Il borgo di Fumone, incastonato tra i Monti Ernici e i Monti Lepini, è uno dei più pittoreschi della provincia di Frosinone, nel Lazio. La sua particolare posizione e la conformazione urbana del centro storico lo rendono fascinoso e facile da passeggiare. E’ infatti completamente chiuso al traffico e quindi visitabile solo a piedi, ideale per le famiglie con bambini. Il silenzio che lo avvolge regala al visitatore un’esperienza surreale poichè i soli suoni che si odono tra i suoi vicoletti sono il fruscio del vento e il cinguettio degli uccelli. Continuando la lettura puoi scoprire le peculiarità del piccolo borgo di Fumone, e cosa vedere nel centro storico.
Fumone, cosa vedere
Il centro storico di Fumone è arroccato su una collina a circa 800 metri di altitudine. Una posizione di grande importanza strategica, che domina la valle del Sacco e la Via Latina, la strada di collegamento tra Roma e Napoli. Il nome Fumone deriva proprio dal fatto che, vista l’altezza, veniva usata come centro di segnalazioni nemiche tramite l’accensione di fuochi nella parte più alta del borgo. Queste colonne di fumo facevano partire un sistema di segnali a catena che coinvolgevano anche i borghi vicini e quindi, di paese in paese, l’avvertimento di un invasione nemica arrivava nella Capitale.
Il borgo medievale di Fumone ti avvolge in un’atmosfera unica, quasi derma nel tempo, e ti regala straordinari scorci da fotografare.
Le abitazioni, completamente fatte di pietra bianca, sono rifinite da piccoli portoncini in legno e balconi fioriti. Passeggiando nel silenzio austero del centro storico ti sembrerà di essere tornato indietro nel tempo, a quando la cittadina era una vera e propria fortezza inespugnabile. Fumone ha una storia molto particolare e a tratti misteriosa, per lo più racchiusa tra le mura del Castello Longhi De Paolis. Questo castello era un tempo adibito a prigione e uno dei suoi più famosi detenuti è stato Papa Clemente V, che non ha retto il duro regime carcerario ed è deceduto dopo pochi mesi dal suo arresto.
Il misterioso fantasma del Castello di Fumone
Storie e leggende straordinarie ruotano attorno al famoso Castello Longhi De Paolis di Fumone. Una di questa narra che il rosso con il quale sono state dipinte alcune delle stanze del maniero sia dovuto ai corpi sepolti vivi tra le sue mura, appartenenti a molti nemici del regime nostrano. La Sala dell’Archivio invece è legata ad un’altra leggenda popolare che narra le gesta di alcuni fantasmi che tuttora pare girino indisturbati all’interno del Castello. La Sala ospita infatti la teca funerario di un bambino, il Marchesino Francesco Longhi, morto a solo 5 anni. Pare che il bambino, unico erede maschio, sia stato avvelenato con dell’arsenico dalle sette sorelle.
La madre del marchesino, affranta e sconvolta dalla perdita precoce del figlio, decide dunque di vestire a lutto anche il castello. Fa quindi ridipingere tutti i quadri raffiguranti scene di vita gioiosa con colori scuri e inquietanti, spesso con il volto del figlio in primo piano. Il tutto è reso ancora più inquietante dall’imbalsamazione del corpicino, fortemente voluta dalla madre accecata dal dolore per poter continuare a prendersi cura del figlio morto fino alla fine dei suoi giorni. Tuttora il fantasma della povera madre gira inconsolabile tra le mura dell’edificio e i suoi lamenti, a detta delle persone del posto, si sentirebbero in ogni vicoletto del borgo. Anche l’anima del bambino sembra non trovare conforto nella morte e si aggira nel castello per spostare e giocare con oggetti a lui appartenuti.
Il Castello Longhi di Fumone è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00
Il biglietto intero costa € 10,00, e puoi scegliere di usufruire delle visite guidate.
Fumone, cosa vedere. Attento al Pozzo delle Vergini
All’entrata del Castello di Fumone trovi il terrificante Pozzo delle Vergini. E’ famoso per la sua profondità e per la sua angusta e stretta cavità, lungo la quale in passato erano infilzate lame aguzze. Era uno strumento di tortura pensato per punire le ragazze non vergini al momento del matrimonio. A Fumone nel periodo medievale, come in tutto il territorio nazionale, esisteva lo Ius Primae Noctis, il Diritto alla prima notte, secondo il quale le donne appena sposate dovevano trascorrere la prima notte di nozze con il Signore del paese e non con il rispettivo marito. Le ragazze che arrivavano nel suo letto e venivano reputate non più vergini venivano torturate e condannate a morte. Questo pozzo, oltre a ucciderle, ne nascondeva i cadaveri.
Annesso al Castello di Fumone trovi un delizioso Giardino Pensile che, per estensione, è ritenuto uno dei più grandi d’Europa. La sua altitudine inoltre, a ben 800 metri sopra il livello del mare, gli è valso il nome di “Terrazza della Ciociaria”.
Misteri e ancora misteri..
Molte altre leggende ruotano attorno al Castello di Fumone, tutte tramandate di generazione in generazione dalla gente del posto e mai smentite. Si racconta che il maniero è stato anche sede, in passato, di spaventose sedute spiritiche e che invece, ancora oggi, le luci si accendono da sole o i mobili cambiano posto in maniera inspiegabile. Molti oggetti vengono stranamente ritrovati in posti insoliti, lontani dalla loro sede d’origine. Passato e presente che si rincorrono con episodi aventi un unico filo conduttore: il mistero.
