auto in hotel e muoverti a piedi o con i mezzi pubblici. Segna già da casa sul tuo cellulare tutti gli orari e gli indirizzi, nonchè i numeri utili di cui potresti aver bisogno. Tieni in considerazione anche le varie zone a traffico limitato e chiedi sempre al tuo host se può farti avere il permesso per arrivare fino alla struttura, qualora si trovasse in una ZTL.

Se il tuo itinerario di viaggio comprende altre tappe valuta bene il tempo che ti occorre per raggiungerle, considerando le varie strade che puoi percorrere. Non sempre il percorso più breve segnalato dal navigatore è quello più semplice da fare. Controlla se comprende strade di campagna, se sono strade di facile scorrimento e se sono raggiunte dal segnale GPS o dalla linea del tuo operatore telefonico. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo e potresti trovarti con il motore in panne in una zona isolata e non raggiunta dalla linea satellitare. 

Prepara un bagaglio essenziale

Anche se la voglia di riempire la valigia di ogni cosa possibile prende il sopravvento tieni presente che, essendo sola, sarai solamente tu a farti carico del tuo bagaglio. “Essenziale” è la parola d’ordine. Riempi la valigia con pochi capi, scambiabili tra loro. Cerca di optare per abiti comodi, come leggings e jeans, e abbinali con t-shirt e cardigan in modo da poterti vestire a “cipolla”. E’ un metodo valido in ogni stagione e avere una giacca morbida sempre a portata di mano, anche d’estate, ti protegge dall’aria condizionata dei locali.

Inoltre sei in viaggio per fare un’esperienza personale, a nessuno interessa che tu sia vestita all’ultima moda, tanto meno deve interessare a te e porti dei limiti. 

viaggiare da sola on the road. consigli utili per organizzare e vivere il viaggio in solitaria

Non riempire il sedile posteriore di giubbini di emergenza, scarpe e borse di riserva. Più viaggi leggere meglio è.

Viaggiare da sola on the road. Cosa tenere in borsa?

Viaggiando da sola non avrai a disposizione persone a cui lasciare la borsa, soprattutto per andare in bagno. Preferisci allora uno zaino, capiente e leggero, da poter tenere sempre sulla schiena. Opta per un modello con spalline imbottite, in modo tale da non avere fastidio sulle spalle. Tieni sempre a portata di mano i documenti, metti il portafoglio in una tasca di non facile accesso, e porta sempre con te dei power banks, oltre ai normali carica batteria da parete. Stando da sola è essenziale non rimanere mai senza telefono.

In un piccolo astuccio metti le medicine che usi spesso o specifiche per eventuali problemi, come allergie ( bentelan) o punture di insetti.

Porta con te la doppia chiave dell’auto

Porta la doppia chiave della macchina e tienila in un taschino dello zaino poichè, se dovessi smarrire l’originale, avrai sempre una risorsa in più e non sarai costretta a chiamare l’assistenza. 

Se la tua auto prevede chiavi elettriche poi, prima di partire, controlla che le batterie siano cariche onde evitare di rimanere in panne all’improvviso per mancato funzionamento delle stesse. Con la chiave di riserva in tasca sei sicura di averne almeno una funzionante. 

Viaggiare da sola on the road. Prepara la tua compagna di viaggio: l’automobile

Prima di partire, e considerando che sarai sola alla guida, porta l’auto a fare un controllo di routine. Non devono mancare olio nel motore e acqua nel tergicristallo, fai gonfiare le gomme e controllare i freni. Pulisci bene il vetro del parabrezza perchè, in caso di appannamento, faresti fatica a vedere la strada. In auto devi tenere il necessario per il pronto soccorso e il kit di emergenza in caso di avaria, contenente triangolo di segnalazione e giubbino catarifrangente. Porta con te un carica batteria per auto portatile, necessario se la macchina dovesse per qualche motivo ( luci dimenticate accese ) scaricarsi. E’ semplicissimo da usare e non ingombra il portabagagli. Prepara una playlist con la musica che più ti piace ascoltare, porta con te qualche snack e una borraccia con acqua da ricaricare all’occorrenza e parti per il tuo viaggio on the road in solitaria!

Perchè fare un viaggio on the road da sola?

Uno dei motivi principali per cui dovresti provare questa esperienza di viaggio in solitaria è il senso di libertà che trasmette. Senza orari da mantenere, rotte obbligate da seguire e persone a cui dover dar conto sarai padrona del tuo tempo, almeno per qualche giorno. Stando da sola svilupperai l’empatia, e riuscirai a rimuovere quei blocchi emozionali spesso causati dai pregiudizi. Liberati dalla paura del diverso. Anche se ti hanno insegnato a non dar retta agli sconosciuti non aver timore di chiedere aiuto, di parlare, di relazionarti con le persone che ti capiterà di incontrare durante il tuo viaggio. Ti renderai conto che il mondo non è poi così infido e cattivo e che c’è ancora qualcuno pronto a tenderti una mano nel momento del bisogno.

viaggiare da sola on the road. consigli utili per organizzare e vivere il viaggio in solitaria

Fidati degli altri, ma con cautela, Non appartarti con nessuno, cerca sempre di restare lucida e evita posti isolati, soprattutto di notte.