L’atmosfera del Castello d’altronde lascia presagire l’arcano già all’ingresso, forse per l’austerità degli ambienti, o forse proprio per via delle leggende che ancora fanno tanto scalpore nel vecchio borgo di Fumone.
Fumone, cosa vedere. Gira nel centro storico
Ora lascia alla tue spalle spiriti e fantasmi e inizia ad esplorare il centro storico di Fumone. Tra le sue stradine caratteristiche, ferme nel tempo, puoi ammirare deliziose palazzine, torri, affacci panoramici, pozzi e cisterne. Una delle chiese più prestigiose del centro storico è quella della SS. Maria Annunziata, risalente al 1100, che vanta un bellissimo campanile all’esterno e protegge al suo interno una tela del Buttaragi e l ‘affresco raffigurante la morte di papa Celestino V. E’ abbellita da un bellissimo organo a canne e da una fonte battesimale realizzata in pietra calcarea locale.
Diversi slarghi hanno affacci panoramici dai quali ammirare il panorama sottostante. Il belvedere principale però è deturpato da un’enorme antenna di 32 metri che impedisce di godere delle bellezze circostanti e rovina anche la bellezza della città vista dal basso. Le piazzette sono arricchite da dettagli medievali, come fontane e abbeveratoi ed è piacevole passeggiare nei vicoletti, ricchi di scalette e di scorci da fotografare.
Compra i prodotti tipici del borgo
Non trovi negozi nel borgo di Fumone, ma solo alcune botteghe tipiche. Seguendo il dolce profumo di vaniglia e limone arrivi ad un piccolo forno, Fantasia del dolce, dove preparano biscotti e ciambelline dal gusto unico, prodotte con ingredienti genuini e a km zero. I gusti tra cui scegliere sono molti e per aiutarti nella scelta la proprietaria ti lascia degustare le sue specialità. Non andrai via da Fumone senza aver comprato uno dei suoi pacchi di biscotti, che siano al limone, al coccolato o alla vaniglia. Proprio accanto al forno trovi un piccolo ma ben fornito negozio di souvenir locali, mentre nella parte superiore puoi degustare salumi e formaggi locali da Antichi sapori. un piccolo ma delizioso negozio in cui comprare prodotti del territorio dai sapori e profumi unici.
Fumone, perchè fermarsi nel borgo dei misteri
Fumone è una meta perfetta per gli amanti della storia locale e della tranquillità. Il piccolo borgo medievale regala panorami meravigliosi e passeggiando tra le case, le torri e le scalinate in pietra calcarea ti sembrerà di fare un tuffo nel passato, ai tempi in cui questa piccola cittadina era abitata da dame, cavalieri e contadini. Per la sua straordinaria posizione è stata definita “Olimpo della Ciociaria” dallo scrittore Curcio Malaparte, nei primi anni del ‘900, appellativo che ancora oggi gli rende giustizia. Al di la del misterioso Castello Longhi e dell’incantevole centro storico, Fumone è una tappa perfetta anche per gli amanti delle escursioni, che in questa zona possono godere di tutte le bellezze naturali del territorio.
Teresa
Ma sai che non avevo mai sentito parlare di questo borgo? Deve essere molto affascinante, il fatto che sia chiuso al traffico, con le strade percorribili solo a piedi lo rende molto intrigante. E poi io sono sempre stata molto attirata dai misteri e dai fantasmi!
Angela
Articolo interessante, perchè non conoscevo questo posto. Sarebbe bello farsi un giro in quelle zone, soprattutto perchè amo la tranquillità e fare lunghe passeggiate.
Eliana
Ne avevo sentito parlare tempo fa in una puntata di Geo, pensa! Adoro i borghi come ben sai ma non sono mai stata in Ciociaria quindi vorrei rimediare e includere ovviamente Fumone nel mo itinerario, so che non ne rimarrei delusa assolutamente!
Libera
Questo è uno di quei borghi che sembrano sospesi nel tempo e che ogni tanto bisogna visitare, per staccare da tutto e da tutti.
Alessandra
Ho visitato Fumone e il suo castello l’anno scorso in occasione di un viaggio in Ciociaria per il nostro anniversario. Anche a me è piaciuto moltissimo! Ed è bella anche l’origine del nome Fumone come hai ben spiegato tu. Brava!
Bru
Mi hai fatto venire la voglia di vedere questo antico borgo di Fumone, interessante di visitare e con buonissimi prodotti locali da gustare
Silvia The Food Traveler
Le tue parole hanno espresso benissimo quello che traspare dalle immagini di questo post: a Fumone sembra di essere tornati indietro nel tempo. Un borgo bellissimo, ma sicuramente la cosa che mi attira di più sono tutti i suoi misteri e le storie di fantasmi, che a me piacciono sempre tantissimo (anche se devono ammettere che il bambino imbalsamato è un po’ inquietante).
Lisa Trevaligie-Travelblog
Anche io sono rimasta affascinata dalle leggende legate al borgo..
Veronica
Non avevo mai sentito parlare di Fumone ma adesso sono curiosissima di visitarlo e scoprire tutti i misteri o sentire i lamenti della povera marchesa nei vicoli del borgo. Molto interessanti le leggende che hai narrsato!
Lisa Trevaligie-Travelblog
Mi fa piacere di averti incuriosito