Liberati dai preconcetti che la società ti ha imposto. Mangiare da sola al ristorante non è avvilente come sembra, nessuno ti guarderà con pietà, nessuno penserà che tu sia una disadattata, nessuno farà caso a te..soprattutto in una grande città. Imparerai inoltre a cavartela da sola in ogni situazione, risolvendo problemi piccoli e grandi che ti si porranno davanti. Da una ruota bucata ad una prenotazione sbagliata..ogni piccolo intoppo non sarà altro che benefico per la tua crescita personale e per la tua autostima. Lasciati guidare dall’istinto, senza badare al tempo che passa, ma pensando solo a soddisfare i tuoi bisogni di viaggiatrice: esplora, impara e porta a casa ricordi meravigliosi. 

 

 

Ciao! Io sono Lisa, mamma on the road. Viaggiare per me è scoprire posti nuovi, girando e assaporando i profumi e le prelibatezze dei luoghi che visito. Che sia per un mese o per un week end le nostre tre valigie sono sempre pronte!

Annalisa@trevaligie.com

Comments:

  • 10 Gennaio 2023

    Sono d’accordissimo quando dici che “mangiare da sola al ristorante non è avvilente come sembra”, ed è una cosa che non mi stanco mai di ripetere perché è una paura molto diffusa. Io stessa, in occasione del mio primo viaggio in solitaria, mi sono sentita a disagio – ma poi passa. Da un po’ di tempo non organizzo più una partenza da sola ma come mezzo preferirei il treno perché purtroppo per me non mi piace guidare 😉

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  • 10 Gennaio 2023

    Un viaggio da sola on the road… non ci ho mai pensato ma credo che avrei paura di rimanere in panne con la macchina , non so neppure cambiare una gomma e non so se sarei capace di vedere nella difficoltà una crescita della mia autostima. Utilissimo il tuo consiglio di portare la doppia chiave e verificare le batterie della chiave elettronica. Per il resto è un bellissimo modo per stare un pò con se stesse

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  • Bru

    11 Gennaio 2023

    Bellissima idea che approvo in pieno anche se fino a ora non ho mai fatto questo tipo di viaggio da sola, in bus , treno si , ho mangiato tante volte al ristorante in solitaria ma non mi sono mai sentita avvilita, anzi lo trovo molto gratificante

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  • 11 Gennaio 2023

    Io non riuscirei mai a viaggiare da sola perché mi piace stare in compagnia. Apprezzo però gli articoli con consigli su come affrontare un viaggio del genere.

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  • 11 Gennaio 2023

    Ho fatto tanti viaggi da sola, in macchina, in aereo, in treno e li ricordo tutti perfettamente. C’era sempre un misto di adrenalina, di solitudine “buona” e di introspezione, che un pò mi mancano, ma adesso che sono più grande, ho scoperto che condividere mi piace di più.

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  • 11 Gennaio 2023

    A me purtroppo guidare non piace tantissimo, quindi non mi ispirano proprio i viaggi on the road, figuriamoci da sola!
    Però con il mio ragazzo stiamo pensando di provarne uno, in Italia, probabilmente! Vediamo se cambiamo idea!

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  • 11 Gennaio 2023

    Da quando ho vissuto da sola in Germania ho acquisito più sicurezza in me stessa e ho sperimentato il viaggio in solitaria: per me è diventata una vera e propria dipendenza. Ne sento proprio il bisogno e, come hai ben detto tu all’inizio, non bisogna essere per forza single, anzi! Il tempo per noi stessi è fondamentale ed è giusto che chi ama i viaggi come noi lo sfrutti con dei rigeneranti viaggi in solitaria.

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  • Libera

    11 Gennaio 2023

    Il mio primo viaggio da sola è stato in Andalusia e lo ricordo con molto affetto. Ancora adesso quando riguardo le foto riconosco nei miei occhi quell’estremo senso di felicitò.

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  • 12 Gennaio 2023

    Da ragazza ho fatto qualche viaggio in solitaria, ma il tuo articolo mi ha fatto venire voglia di farne uno adesso, mollando le simpatiche canaglie a casa. Finalmente, potrei visitare città d’arte, borghi e musei in santa pace!

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  • La Kry

    18 Gennaio 2023

    Auto. Quella cosa con 4 ruote, un colore e che si muove per magia.
    Sono la tipica femmina inetta quando si parla di auto, infatti sono restata a piedi praticamente ovunque ma, visto che alla fine non è successo nulla di grave, insisto a girare a caso, ovunque, scordandomi insistentemente di far controllare la macchina.
    Almeno al punto “ricordarsi la seconda chiave” ormai ci sono arrivata… è un miglioramento! 🙂

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